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Inghilterra, il divieto che nel 1921 ha bandito il calcio femminile. "Inadatto per le donne"

di EDOARDO MARTINI -
14 giugno 2022
Dick Kerr's Ladies

Dick Kerr's Ladies

C’è stato un tempo in cui il calcio femminile attirava spettatori tanto quanto quello maschile, e forse di più. Il giorno di Santo Stefano del 1920, Boxing Day in Gran Bretagna, le squadre Dick, Kerr’s Ladies Football Club e St Helen’s Ladies si sfidarono sul campo di Goodison Park, a Liverpool, davanti a 53mila persone.

La squadra di calcio femminile Dick Kerr’s Ladies Football Club

La nascita della Dick, Kerr’s Ladies Football Club: la prima squadra di calcio femminile

In Gran Bretagna i team di calcio femminile iniziarono a formarsi già negli ultimi due decenni del XIX secolo. Il primo incontro ufficiale di cui si ha notizia è del 1895. A dare una spinta alla presenza femminile nel mondo del pallone fu paradossalmente la Prima guerra mondiale: mentre gli uomini erano lontani, al fronte, le donne lavoravano in fabbrica e nelle pause o dopo il lavoro si ritrovavano e alcune di loro giocavano a calcio, formando squadre legate alle aziende. Ed proprio questo il caso Dick, Kerr’s Ladies Football Club, équipe nata nel 1894 le cui giocatrici erano prevalentemente operaie della fabbrica di Preston, Lancashire, dove si producevano vagoni e locomotive in tempo di pace, munizioni in tempo di guerra. Nel 1920, la squadra giocò quattro partite contro una squadra francese guidata dall'avvocato dello sport femminile Alice Milliat a Deepdale, Stockport, a Manchester e poi a Stamford Bridge. La squadra si è poi diretta in Francia e ha giocato a Parigi, Roubaix, Le Havre e Rouen. Si è rivelato un tour estremamente popolare e al ritorno della squadra in Inghilterra, il clamore per una partita programmata a Santo Stefano contro le rivali St Helens a Goodison Park stava crescendo. Pochi, però, avrebbero potuto prevedere l'impatto che la partita avrebbe avuto sul futuro del calcio femminile. Secondo il diario della giocatrice Alice Stanley il giorno della partita  ci sarebbero stati 53.000 tifosi. Questo match ha stabilito un record di presenze che non è stato superato per 92 anni - fino a quando la nazionale maschile inglese non ha battuto il Brasile a Wembley durante le Olimpiadi di Londra 2012 davanti a 70.584 - e rimane la più grande partita nazionale di calcio femminile in Inghilterra.

Il bacio tra le due giocatrici Kell e Braquemond

"Il gioco del calcio è piuttosto inadatto per le donne e non dovrebbe essere incoraggiato": il comunicato della Football Association

Il calcio femminile di quegli anni era anche un movimento in espansione geografica: stavano nascendo squadre in Scozia e si cominciava a giocare in Francia, Ma invece di incentivare la passione delle donne per questo sport, la Football Association vietò nel 1921 a tutte le squadre femminili di giocare a pallone su campi affiliati alla federazione. Il calcio, sostenevano i vertici della Football Association, non era “idoneo per le donne e non dovrebbe essere incoraggiato”.

La sentenza del Comitato consultivo della FA affermava: “Dopo aver presentato denunce in merito al calcio giocato da donne, il Consiglio si è sentito in dovere di esprimere la ferma opinione che il gioco del calcio è piuttosto inadatto per le donne e non dovrebbe essere incoraggiato. Sono state presentate anche denunce in merito alle condizioni in cui alcune partite sono state organizzate e giocate e all'appropriazione di entrate a favore di oggetti diversi da quelli di beneficenza. Il Consiglio è inoltre del parere che una quota eccessiva degli introiti sia assorbita in spese e una percentuale inadeguata destinata a beneficenza. Per questi motivi il Consiglio chiede alle Società aderenti all'Associazione di rifiutare l'utilizzo delle proprie basi per tali gare". 

Lo sport femminile era stato tollerato durante gli anni del primo conflitto mondiale, ma con gli uomini tornati alle loro case, alle fabbriche e ai campi di pallone, la Federazione temeva di perdere pubblico. Il divieto del 1921, ha spiegato in una lezione del 2015 alla Duke University Jean Williams, storica britannica dello sport, ha avuto un effetto sproporzionato sul futuro del calcio femminile nel Regno Unito. E benché nel 1969 la Women’s Football Association contasse 44 squadre, l’interdizione cadde soltanto nel 1971. Questa non era la prima volta che la FA tentava di porre restrizioni al gioco. Negli anni '90 dell'Ottocento, il Consiglio della FA inviò avvertimenti ai club sull'uso dei loro terreni per le partite femminili. Nel 1902, la FA approvò una mozione che vietava i giochi di sesso misto, ma ci sono anche alcune prove che indicano che questo divieto si è esteso anche all'uso da parte delle squadre femminili di terreni affiliati alla FA.