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Home » Spettacolo » Will Smith bandito per 10 anni dagli eventi dell’Academy: “Il suo un comportamento inaccettabile”

Will Smith bandito per 10 anni dagli eventi dell’Academy: “Il suo un comportamento inaccettabile”

Una decisione che potrebbe mettere finalmente mettere la parola fine alla vicenda tra l'attore e il comico Chris Rock avvenuta durante la cerimonia dei 94esimi premi Oscar a fine marzo

Marianna Grazi
9 Aprile 2022
Will Smith bandito dagli Oscar per 10 anni

Will Smith bandito dagli Oscar per 10 anni

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Will Smith è stato bandito dalla partecipazione agli Oscar per 10 anni. La decisione è stata comunicata venerdì 8 aprile al termine di una riunione dei 54 membri dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences. La motivazione, com’è ovvio, è stata quella del “comportamento dannoso” che ha mostrato l’attore 53enne quando ha colpito il presentatore Chris Rock durante la cerimonia il mese scorso. In principio fu, appunto, la battuta del comico sull’aspetto di Jada Pinkett Smith. Poi arrivò lo schiaffo, in diretta mondiale.

Lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock e l’attore che sfila sul red carpet con la moglie Jada Pinkett Smith

E ancora, in un susseguirsi frenetico, la statuetta come miglior attore protagonista, le lacrime, le accuse, le giustificazioni, le opinioni, le insinuazioni. Così per giorni, per settimane. Tutti e tutte a dire la loro, a fare ipotesi sulle conseguenze, sulle dichiarazioni addirittura che sarebbero arrivate da parte dei due. Le scuse da parte dell’attore trasmesse via social a Chris Rock, quelle all’organizzazione, il velato commento-non commento della moglie, oggetto del contenzioso. Una settimana fa le dimissioni di Smith dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, a causa di un fardello psicologico troppo pesante da portare avanti. Ora la decisione del consiglio di amministrazione che, forse, metterà la parola fine alla vicenda. Finalmente, ci sarebbe da dire.

 

L’Academy: “Eravamo impreparati all’imprevisto”

Il board dell’Academy, già in precedenza aveva dichiarato che la questione andava “gestita in modo tempestivo” e aveva fissato una riunione dei membri per il 18 aprile. Le dimissioni di Will Smith hanno poi ulteriormente accelerato la risoluzione. “Il consiglio di amministrazione ha deciso che, per un periodo di 10 anni a partire dall’8 aprile 2022, al signor Smith non sarà permesso partecipare a qualsiasi evento o programma degli Academy, di persona o virtualmente, incluso ma non limitato agli Academy Awards”, hanno detto il presidente dell’Academy David Rubin e l’amministratore delegato Dawn Hudson in una lettera aperta, rilasciata dopo una riunione mattutina dei 54 membri. Nella dichiarazione si legge: “La 94esima edizione degli Oscar doveva essere una celebrazione dei tanti membri della nostra community che hanno fatto un lavoro incredibile l’anno scorso; tuttavia, quei momenti sono stati oscurati dal comportamento inaccettabile e dannoso che abbiamo visto esibire dal signor Smith sul palco”. Rubin e Hudson hanno ammesso inoltre di non aver saputo gestire correttamente la situazione durante la trasmissione: “Per questo, siamo dispiaciuti. Quella era un’opportunità per noi di dare un esempio ai nostri ospiti, ai telespettatori e alla nostra famiglia dell’Academy in tutto il mondo, e non siamo stati all’altezza, impreparati per l’imprevisto“.

Will Smith-Oscar-Miglior attore
Will Smith ritira l’Oscar come “miglior attore” alla 94esima edizione degli Academy Awards. sul palco, in lacrime, si scusa per lo schiaffo

Cosa comporta il bando

Le dimissioni di Will Smith, arrivate una settimana fa implicano la sua esclusione dal corpo elettorale dell’Academy, ma non impediscono al vincitore dell’Oscar come miglior attore per King Richard di ricevere in futuro altre nomination. Il 53enne, idolo (decaduto?) dei Millennial, potrà essere ancora nominato nonostante sia stato bandito dalla partecipazione agli Oscar, perché “le norme di condotta” in gioco nell’azione di venerdì da parte del consiglio di amministrazione “non si applicano ai criteri di assegnazione dei premi”, si legge sulla Cnn.
A fare le spese della decisione sarà invece la tradizione della cerimonia, che vedeva di solito il vincitore della statuetta come miglior attore dell’anno precedente presentare il premio per la migliore attrice dell’anno in corso (e la migliore attrice in carica fare altrettanto con il riconoscimento per il miglior attore).

Le reazioni

Chris Rock
Chris Rock mantinere il riserbo sulla vicenda accaduta durante la cerimonia degli Oscar: “Sto ancora elaborando quello che è successo, quindi ad un certo punto parlerò di quella m***a”

“Accetto e rispetto la decisione dell’Academy“, ha detto Will Smith in una dichiarazione alla Cnn in merito al divieto di partecipare a qualsiasi evento per i prossimi 10 anni. Chris Rock invece non ha mai ancora parlato pubblicamente in modo approfondito dell’incidente. Giorni dopo l’accaduto, il comico era apparso a uno spettacolo a Boston, evento in programma per il suo Ego Death Tour, e aveva detto: “Sto ancora elaborando quello che è successo, quindi ad un certo punto parlerò di quella m***a. E sarà serio e sarà divertente, ma in questo momento racconterò qualche barzelletta”. Nella sua lettera, l’Academy ha espresso “profonda gratitudine al signor Rock per aver mantenuto la sua compostezza in circostanze straordinarie”. “L’azione che stiamo intraprendendo oggi in risposta al comportamento di Will Smith è un primo passo verso un obiettivo più grande: proteggere la sicurezza dei nostri artisti e ospiti, e ripristinare la fiducia nella Academy”, conclude la lettera. “Speriamo anche di poter iniziare una fase di guarigione e risanamento per tutte le persone coinvolte e colpite”.

Insomma tutto è bene quel che finisce bene, se così si può dire. Ma di buono, in questa vicenda, ce n’è ben poco. Per tutti coloro che sono stati coinvolti direttamente, per Jada Pinkett Smith, per il marito, per Chris Rock. Per tutte le persone che hanno assistito, presenti e telespettatori. Per chi si è schierato per l’uno o per l’altro, per l’Academy sorpresa e impreparata all’imprevisto. In un mondo che fa della violenza il pane quotidiano dei media, assuefatti dall’odio e dalla discriminazione quotidiane, concrete, il cinema era rifugio per fuggire in un mondo fantastico dove divertirsi, emozionarsi, commuoversi, imparare anche qualcosa estraniandosi per qualche ora dalla realtà. Speriamo almeno che, anche in questo caso, si ritorni presto a quello spettacolo immaginifico sul grande schermo che tutti e tutte amiamo.

 

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Instagram

  • Passa anche da un semplice tasto la possibilità per una donna, vittima di stalking, di salvarsi da chi vuole farle del male. Il tasto di uno smartwatch che, una volta premuto, lancia un’immediata richiesta di aiuto alle forze di polizia. E grazie a questo orologio, Marta (il nome è di fantasia) potrà ora vedere la sua vita cambiata in meglio. La donna aveva smesso di vivere, a causa della relazione asfissiante e malata con il suo ex marito violento che aveva promesso di sfregiarla con l’acido e poi ucciderla e seppelire il suo corpo in un terreno. Ma venerdì scorso a Marta è stato consegnato il primo di 45 smartwatch che saranno distribuiti ad altrettante vittime. L’orologio è collegato con la centrale operativa del comando provinciale dei carabinieri di Napoli: appena arriva l’Sos, la vittima viene geolocalizzata e arrivano i soccorsi.

E così Marta ha ripreso la sua vita interrotta per paura dell’ex e delle sue minacce. «Posso uscire più serena e tranquilla dopo mesi e mesi trascorsi rintanata in casa. Grazie a questo orologio mi sento protetta. È vero, devo rinunciare alla mia privacy, ma è un prezzo che sono disposta a pagare.»

Lo scorso 30 novembre i carabinieri del Comando provinciale di Napoli, la sezione fasce deboli della Procura partenopea coordinata dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone, la Fondazione Vodafone Italia e la Soroptimist international club Napoli hanno annunciato l’avvio del progetto pilota "Mobile Angel", che prevede, appunto, la consegna di questo orologio salvavita alle vittime di maltrattamenti. Il progetto è stato esteso anche alle città di Milano e Torino. Lo smartwatch affidato a Marta è il primo nel Sud Italia. Il mobile angel, spiegano i Carabinieri, rientra in un progetto ad ampio respiro che ha come punto focale le vittime di violenza. Un contesto di tutela all’interno del quale è stata istituita anche la "stanza tutta per sé", un ambiente dove chi ha subìto vessazioni può sentirsi a suo agio nel raccontare il proprio vissuto. 

#lucenews #lucelanazione #mobileangel #napoli
  • Se nei giorni scorsi l’assessore al Welfare del Comune di Napoli, papà single di Alba, bambina affetta da Sindrome di Down, aveva ri-scritto pubblicamente alla premier Giorgia Meloni per avere un confronto sull’idea di famiglia e sul tema delle adozioni, stavolta commenta quanto sta accadendo in Italia in relazione ai diritti dei figli delle famiglie arcobaleno. 

Ricordiamo, infatti, che lo scorso 12 marzo il Governo ha ordinato, in merito ad una richiesta pervenuta al Comune di Milano di una coppia dello stesso sesso, lo stop a procedere alla registrazione del loro figlio appena nato e impedendo, di fatto, la creazione di una famiglia omogenitoriale. Il veto della destra compatta boccia il certificato europeo di filiazione che propone agli Stati membri di garantire ai genitori residenti in Unione Europea il diritto ad essere riconosciuti come madri e padri dei propri figli nello stesso modo in tutti i Paesi Ue.

“In tutta Europa i figli di coppie gay avranno il riconoscimento degli stessi diritti degli altri bambini. In Italia il Senato, trascinato da Fratelli d’Italia, fortemente contrario, ha appena bocciato la proposta – dice Trapanese in un lungo post sulla sua pagina Instagram -. Quindi, i figli delle coppie omosessuali non sono, per il nostro Paese, figli come gli altri. Questo hanno deciso e detto chiaramente”. Così facendo, “resteranno bambini privi di tutele complete, i cui genitori dovranno affrontare battaglie giudiziarie, sfiniti da tempi lunghissimi, solo perché il loro bimbo venga considerato semplicemente un figlio”. 

Trapanese attacca chiaramente questa decisione: “L’Italia è l’unico paese europeo con un governo che lavora per togliere diritti invece che per aggiungerli. Se la prende con bambini che esistono e vivono la loro quotidianità serenamente in famiglie piene d’amore, desiderati sopra ogni cosa, ma considerati in Italia figli di un dio minore”. Per Trapanese “stiamo continuando a parlare di ciò che dovrebbe essere semplicemente attuato. I diritti non si discutono, si riconoscono e basta. Ma come fate a non rendervene conto?”.

#lucenews #diritti #coppieomogenitoriali
  • Il nuovo progetto presentato dal governatore Viktor Laiskodat a Kupang, in Indonesia, prevede l’entrata degli alunni a scuola alle 5.30 del mattino. Secondo l’alto funzionario il provvedimento servirebbe per rafforzare la disciplina dei bambini.

Solitamente nelle scuole del Paese le lezioni iniziavano tra le 7 e le 8 del mattino: anticipando l’orario d’ingresso i bambini sono apparsi esausti quando tornano a casa. La madre di una 16enne, infatti, è molto preoccupata da questa nuova iniziativa: “È estremamente difficile, ora devono uscire di casa mentre è ancora buio pesto. Non posso accettarlo. La loro sicurezza non è garantita quando è ancora notte. Inoltre mia figlia, ogni volta che arriva a casa, è esausta e si addormenta immediatamente.”

Sulla vicenda è intervenuto anche Marsel Robot, esperto di istruzione dell’Università di Nusa Cendana, che ha spiegato come a lungo termine la privazione del sonno potrebbe mettere in pericolo la salute degli studenti e causare un cambiamento nei loro comportamenti: “Non c’è alcuna correlazione con lo sforzo per migliorare la qualità dell’istruzione. Gli studenti dormiranno solo per poche ore e questo è un grave rischio per la loro salute. Inoltre, questo causerà loro stress e sfogheranno la loro tensione in attività magari incontrollabili”. Anche il Ministero per l’emancipazione delle donne e la Commissione indonesiana per la protezione dei minori hanno espresso richieste di revisione della politica. Il cambiamento delle regole di Kupang è stato anche contestato dai legislatori locali, che hanno chiesto al governo di annullare quella che hanno definito una politica infondata.

Tuttavia il governo centrale ha mantenuto il suo esperimento rincarando la dose ed estendendolo anche all’agenzia di istruzione locale, dove anche i dipendenti pubblici ora inizieranno la loro giornata alle 5.30 del mattino.

#lucenews #lucelanazione #indonesia #scuola
  • Quante ore dormi? È difficile addormentarsi? Ti svegli al minimo rumore o al mattino rimandi tutte le sveglie per dormire un po’ di più? Soffri d’insonnia?

Sono circa 13,4 milioni gli italiani che soffrono di insonnia, secondo le ultime rilevazioni di Aims - l
Will Smith è stato bandito dalla partecipazione agli Oscar per 10 anni. La decisione è stata comunicata venerdì 8 aprile al termine di una riunione dei 54 membri dell'Academy of Motion Picture Arts and Sciences. La motivazione, com'è ovvio, è stata quella del "comportamento dannoso" che ha mostrato l'attore 53enne quando ha colpito il presentatore Chris Rock durante la cerimonia il mese scorso. In principio fu, appunto, la battuta del comico sull'aspetto di Jada Pinkett Smith. Poi arrivò lo schiaffo, in diretta mondiale.
Lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock e l'attore che sfila sul red carpet con la moglie Jada Pinkett Smith
E ancora, in un susseguirsi frenetico, la statuetta come miglior attore protagonista, le lacrime, le accuse, le giustificazioni, le opinioni, le insinuazioni. Così per giorni, per settimane. Tutti e tutte a dire la loro, a fare ipotesi sulle conseguenze, sulle dichiarazioni addirittura che sarebbero arrivate da parte dei due. Le scuse da parte dell'attore trasmesse via social a Chris Rock, quelle all'organizzazione, il velato commento-non commento della moglie, oggetto del contenzioso. Una settimana fa le dimissioni di Smith dall'Academy of Motion Picture Arts and Sciences, a causa di un fardello psicologico troppo pesante da portare avanti. Ora la decisione del consiglio di amministrazione che, forse, metterà la parola fine alla vicenda. Finalmente, ci sarebbe da dire.  

L'Academy: "Eravamo impreparati all'imprevisto"

Il board dell'Academy, già in precedenza aveva dichiarato che la questione andava "gestita in modo tempestivo" e aveva fissato una riunione dei membri per il 18 aprile. Le dimissioni di Will Smith hanno poi ulteriormente accelerato la risoluzione. "Il consiglio di amministrazione ha deciso che, per un periodo di 10 anni a partire dall'8 aprile 2022, al signor Smith non sarà permesso partecipare a qualsiasi evento o programma degli Academy, di persona o virtualmente, incluso ma non limitato agli Academy Awards", hanno detto il presidente dell'Academy David Rubin e l'amministratore delegato Dawn Hudson in una lettera aperta, rilasciata dopo una riunione mattutina dei 54 membri. Nella dichiarazione si legge: "La 94esima edizione degli Oscar doveva essere una celebrazione dei tanti membri della nostra community che hanno fatto un lavoro incredibile l'anno scorso; tuttavia, quei momenti sono stati oscurati dal comportamento inaccettabile e dannoso che abbiamo visto esibire dal signor Smith sul palco". Rubin e Hudson hanno ammesso inoltre di non aver saputo gestire correttamente la situazione durante la trasmissione: "Per questo, siamo dispiaciuti. Quella era un'opportunità per noi di dare un esempio ai nostri ospiti, ai telespettatori e alla nostra famiglia dell'Academy in tutto il mondo, e non siamo stati all'altezza, impreparati per l'imprevisto".
Will Smith-Oscar-Miglior attore
Will Smith ritira l'Oscar come "miglior attore" alla 94esima edizione degli Academy Awards. sul palco, in lacrime, si scusa per lo schiaffo

Cosa comporta il bando

Le dimissioni di Will Smith, arrivate una settimana fa implicano la sua esclusione dal corpo elettorale dell'Academy, ma non impediscono al vincitore dell'Oscar come miglior attore per King Richard di ricevere in futuro altre nomination. Il 53enne, idolo (decaduto?) dei Millennial, potrà essere ancora nominato nonostante sia stato bandito dalla partecipazione agli Oscar, perché "le norme di condotta" in gioco nell'azione di venerdì da parte del consiglio di amministrazione "non si applicano ai criteri di assegnazione dei premi", si legge sulla Cnn. A fare le spese della decisione sarà invece la tradizione della cerimonia, che vedeva di solito il vincitore della statuetta come miglior attore dell'anno precedente presentare il premio per la migliore attrice dell'anno in corso (e la migliore attrice in carica fare altrettanto con il riconoscimento per il miglior attore).

Le reazioni

Chris Rock
Chris Rock mantinere il riserbo sulla vicenda accaduta durante la cerimonia degli Oscar: "Sto ancora elaborando quello che è successo, quindi ad un certo punto parlerò di quella m***a"
"Accetto e rispetto la decisione dell'Academy", ha detto Will Smith in una dichiarazione alla Cnn in merito al divieto di partecipare a qualsiasi evento per i prossimi 10 anni. Chris Rock invece non ha mai ancora parlato pubblicamente in modo approfondito dell'incidente. Giorni dopo l'accaduto, il comico era apparso a uno spettacolo a Boston, evento in programma per il suo Ego Death Tour, e aveva detto: "Sto ancora elaborando quello che è successo, quindi ad un certo punto parlerò di quella m***a. E sarà serio e sarà divertente, ma in questo momento racconterò qualche barzelletta". Nella sua lettera, l'Academy ha espresso "profonda gratitudine al signor Rock per aver mantenuto la sua compostezza in circostanze straordinarie". "L'azione che stiamo intraprendendo oggi in risposta al comportamento di Will Smith è un primo passo verso un obiettivo più grande: proteggere la sicurezza dei nostri artisti e ospiti, e ripristinare la fiducia nella Academy", conclude la lettera. "Speriamo anche di poter iniziare una fase di guarigione e risanamento per tutte le persone coinvolte e colpite". Insomma tutto è bene quel che finisce bene, se così si può dire. Ma di buono, in questa vicenda, ce n'è ben poco. Per tutti coloro che sono stati coinvolti direttamente, per Jada Pinkett Smith, per il marito, per Chris Rock. Per tutte le persone che hanno assistito, presenti e telespettatori. Per chi si è schierato per l'uno o per l'altro, per l'Academy sorpresa e impreparata all'imprevisto. In un mondo che fa della violenza il pane quotidiano dei media, assuefatti dall'odio e dalla discriminazione quotidiane, concrete, il cinema era rifugio per fuggire in un mondo fantastico dove divertirsi, emozionarsi, commuoversi, imparare anche qualcosa estraniandosi per qualche ora dalla realtà. Speriamo almeno che, anche in questo caso, si ritorni presto a quello spettacolo immaginifico sul grande schermo che tutti e tutte amiamo.  
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