"One Team!": 140 studenti sul parquet del Forum di Assago con i campioni dell'Olimpia Milano

L'iniziativa, lanciata dall'Eurolega, è destinata a promuovere l'impatto dei club partecipanti sul territorio di riferimento. A contribuire alla riuscita anche Fondazione Laureus Sport for Good Italia

di EDOARDO MARTINI
20 gennaio 2023

I 140 studenti sul parquet del Forum di Assago con i campioni dell’Olimpia Milano

Una giornata di allenamento al Forum di Assago insieme all'Olimpia Milano, la squadra di basket di Ettore Messina. È questo il regalo che il club professionistico e Fondazione Laureus Sport for Good Italia hanno voluto fare ai 140 studenti delle classi prime della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Arcadia di Gratosoglio, quartiere della periferia sud di Milano. Un modo speciale per festeggiare la conclusione della prima fase del progetto di responsabilità sociale "One Team" di Eurolega, voluto dalla massima competizione europea di pallacanestro per promuovere l’impatto delle società partecipanti sul territorio di riferimento.

L'abbraccio della squadra prima dell'inizio di una partita. Fonte: Instagram

Una giornata speciale per i 140 studenti

Accompagnati dai rispettivi docenti, i ragazzi hanno percorso la distanza che separa la loro scuola dal palazzetto su tre pullman messi a disposizione dall’Olimpia Milano, assistendo dalle tribune alla prima parte dell’allenamento delle "Scarpette rosse". Nell’intervallo gli studenti hanno poi avuto la possibilità di scendere in campo a salutare gli atleti, che li hanno accolti calorosamente, dando a ciascuno il cinque. Una volta fatta l'immancabile foto di gruppo targata "One Team", gli alunni sono ritornati a sedere in tribuna osservando la parte finale della seduta, ovvero l'esercizio sul tiro dalla distanza. Al termine dell’allenamento, gli studenti hanno avuto anche la fortuna di poter calcare il parquet del Forum. Guidati da Marilisa Zanini, Alessandro Trombin e Domenico Barbato, le 7 classi si sono sfidate in una gara di tiro. Disposti su due file nelle rispettive metà campo, dietro la linea di fondo, uno dopo l’altro hanno dovuto raggiungere la linea mediana, girarvi intorno, ritornare e passare la palla al compagno in coda, cercando di liberare tutta la classe così da poter andare tutti assieme a canestro e sfidarsi fra le diverse sezioni. Le 4 che hanno totalizzato più canestri sono passate in semifinale, mentre il finale del torneo è stato molto equilibrato, e si è deciso grazie a un solo centro di scarto. A riassumere il senso di questa giornata di festa ci ha pensato Kyle Hines, ambasciatore del progetto di Olimpia Milano, che ha evidenziato la felicità dei ragazzi: "È davvero emozionante vedere tanti ragazzi così entusiasti di assistere ai nostri allenamenti. Da papà invito tutti i ragazzi a coltivare i propri sogni e a perseguire tutto ciò che amano e desiderano. Devono imparare a godersi ogni giorno della vita e a essere felici qualsiasi sia la strada che intraprenderanno un giorno".

L'ambasciatore di Olimpia Milano Kyle Hines insieme alla sua famiglia. Fonte: Instagram

Cos'è la fondazione Laureus Sport for Good Italia

"Lo sport ha il potere di cambiare il mondo" queste le parole pronunciate da Nelson Mandela, padrino e ispiratore del movimento Laureus. Fondazione Laureus Sport for Good Italia utilizza lo sport come strumento educativo di apprendimento, operando principalmente nelle periferie delle principali città italiane. L’obiettivo è aiutare bambini e ragazzi che vivono in condizioni di forte deprivazione economica e sociale al rispetto di se stessi e degli altri, a condividere e a rispettare le regole e le diversità culturali, ad integrarsi sviluppando il senso di appartenenza ad una comunità. Il tutto attraverso una metodologia che utilizza la pratica sportiva come strumento formativo che accompagni i processi di crescita dei minori coinvolti, riconoscendone le potenzialità di recupero e inclusione. Molteplici sono le attività che hanno coinvolto oltre 3.000 bambini in più di 20 differenti attività sportive e molteplici sono le collaborazioni con organizzazioni territoriali e Ambassador, campioni nello sport e non solo, che sostengono i progetti in Italia.