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Bebe Vio sbarca su LinkedIn: "Per un mondo senza barriere cambiamo le regole dello sport"

di EDOARDO MARTINI -
28 giugno 2022
Bebe Vio

Bebe Vio

Schermitrice, campionessa paraolimpica e mondiale di fioretto individuale. Questa è Bebe Vio. Un modello nello sport come nella vita, come ha saputo dimostrare in questi anni, diventando un esempio sfavillante e seguitissimo. Nonostante la meningite fulminante che l'ha colpita all'età di 11 anni, trasformando la sua vita da un giorno all'altro, questa giovanissima donna, ha saputo cogliere tutte le opportunità che questa nuova condizione le presentava. Non ha più gambe né braccia perché le sono state amputate per salvarsi la vita, ma ha una carica incredibile, ha provato tutti gli sport, dalla ginnastica artistica alla corsa, dall'hand biking al ping pong. Nulla l'ha mai scoraggiata. E' proprio con questa determinazione che si è iscritta al social LinkedIn.

Tutta la carica di Bebe Vio durante una sua gara

"Voglio genere un cambiamento concreo": l'appello della campionessa su LinkedIn

"Vorremmo cambiare le regole del gioco dello sport e della società, per costruire un mondo senza barriere, che non dimentichi nessuno, e che dia la possibilità a tutti di esprimere il proprio talento. Per questo motivo, ho deciso di unirmi a LinkedIn". Lo scrive la campionessa paralimpica Bebe Vio nel suo primo post sul social, utilizzato principalmente per lo sviluppo di contatti professionali e la diffusione di contenuti relativi al mercato del lavoro, che può contare su oltre 750 milioni di utenti.
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Bebe Vio è un esempio per migliaia di ragazzi e ragazze dentro e fuori la pedana

"Qui, so di poter contare sull'aiuto di tantissimi professionisti dei settori più disparati e di conoscere nuovi alleati con competenze e risorse in grado di generare un cambiamento concreto", sottolinea l'atleta. "Utilizzerò questa pagina per parlare dei temi a me più cari, quali l' inclusione, la disabilità, lo sport e tutti i progetti che io e art4sport Onlus stiamo portando avanti. Cosa avrei fatto se non fossi diventata un'atleta di scherma paralimpica? Avrei cercato di dare una nuova veste al futuro. Sono cambiati i modi. Ma non la sostanza", conclude ricordando che, prima di diventare un'atleta di scherma paralimpica, sognava di aprire un negozio di vestiti per bambini.