Un racconto con al centro lo sport e la rinascita quello che l’atleta paralimpico Massimo Giandinoto ha scelto per l’incontro con i bambini del progetto Sport For Good Torino di Fondazione Laureus Sport for Good Italia e Alps South Europe, azienda americana specializzata nella produzione di cuffie protesiche.
La storia del campione paralimpico
Il campione, Massimo Giandinoto, nato a Torino il 22 agosto 1986, soprannominato “Massy”, nel corso di quest’ultimo appuntamento è stato inizialmente coinvolto in un allenamento dedicato ai 20 giovani beneficiari del progetto, e successivamente ha raccontato della sua storia alla giovane platea che lo ha ascoltato in un rispettoso e quasi inaspettato silenzio. La sua è una storia di sport e rinascita: all’età di 9 anni un osteosarcoma al tallone lo ha costretto all’amputazione della gamba sinistra e solo a 26 anni ha ritrovato la luce grazie allo sport. Massimo infatti, ha deciso di lanciarsi in una sfida, cimentandosi nella cosa per lui più difficile: correre. E questa sfida l’ha decisamente superata, tanto da essersi laureato Campione Italiano dei 60 e 200 metri Indoor.
L’atleta ha voluto mettere in risalto con parole semplici ma dirette l’amico che lo ha salvato ridonandogli la speranza quando intorno a sé vedeva solo paura e buio: lo sport. Successivamente ha spiegato il grande disagio e dolore che ha subito in passato a causa di comportamenti inadeguati e dell’utilizzo di parole improprie, usate nei suoi confronti da alcuni coetanei. Infine ha denunciato il bullismo, anche quello verbale, e per concludere ha messo in evidenza il valore dell’amicizia, l’importanza di saperla riconoscere e l’essere presente per chi ha bisogno di un sostegno.
Attività per ragazzi provenienti da contesti difficili
L’ultima parola è spettata infine a Piercarlo Iacopini, presidente del gruppo sportivo Valanga e C.S.A.IN Piemonte, che ha chiesto a tutti i giovani partecipanti di rappresentare con un testo o con un disegno quello che è rimasto loro delle parole di Massy, dando poi appuntamento a fine anno scolastico per l’esposizione e per la condivisione dei lavori realizzati in un momento di scambio e condivisione. Tra i presenti all’incontro anche Chiara Fioraso per Alps South Europe, Fabrizio Ricca, Assessore allo Sport per la Regione Piemonte, Luigi Borelli, coordinatore sport circoscrizione 5 del Comune di Torino, Luigi Casale, Responsabile dei centri Coni Formazione e Stefano Mossino in rappresentanza di Coni Piemonte.
Da ricordare che l’iniziativa realizzata in collaborazione con il Gruppo Sportivo Valanga proseguirà fino a giugno 2023, con l’obiettivo di inserire in attività sportivo-formative bambine e bambini provenienti da contesti socioeconomici vulnerabili e famiglie prese in carico da servizi sociali dei quartieri di Borgo Vittoria e Vallette di Torino. Bambini soggetti a varie problematiche, tra le quali disabilità cognitiva e psichica, alti tassi di dispersione scolastica e rischio devianza minorile.