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Eleonora, mezzo milione di follower e tanta voglia di comunicare la diversità: "Sono Viola, ma non di rabbia"

La cantautrice nata 25 anni fa a Roma è tra i 20 artisti italiani che hanno ottenuto il maggior numero di visualizzazioni su Tiktok Italia

20 dicembre 2022
Eleonora Viola (25 anni), in arte solo Viola

Eleonora Viola (25 anni), in arte solo Viola

Venticinque anni appena compiuti Eleonora Viola, in arte solo Viola, è uno dei fenomeni mediatici e musicale del momento. La cantautrice romana è cresciuta a Latina, ma si è spostata a Modena per frequentare la facoltà di mediazione linguistica, dove sta studiando inglese, tedesco e russo. L’altra passione di Viola è la musica e, con oltre 50 milioni di view e quasi mezzo milione di follower, grazie all’ideazione del format della canzone parlata, è nel 2022 tra i venti artisti italiani che hanno ottenuto il maggior numero di visualizzazioni su Tiktok Italia. Anche su Spotify si fa rispettare con due canzoni Se ti va e Nemico, distribuite da ADA Music Italy, che ha realizzato insieme al produttore Marco Cavaliere. Il format ha riscosso così tanto successo che ha attirato anche l’attenzione del rapper Fedez, che ha postato sul suo profilo uno speciale duetto col monologo di questa giovane e promettente cantautrice capitolina. Viola si aspettava tutto questo clamore? "Sinceramente no, ma mi ha fatto molto piacere essere tra gli artisti italiani che hanno ottenuto il maggior numero di visualizzazioni su Tiktok Italia." Ha già pronto qualcosa di nuovo? "Per ora ho questi due pezzi su Spotify, ma con Marco Cavaliere, il mio produttore, sto lavorando al prossimo. Stiamo completando la canzone, quindi il progetto continuerà. Magari più avanti, invece di uscire solo con i singoli pensavamo di fare un Ep. Non proprio un album, ma una raccolta di brani significativi". Qual è il suo segreto per avere tutta questa audience? "Penso che le persone apprezzino molto il format canzone che propongo, questo tipo di canzone mezza parlata e mezza cantata che non è proprio un rap, ma una sorta di racconto e soprattutto quello che dico. Molti a quanto pare si rispecchiano in quello che dico, sono d’accordo con quello che racconto e sono colpiti da come lo canto: è una combinazione di fattori che funziona a dovere".
Eleonora Viola (25 anni), in arte solo Viola

Eleonora Viola (25 anni), in arte solo Viola

Che temi accarezza nei suoi brani? "Parlo principalmente di mie esperienze personali e quindi le canzoni sono un po’ introspettive. Come lo sono anche io, in generale, nella mia vita. E riporto nelle canzoni questo mio mondo interiore in cui molte persone si rispecchiano. Ma, non mancano i temi sociali e politici: mi espongo per quanto riguarda le rivendicazioni delle donne, del mondo delle comunità Lgbtq+ e di tutte le persone discriminate. A livello di sensazioni e di diritti". Chi dice che la vostra generazione è poco attenta a queste cose quindi sbaglia? "In realtà i ragazzi della generazione Zeta, grazie anche e soprattutto al lavoro di informazione che si sta facendo in questo periodo, sono più attivi rispetto ai temi sociali di quanto si possa pensare. Per quanto mi riguarda, ne ho sempre sentito l’esigenza, grazie ai miei genitori che sono stati un esempio di apertura mentale e mi hanno fatto capire che bisogna stare vicini alle persone discriminate. Dal momento in cui ho compreso che potevo usare le piattaforme social per questo scopo ne ho subito approfittato per far arrivare il mio messaggio a più persone possibili tramite questa canzone parlata che, a quanto pare arriva al cuore della gente. Se parlassi degli stessi temi in un video non avrei lo stesso risultato, invece ora su TikTok lancio in spezzoni di 30, 40 secondi il racconto che poi su Spotify assume la forma di canzone". Per ora, si diceva, di canzoni ne ha fatte solo due? "Sì. In Se ti va parlo del mio rapporto con l’esterno, con la gente, in Nemico del mio rapporto con me stessa. Spesso il maggiore nemico di noi stessi siamo proprio noi, l’avversario si nasconde dentro di noi". Che rapporto c’è fra la musica e il web? "I social network hanno tanti lati negativi, ma aiutano a essere informati su tutto e possono essere educativi se vengono seguite le giuste persone. Visto che i giovani guardano poco la televisione, attualmente i social sono il modo più efficace e diffuso per comunicare". Ha iniziato a fare concerti? "Questa estate sì, ma sono state brevi esibizioni in cui ho proposto le mie due canzoni. Ne farò altri appena avrò un po’ più di repertorio perché partire dai social è bello, ma lo è di più il contatto umano, con il pubblico dal vivo". La musica è una passione vera? "Canto da quando ero piccola e lo faccio ogni giorno. Faccio qualche nota al pianoforte e canto, è una necessità usare la mia voce. È una cosa talmente intima e personale che ne sento il bisogno. È stato faticoso, quando vivevo con altre coinquiline, cantare piano per non disturbarle, ma non potevo fare a meno di cantare, se non lo facevo mi sentivo come in astinenza da questa insopprimibile dipendenza creativa".
Eleonora Viola (25 anni), in arte solo Viola

Eleonora Viola (25 anni), in arte solo Viola

Hai mai subito delle coercizioni sul web o fuori? "Con la gente mi trovo bene, mi piace parlare e ascoltare quello che hanno da dire, ma sul web è all’ordine del giorno essere criticati. Anche aspramente. Quando ti esponi scopri tante persone che ti apprezzano, ma c’è sempre qualcuno che ti insulta senza motivo. Con il tempo ho imparato a ergere una corazza in cui si infrangono queste critiche. Oggi non posso dire che mi scivolano addosso, ma non mi toccano più come prima, anche perché dopo un po’ ti abitui a non piacere a tutti. Se è una critica costruttiva la accetti, se è un insulto gratuito non gli dai più neanche peso. Credo che molti fra quelli che insultano senza motivo abbiano dentro di sé una grande frustrazione interiore. Chi vive in armonia con se stesso non ha bisogno di sminuire gli altri". Insomma cosa ha deciso di fare da grande? "Mi piacerebbe fare la cantante, ma amo anche quello che sto studiando, quindi vanno bene tutte e due le strade. In questo momento sto preparando la tesi sull’identità culturale dell’Alto Adige per la laurea magistrale in lingue. Una volta data la tesi vorrei trasferirmi a Milano, sia per la questione lavorativa che per la carriera musicale credo sia il posto giusto per cogliere qualche opportunità interessante. Io ce la metterò tutta".