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Integration Heroes Match, la partita di beneficenza che dà un calcio alla discriminazione

di DOMENICO GUARINO -
22 maggio 2022
integration heroes match

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Júlio César, Javier Zanetti, Lilian Thuram, Carles Puyol, Samuel Eto’o, Andrea Pirlo, Wesley Sneijder, Paulo Dybala, Filippo Inzaghi, Lionel Messi, Francesco Totti: una squadra così sarebbe il sogno di ogni tifoso. Calciatori, ma anche uomini di spessore, con carattere e valori da spendere sui campi di calcio e fuori. Mettetevi l’anima in pace: un dream team di questo livello non lo vedrete mai indossare la maglia della vostra squadra del cuore, anche perché alcuni di loro oggi hanno appeso le scarpette al chiodo. In cambio però potrete ammirarla il prossimo 23 maggio a San Siro per l'Integration Heroes Match, una partita di beneficenza che nasce con lo scopo di rilanciare l'impegno contro ogni forma di discriminazione.

Integration Heroes Match, la partita di beneficenza contro ogni forma di discriminazione si tiene il 23 maggio a San Siro, Milano

Sarà proprio Samuel Eto'o, ex fuoriclasse di Barcellona e Inter e attuale presidente della Federcalcio del Camerun, l'ambassador ufficiale di uno dei primi incontri al mondo organizzati con lo specifico intento di promuovere l'inclusività e la multiculturalità favorendo un sistema più equo e libero da ogni tipo di discriminazione, sostenuto anche dalla Lega Serie A, da sempre attiva nella promozione dei valori cardine alla base dell'iniziativa.

Samuel Eto'o: "Da tutta la mia vita combatto per un mondo più equo"

"Da tutta la mia vita combatto contro l'ingiustizia e per un mondo più equo. Grazie alla mia fondazione ho potuto toccare con mano che, nonostante gli sforzi, io da solo non posso fare la differenza che vorrei – ha detto Eto'o, presentando l’impegno degli Integration Heroes -. La mia missione è quella di permettere ai più giovani di esprimersi con il mezzo del calcio come veicolo di solidarietà e uguaglianza, così come è stato per me". Eto’o ha anche parlato dell’Italia, definendolo il Paese meno razzista d’Europa. "Vi dico che l'Italia è il Paese meno razzista d'Europa", ha detto Eto'o. "Non è che a me il verso della scimmia negli stadi non l'hanno fatto, e ho avuto problemi anche in strada. Però l'Italia è forse anche il Paese meno ipocrita. La mia famiglia è rimasta a Milano, quelle nello stadio sono minoranze e mi chiedo come mai non si sia riusciti a debellare certe brutte manifestazioni".

Samuel Eto'o, 41 anni, oggi è presidente della Federcalcio del Camerun: "L'Italia è il Paese meno razzista d'Europa" (Foto Ansa)

Integration Heroes Match, dove vedere la partita

La partita sarà trasmessa su Sky Sport Calcio e TV8. Numerosi gli ospiti previsti per l’evento, a cominciare dalla parte musicale, che vedrà in scena Ghali, in qualità di “voce” dell’integrazione, poi Sergio Sylvestre e Jimmy Sax.