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Maria Sole Ferrieri Caputi fa la storia: è il primo arbitro donna della Serie A

di EDOARDO MARTINI -
25 maggio 2022
arbitro donna serie a

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La storia verso la parità di genere è stata fatta. Al mondiale in Qatar avremo tre arbitri donna e anche la Seria A sembra pronta a fare il grande passo. Il presidente dell'Aia Alfredo Trentalange ha scelto Maria Sole Ferrieri Caputi, 32enne livornese, laureata in Sociologia a Firenze e con un impiego a Bergamo in un centro studi di diritto al lavoro.

Maria Sole Ferrieri Caputi, 32 anni di Livorno, è la prima donna arbitro della Serie A

"Non chiamatemi arbitra"

Sembra proprio lei l'indiziata numero uno anche perché già coinvolta ai massimi livelli. È stata la prima donna ad arbitrare una squadra di serie A, il Cagliari, nella sfida di Coppa Italia contro il Cittadella nel dicembre scorso. Stasera aumenterà ancora di più l'esperienza in vista della prossima stagione visto che sarà ad arbitrare la delicata sfida tra Feralpisalò e Palermo, gara di andata delle semifinali playoff di Serie C. Se esordirà in Serie A la prossima stagione "sarà per merito e non per privilegio" sentenzia Trentalange. "Non chiamatemi arbitra, ma arbitro - disse in un’intervista al Corriere all’indomani del debutto -. Novanta volte su cento quando mi dicono arbitra è per sottolineare che sono una donna. Quindi preferisco arbitro. Credo che quando non ci sarà più l’esigenza di sottolinearlo, allora vorrà dire che ci sarà davvero parità". Anche l'ex arbitro di Seria A Massimo De Santis interviene sull'argomento: "Avere 3 donne arbitro al mondiale, oltre e tre guardalinee è una svolta importante per la classe arbitrale a livello mondiale. È un segnale bello anche perché quello che hanno ottenuto queste donne è meritato al 100%. Se Collina le ha scelte è perché sono brave".  Si tratta della francese Stephanie Frappart, la ruandese Salima Mukansanga e la giapponese Yoshimi Yamashita. "Delle tre conosco bene la Frappart che è davvero brava, sbaglia pochissimo e ha un ottimo rapporto con i calciatori", aggiunge De Santis.

Stephanie Frappart, 38 anni, è stata la prima donna ad arbitrare una partita di Champions League, Juventus-Dinamo Kiev

Il precedente di Stephanie Frappart, la donna arbitro in Champions League

Chissà se Ferrieri Caputi avrà il desiderio di eguagliare il destino di Stephanie Frappart, prima donna arbitro nella storia della Champions League. Quest'ultima aveva arbitrato nella massima competizione europea il match tra Juventus e Dinamo Kiev. "La competizione tra squadre e il gioco del calcio non cambiano: rimangono gli stessi, chiunque sia l’arbitro". Detto, fatto. Lo aveva dichiarato lei stessa mettendolo in campo nel suo esordio in Champions League. Novanta minuti di attenzione e intensità per la 36enne francese della Val-d'Oise, che – complice anche la correttezza delle squadre in campo – lasciò giocare molto garantendo fluidità alla partita. Pochi interventi ma precisi, ottenuti anche a un posizionamento forse non troppo "ampio" ma che le ha permesso di trovarsi sempre vicina all'azione nel momento più importante. Nonostante la sua statura minuta, 1.64,  non si è fatta influenzare nella gestione dei rapporti con i calciatori. In una recente intervista ha dichiarato: "Sul campo non ho mai riscontrato un problema legato alla mia altezza – ha raccontato – perché uso trucchi per non andare in difficoltà: ho istituito una bolla sociale, ovvero una distanza minima di un metro tra me e i giocatori che mi impedisce di trovarmi in una posizione di inferiorità". In campo spende poche parole preferendo tenere il filo del gioco che fermarsi a dare spiegazioni.