lnaz Rekabi ha sfidato il regime. È un'atleta, le sfide non la spaventano, anche quando sono fuori dal campo di gara. E in un impavido gesto, ispirato dalle proteste che centinaia di donne portano avanti da ormai un mese nel suo Paese, per ottenere maggiori diritti, ha gareggiato senza hijab ai campionati asiatici della Federazione internazionale dell'arrampicata sportiva (Ifsc).
Stretti in una coda di cavallo, i capelli ben in mostra, non coperti dal velo. Una palese e volontaria infrazione della legge della Repubblica islamica, che impone alle sue atlete di indossarlo sempre, rendendolo di fatto obbligatorio anche all'estero. Le immagini della scalatrice Rekabi con solo una fascia in testa in una competizione ufficiale, mentre si arrampica sulla parete durante la gara a Seul, in Corea del Sud, sono diventate immediatamente virali suo social in farsi. La campionessa, bronzo ai Mondiali di Mosca nel 2021, si è piazzata in questa occasione al nono posto.In a historic move, Iranian athlete Elnaz Rekabi who represented Iran at the Asian Climbing Competitions finals in Seoul, competed without hijab, disobeying the Islamic Republic's restrictions for female athletes. pic.twitter.com/KvxE5NoQLi
— Iran International English (@IranIntl_En) October 16, 2022