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Chi è Fernanda Maciel, la donna che ha scalato di corsa il Monte Vinson

Altro record per la brasiliana che ha raggiunto la vetta più alta del continente antartico in sei ore e quaranta minuti

di EDOARDO MARTINI -
21 gennaio 2023
Fernanda Maciel è nata a Bela Horizonte nel 1980 (Instagram)

Fernanda Maciel è nata a Bela Horizonte nel 1980 (Instagram)

Una vigilia di Natale ad alta quota. E' così che Fernanda Maciel, ultratrailer brasiliana 42enne, ha deciso di trascorrere la festività raggiungendo la vetta più alta dell’Antartide, il Monte Vinson, una delle "Seven Summits", nel tempo record di 6 ore e 40 minuti.

L'ultratrailer durante la scalata del Monte Vinson in Antartide (Instagram)

L'impresa dell'ultratrailer

Già conosciuta per i suoi record mondiali femminili di salita e discesa di corsa dell’Aconcagua (6.962 metri), in Argentina nel 2016 e del Kilimanjaro (5.895 metri) in Tanzania nel 2017, la donna ha superato di nuovo se stessa. Sebbene di solito siano necessari tra i cinque e i sette giorni per scalare la vetta, Fernanda ha scelto di raggiungerla correndo. Situato a meno di 1.200 km dal Polo Sud e con un’altezza di 4.892 metri sul livello del mare, il Monte Vinson è molto isolato. Qui ci sono solo due stagioni: l’estate, in cui il sole non tramonta mai, e l’inverno in cui è sempre notte e proprio per questo a dicembre, le condizioni meteorologiche erano proibitive con temperature che sono scese fino -35° gradi centigradi. Partita dal Campo Base del Vinson sul ghiacciaio Branscomb a 2.100 metri alle 11,30 con una temperatura di -25 gradi, ha affrontato la prima parte in maniera tranquilla. Dal Campo Basso ha poi raggiunto il Campo Alto (3.770 metri) usando delle corde fisse. Da qui alla vetta mancavano circa 7 km per un dislivello di oltre mille metri su pendii ripidi anche di 40 gradi. Una volta raggiunta la vetta è poi discesa in meno della metà del tempo rispetto alla salita. Il percorso totale è stato di 34,8 km il tutto affrontato senza mai fermarsi, tranne una breve sosta. Nonostante le temperature gelide, l'ultratrailer ha voluto rendere omaggio a queste montagne così imponenti: "Sapevo di non potermi fermare un minuto durante la mia corsa verso la cima del Monte Vinson. È un'esperienza piuttosto folle e difficile, ma l'Antartide è un ambiente di straordinario isolamento e le montagne sono imponenti. Amo la sensazione di contemplazione che soltanto cime così alte possono regalarmi". E ha aggiunto: "Ho sofferto molto a causa dell’altitudine, e il freddo è stato pazzesco; anche i venti hanno reso tutto più difficile, e le temperature variavano da -30 a -50 gradi. Il percorso è stato duro, con alcune pareti molto ripide e sezioni di roccia più difficili di quanto pensassi inizialmente", ha raccontato la 42enne che ha dovuto far fronte anche ad un imprevisto. Durante la salita infatti ha rotto un rampone e i suoi occhiali si sono ghiacciati. Inoltre, a causa della difficoltà tecnica della montagna, diverse restrizioni non le hanno permesso di correre da sola, così ha fatto squadra con la guida alpina e corridore Sam Hennessey, per il quale ha lasciato un messaggio: "E' stato divertente fare la scalata con Sam. Insieme abbiamo avuto un ritmo pazzesco coprendo circa 30 chilometri di corsa".

La 42enne alle prese con il suo allenamento a Chamonix (Instagram)

Chi è Fernanda Maciel

Nata a Belo Horizonte, classe 1980, è una delle trail runner più forti del pianeta. Amante della natura, è sempre pronta ad affrontare nuove sfide outdoor. E dopo aver viaggiato il mondo in lungo e in largo, ha deciso di andare a vivere tra i Pirenei spagnoli. Ha iniziato a correre all’età di 8 anni e da allora non si è più fermata, diventando nel 2012 la prima donna a correre l’autentico Camino de Compostela, ovvero 860 km in 10 giorni. E poi tanti podi nella gare più prestigiose, e le imprese compiute sull’Aconcagua nel marzo del 2016, e sul Kilimangiaro nel settembre del 2017, correndo i 45 chilometri dall'ingresso del Parque Provincial Aconcagua fino alla vetta dell’Aconcagua (6.691 metri) e ritorno, in 22 ore e 52 minuti, stabilendo il nuovo record. Mentre l’impresa sul Kilimangiaro l’ha portata a infrangere il record femminile di salita e discesa dal monte africano. Recentemente ha stabilito un nuovo primato completando in 13 ore e 15 minuti la traversata di 80 chilometri dello Hielo Continental in Patagonia.