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Gianluca Vialli lascia la nazionale a causa della malattia: "Mi devo curare. Spero di tornare presto"

Il capo delegazione della squadra azzurra annuncia il "temporaneo" ritiro dagli impegni con la Figc per dedicarsi alla battaglia contro il tumore al pancreas

di MARIANNA GRAZI -
14 dicembre 2022
Calcio: Vialli "delicata fase malattia, sospendo gli impegni"

Calcio: Vialli "delicata fase malattia, sospendo gli impegni"

Il mondo del calcio italiano si stringe intorno ai suoi campioni. Mentre si segue con apprensione il peggioramento delle condizioni di salute dell'ex calciatore serbo, oggi allenatore, Siniša Mihajlović, un altro personaggio molto amato da tifosi e non annuncia il ritiro dalle scene. Un arrivederci, speriamo tutti, lui in primis: "Al termine di una lunga e difficoltosa 'trattativa' con il mio meraviglioso team di oncologi ho deciso di sospendere, spero in modo temporaneo, i miei impegni professionali presenti e futuri". A dirlo è il capo delegazione delle Nazionale azzurra, Gianluca Vialli, annunciando alla Figc la sua assenza in occasione delle prossime gare della squadra, nel 2023, con l’inizio delle qualificazioni all’Europeo 2024.

Gianluca Vialli è capo delegazione della nazionale azzurra di calcio ©Viganti/Agenzia Aldo Liverani

"L'obiettivo - prosegue Vialli - è quello di utilizzare tutte le energie psico-fisiche per aiutare il mio corpo a superare questa fase della malattia, in modo da essere in grado al più presto di affrontare nuove avventure e condividerle con tutti voi. Un abbraccio". Tra i migliori centravanti degli anni '80 e '90, il 58enne di Cremona dal 2017 convive e combatte con un tumore al pancreas. Protagonista a bordo campo insieme al ct - e grande amico - Roberto Mancini del trionfo dell'Italia agli Europei del 2021, Vialli è un professionista del calcio apprezzato fuori e dentro il campo. "Gianluca è un protagonista assoluto della Nazionale italiana e lo sarà anche in futuro - ha commentato il presidente della Federazione italiana giuoco calcio Gabriele Gravina -. Grazie alla sua straordinaria forza d'animo, all'Azzurro e all'affetto di tutta la famiglia federale sono convinto tornerà presto. Può contare su ognuno di noi, perché siamo una squadra, dentro e fuori dal campo".

Gianluca Vialli e Gabriele Gravina, il presidente della Figc ©Claudio Zamagni/Agenzia Aldo Liverani s.a.s

Dalla scoperta della malattia, cinque anni fa, l'ex campione ha deciso di condividere la sua partita più importante con i suoi tanti tifosi, con la determinazione e la tenacia che da sempre lo contraddistinguono. Il tumore al pancreas, negli anni, è cresciuto ma da vero campione Vialli non si arrende: ormai il cancro, come lo ha definito in diverse interviste, è un "compagno di viaggio" con il quale convive, non nascondendo però di essere spaventato da quello che potrebbe accadere.
"Io ho paura di morire, eh. Non so quando si spegnerà la luce che cosa ci sarà dall’altra parte. Però mi rendo anche conto che il concetto della morte serve per capire e apprezzare la vita. L’ansia di non poter portare a termine tutte le cose che voglio fare, il fatto di essere super eccitato da tutti i progetti che ho, è una cosa per cui mi sento molto fortunato. Cerco di non perdere tempo, di dire ai miei genitori che gli voglio bene. E mi sono reso conto che non vale più la pena di perdere tempo e fare delle stronzate. Fai le cose che ti piacciono e di cui sei appassionato, per il resto non c’è tempo
Così a marzo ai microfoni di "Una semplice domanda" di Alessandro Cattelan, su Netflix, parlando a cuore aperto, come ha sempre fatto. In quell'occasione aveva aggiunto: "La malattia non è esclusivamente sofferenza: ci sono momenti bellissimi. La vita (e non l’ho detto io ma lo condivido in pieno) è fatta per il 20 per cento da quello che ti succede ma per l’80 per cento dal modo in cui tu reagisci a quello che accade. E la malattia ti può insegnare molto di come sei fatto, essere anche un’opportunità. Non dico al punto di essere grato nei confronti del cancro, eh… Spero di vivere il più a lungo possibile, però mi sento molto più fragile di prima".

Gianluca Vialli dal 2017 convive con un tumore al pancreas

Onestà e schiettezza, ma anche vicinanza con chi, come lui, combatte questa battaglia. Così qualche mese fa, quando Fedez aveva rivelato di avere anche lui un tumore al Pancreas, Gianluca vialli aveva voluto mostrare al rapper marito di Chiara Ferragni che, nonostante tutto, nel male c'è sempre modo di trovare una luce di speranza. anche quando il cancro arriva come "schiaffo assestato in pieno volto", ma trovi comunque la forza di voltarti dall'altra parte e continuare a correre verso la porta della vita.