Brittney Griner resta in carcere. A confermare la condanna a 9 anni di reclusione, respingendo il ricorso dei legali della cestista americana, è stata una Corte d’appello di Mosca, che l’ha riconosciuta ancora una volta colpevole di possesso di stupefacenti. Lo riferisce l’agenzia Interfax. La star della WNBA, 31 anni, bicampionessa olimpica e giocatrice di punta delle Phoenix Mercury, è detenuta in Russia da quando, nel febbraio scorso, fu arrestata al suo arrivo all’aeroporto Sheremetevo di Mosca. In quell’occasione venne fermata dalla polizia di frontiera, che le aveva trovato nel bagaglio ricariche per la sigaretta elettronica contenenti olio di hashish. La quantità, secondo quanto precisato in aula oggi, 25 ottobre, dal suo avvocato, era di 0,72 grammi.
Sono ormai trascorsi otto mesi, ma per la cestita statunitense le cose non si mettono bene e la scarcerazione sembra un miraggio lontano. Griner, è apparsa in collegamento video nell’aula di tribunale di Krasnogorsk, vicino alla Capitale, dove si è svolto il suo processo d’appello dopo il ricorso presentato dai difensori. Durante l’udienza, presieduta da tre giudici, è stata esaminata la condanna in primo grado a nove anni di carcere per possesso e traffico di stupefacenti, accusa per la quale la stessa 31enne americana si era dichiarata colpevole, aggiungendo però di non aver avuto intenzione di “violare la legge russa”. La cestita, arrivata a inizio anno in Russia per giocare nel campionato russo nelle fila di una squadra di Ekaterinburg durante la pausa del campionato Wnba americano (pratica ben consolidata tra le giocatrici del WNBA), si trova attualmente rinchiusa nel carcere di Novoye Grishino, appena fuori Mosca. Alla vigilia dell’appello i suoi due avvocati, Maria Blagovolina e Alexander Boykov, avevano dichiarato di aspettarsi una riduzione della pena; speranza stroncata dalla sentenza, che invece ha confermato la precedente decisione.
È opinione diffusa che l’atleta possa essere usata dalle autorità russe come pedina per uno scambio di prigionieri con gli Stati Uniti. “Non un solo procuratore, giudice, avvocato o studente di legge potrebbe provare che questa sentenza sia in linea con la legge russa”, ha affermato uno dei suoi legali, citato dal sito giornalistico Moskovsky Komsomoltetz. “Siamo a conoscenza delle notizie provenienti dalla Russia che Brittney Griner continuerà ad essere ingiustamente detenuta, sotto circostanze intollerabili, dopo un altro processo farsa“: così il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan dopo la conferma della pena per la star del basket femminile americano. Il presidente americano Biden, ha aggiunto, è stato “molto chiaro” nel dire che dovrebbe essere “rilasciata immediatamente”.