Il calcio femminile è ormai una realtà sdoganata? Diciamo sempre di più, almeno nel nostro Paese, che rispetto ad altri in Europa resta ancora un passo indietro quanto a inclusione piena delle donne nel mondo del pallone. Ma le cose stanno migliorando e lo dimostra anche un’iniziativa lanciata a Milano chiamata “Coppa Sport Per Tuttз“. Si tratta di un quadrangolare di calcio fra tre squadre femminili, che si terrà sabato 25 marzo dalle 10.00 al Centro Sportivo Comasina – Sport Promotion di via Salemi, 19, organizzato da Open Milano ASD, con la collaborazione del comitato di Milano di Uisp (Unione Italiana Sport Per tutti) e il
patrocinio del Municipio 9 del Comune. Ma la novità più interessante è che tra le partecipanti ci sarà anche la prima squadra di altetз transgender del capoluogo lombardo.
“La nostra iniziativa vuole spingere sempre di più allo scardinamento del calcio come prodotto di consumo, verso uno sport che faccia bene, socializzante e inclusivo per tutte le persone, a prescindere dal genere, dall’orientamento sessuale, dal colore della pelle e la provenienza – spiega Davide Bombini, segretario e direttore sociale di Open Milano ASD, società affiliata UISP -. Inoltre la promozione dello sport per le persone enby e trans* è parte della lotta contro le discriminazioni e la violenza. Noi partiamo da qui.”
Il progetto “Te lo do io il Qatar”
A sfidarsi sul campo Ladysoccer, il team del Municipio 9 e associazione sportiva che promuove e sviluppa il movimento del calcio femminile, la squadra di YouSport, associazione che lavora per “l’inclusione di chiunque sia fuori dal cerchio” con particolare attenzione al tema della migrazione e una rappresentanza dell’Acet – Associazione per la cultura e l’etica transgenere, attiva su tutto il territorio della regione. La “Coppa Sport Per Tuttз” fa parte di un progetto più ampio, chiamato “Te lo do io il Qatar“, pensato per promuovere lo sport come mezzo per il miglioramento del benessere psicofisico di tuttз e come strumento di inclusione sociale.
La replica ai Mondiali: sport per includere
Il riferimento, come è facilmente intuibile dal nome, è alla Coppa del Mondo di calcio maschile che si è svolta a fine 2022 nell’emirato ed è stata vinta dall’Argentina. Mondiali che sono però passati alla storia, però, per le polemiche che sono scaturite dalla scelta dello Stato come sede dell’evento, per le posizioni intransigenti del governo verso le minoranze (in particolare per la comunità Lgbtq+) e per il trattamento riservato agli operai migranti che hanno lavorato alla realizzazione delle strutture. In particolare, il progetto è pensato da Open Milano per (re)includere nel mondo dello sport le persone discriminate per il proprio genere (transgender, non-binary, genderfluid e tutte le persone che non si riconoscono nel sistema binario di assegnazione del genere alla nascita) e per il proprio orientamento sessuale.
Il Torneo di calcio a 5
Sabato 25 marzo, alle 12, si terrà un torneo a 20 squadre di calcio a 5 nella formula “open” (senza limiti di genere ed età) con quattro gironi all’italiana e una fase finale ad eliminazione diretta. Al centro sportivo Comasina sarà inoltre presente il Milano Check Point con un punto dedicato all’informazione e la prevenzione delle Ist (Infezioni Sessualmente Trasmissibili), dove sarà possibile eseguire i test rapidi per Hiv e sifilide, con la presenza di consulenti e figure mediche di supporto. Sarà, inoltre, presente il CIG – Arcigay Milano con un info-point rivolto alle persone Lgbtqia+ e alle loro esigenze.