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Valeria Bruni Tedeschi: “La sessualità femminile al cinema non è più tabù“

di LETIZIA CINI -
1 maggio 2022
ValeriaBruniTedeschi

ValeriaBruniTedeschi

Le donne vivono la sessualità in modo potente e sempre più libero. A sostenerlo è anche l’attrice Valeria Bruni Tedeschi (57 anni), che interpreta il ruolo di una donna affascinante, risolta e sensuale nel film 'Gli amori di Anais', da poco approdato nelle sale italiane. Nel corso della storia raccontata dalla regista Charline Bourgeois-Tacquet la sua strada si incrocia con quella di una trentenne irrequieta, appassionata, in perenne corsa alla ricerca di se stessa. L’incontro con quella ragazza, interpretata da Anaïs Demoustier (34 anni), le farà riscoprire la passione. “C’è un’ispirazione di Rohmer e anche di Woody Allen, c’è il senso dell’umorismo, c’è la leggerezza - le parole pronunciate dall’attrice a proposito del suo personaggio - . Sono molto più leggera io che Anais nel film, sono meno drammatica, vivo le cose e però non ho quest’ansia, è come se l’età mi avesse dato una certa serenità”.
Valeria Bruni Tedeschi (57 anni) e Anaïs Demoustier (34 anni) nel film 'Gli amori di Anais’

Valeria Bruni Tedeschi (57 anni) e Anaïs Demoustier (34 anni) in una scena del film diretto dalla regista Charline Bourgeois-Tacquet 'Gli amori di Anais’

Anais mette in atto un gioco di seduzione e di conquista che la regista mostra con grazia e naturalezza. E a 10 anni dal grande clamore che suscitò La vita di Adèle, diretto da Abdellatif Kechiche nel 2013 anche la sessualità femminile al cinema non sembra più un tabù: “Meno male, meno male, la sessualità maschile, questo è successo appunto con Chereau, con altri registi molti anni fa - sottolinea Valeria Bruni Tedeschi - . Mentre la sessualità femminile era più un tabù. Meno male, qualcosa di buono nel mondo succede, poche cose buone, ma ogni tanto qualcosa di buono”.
Valeria Bruni Tedeschi (57 anni)davanti alla locandina del film del film diretto dalla regista Charline Bourgeois-Tacquet, ’Gli amori di Anais’

Valeria Bruni Tedeschi (57 anni)davanti alla locandina del film del film diretto dalla regista Charline Bourgeois-Tacquet, ’Gli amori di Anais’

A breve l’attrice porterà al Festival di Cannes (17-28 maggio) il suo nuovo film da regista, 'Les Amandiers’ con cui fa un tuffo nel passato, alla fine degli anni ’80.
Valeria Bruni Tedeschi e Nadia Tereszkiewicz nel film  'Seules les Bêtes' (2019)

Valeria Bruni Tedeschi e Nadia Tereszkiewicz nel film  'Seules les Bêtes' (2019)

I protagonisti sono infatti due ventenni che vengono ammessi nella prestigiosa scuola di teatro fondata da Patrice Chéreau, che è stato il maestro di Valeria: “Ho lavorato sui miei ricordi, però i giovani di oggi hanno portato la loro modernità, la loro attualità, la loro vitalità e hanno fatto in modo che i miei ricordi non fossero più malinconici ma presenti, sono diventati al presente, son diventati vivi i miei ricordi. E’ un film di sogni, di giovani che hanno dei sogni”.

'Seules les Bêtes' (2019)

Valeria Bruni Tedeschi e adia Tereszkiewicz in 'Seules les Bêtes' (2019)

Valeria Bruni Tedeschi e adia Tereszkiewicz in 'Seules les Bêtes' (2019)

Nel 2019 Valeria Bruni Tedeschi aveva presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 'Seules les Bêtes' (2019), pellicola diretta da Dominik Moll nella quale interpreta una donna che soffre di depressione e riscopre la passione con un’altra donna. “Tutto nasce, muore, rinasce… È il filo conduttore del film di Moll, cinque personaggi in cerca d’amore, cinque intrecci imprevedibili”, raccontò l’attrice in un’intervista parlando del suo personaggio, quello di Evelyn, che riscopre la passione con Marion: una passione travolgente, come mostra anche una potente scena di sesso lesbo tra le due donne: “Era la mia seconda love story omosessuale (ora è arrivata la terza, ndr). La prima fu a teatro con 'Le lacrime amare di Petra von Kant' di Fassbinder. Il regista pretendeva che le scene d’intimità accadessero davvero, anche se nel buio. Non è stato facile. E nemmeno sul set di Moll. Non per l’omosessualità in sé, ma perché l’erotismo è difficile da esprimere. Uomo, donna... per chiunque il turbamento è lo stesso”.

L’enciclopedia della donna di Valeria Parrella

Scrittrice, drammaturga e giornalista Valeria Parrella è nata 48 anni fa a Torre del Greco (Napoli)

Scrittrice, drammaturga e giornalista, Valeria Parrella è nata 48 anni fa a Torre del Greco (Napoli)

In tema di eros al femminile, anche la scrittrice partenopea Valeria Parrella - nella sestina del Premio Strega 2020 - sparigliò le carte, con allegria e senza giri di parole, nel suo romanzo “Enciclopedia della donna. Aggiornamenti” (Einaudi)- “L’obiettivo era proprio quello: colmare una lacuna - le parole della scrittrice a Quotidiano Nazionale - . Negli anni ’60 uscì a fascicoli l’'Enciclopedia della donna', un prontuario su come badare alla casa, educare i figli, tenersi in forma e organizzare la giornata. Mancava però un aspetto fondamentale, totalmente ignorato: il sesso. E siccome in questi ultimi anni stiamo assistendo al ritorno di un certo bigottismo, ho sentito la voglia di scrivere questo romanzo, un’educazione sessuale che è anche una risposta femminile a tonnellate di letteratura erotica maschile pubblicata negli ultimi anni“. Amanda, la protagonista 53enne, desidera godersi il sesso alleggerito dall’esigenza dell’amore. “Amanda è la nuova cinquantenne, esattamente il contrario della milf che naviga su Meetic -prosegue l’intervista rilasciata a Qn da Valeria Parrella - . La sua è una conquista che passa prima per la mente, poi per il corpo. L’aspetto più scandaloso del libro è proprio l’invito a prendere il piacere senza il dovere di travestirlo d’amore. Amanda si stupisce per il fatto che gli uomini non pensino davvero che le donne vogliono scopare, cioè che lo vogliono in assoluto, e non solo in quel momento e proprio perché ci sono loro. Non è un caso che consideri assurdi i preliminari a cinquant’anni: 'Perché dovrei attardarmi sul divano con uno che non conosco bene? - si chiede - . Che complicità o affetto o voglia di stare abbracciati ci può mai essere?’". Alla protagonista piacciono gli uomini (a volte anche le donne) e a loro lei piace molto; Amanda pensa che “scopare sia una delle cose più intelligenti che possa fare l’essere umano“: roba da rogo... “Ero e sono consapevole del messaggio laicista contenuto nel libro - sottolinea: per costruire, occorre distruggere i dogmatismi sul corpo delle donne che passano per la religione e il metodo migliore per farlo è rivendicare la libertà femminile di desiderare qualsiasi corpo, in qualunque situazione, e di portare a compimento il desiderio, anche senza che questo accada nel partner: prova definitiva, quest’ultima, che gli individui, al di là del genere, sono identici".