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Sébastien Haller, secondo intervento ok. "Non vedo l'ora di iniziare la riabilitazione"

Al giocatore del Borussia Dortmund era stato diagnosticato un tumore ai testicoli lo scorso luglio e si era già operato una prima volta

di EDOARDO MARTINI -
26 novembre 2022
Il calciatore Sébastien Haller (Instagram)

Il calciatore Sébastien Haller (Instagram)

E quindi uscì a riveder le stelle. Sì, è proprio il caso di dirlo, il calciatore Sébastien Haller potrà cominciare la riabilitazione dopo che anche la seconda operazione è avvenuta con successo. Al giocatore del Borussia Dortmund è stato diagnosticato un tumore ai testicoli lo scorso luglio.
 
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"Non vedo l'ora di iniziare il resto della mia riabilitazione"

L'attaccante ex Ajax e ora al Borussia Dortmund aveva dovuto fare i conti con un cancro questa estate. Dopo una prima operazione Haller ha dovuto sottoporsi a chemioterapia e, come detto, anche ad un secondo intervento chirurgico per rimuovere completamente il tumore. Il giocatore, sui social, ha voluto rendere noto a tutti i progressi delle ultime ore: "Il prossimo passo nel processo di riabilitazione. Il secondo intervento è andato bene. Non vedo l'ora di iniziare il resto della mia riabilitazione. Molte grazie al team medico per il supporto". Qualche giorno fa, lo stesso giocatore aveva annunciato questa nuova operazione con un altro messaggio sui social: "Come pianificato, dopo la chemio sono state prese in considerazione diverse possibilità. La lotta per me non è finita. Dovrò sottopormi a un'operazione per eliminare definitivamente questo tumore che mi tiene lontano dal campo". L’attaccante era tornato ad allenarsi presso il centro sportivo dell’Ajax nel mese di ottobre ma dopo l'ultimo controllo i medici hanno pensato che fosse il caso di intervenire subito. L'obiettivo adesso è quello di tornare il prima possibile in campo per non far rimpiangere la società che ha investito tutto su di lui dopo la partenza di Haaland passato al Manchester City.

Il post del 21 luglio su Instagram del calciatore: “Vi informo che la prima tappa del ciclo terapeutico è stata completata. Ci tengo a ringraziare il Borussia e tutta l’equipe medica che è stata eccezionale con me"

L'inizio del calvario e il racconto della malattia

Tutto cominciò il 18 luglio quando l'attaccante scoprì dell'esistenza del tumore. Seguì un intervento chirurgico che verificò la sua natura malignaPer questo motivo, spiegò il club tedesco, Haller, sarebbe stato costretto a sottoporsi alle cure chemioterapiche. La vicinanza della squadra però non è mai mancata: "Sebastien riceverà ora il miglior trattamento possibile. Le possibilità di recupero sono molto buone. Auguriamo a lui e alla sua famiglia tanta forza e ottimismo e i nostri pensieri sono con lui in questo momento difficile", dichiarò il direttore sportivo del BVB Sebastian Kehl. Straziante è poi il racconto del calciatore che descrisse così l'inizio della malattia: "Ho avvertito sensazioni strane allo stomaco durante l’allenamento. D’accordo con lo staff, ho eseguito prima un’ecografia e poi una risonanza il giorno dopo. Si è capito subito quale fosse il problema e mi sono sottoposto ad una biopsia. Quando ho sentito la parola tumore sono rimasto sotto choc. Dopo l’operazione sono rimasto in ospedale per cinque giorni attaccato alle flebo: non potevo muovermi dal letto. Il recupero sembrava procedere bene. Controllo ogni giorno il mio corpo. Non ho perso molto peso rispetto e questo è un buon segno. Non so quando tornerò a giocare, credo che ci vorrà ancora qualche mese. La cosa più importante adesso è non perdere troppa massa muscolare. Voglio segnare un gol davanti ai miei tifosi. Sarà un momento emozionante". Infine un pensiero è andato a tutte le persone che gli sono state vicino: "Per tutti, è una situazione nuova e inaspettata. Sono comunque fortunato ad avere intorno a me persone che mi vogliono bene e dei medici che mi hanno aiutato tanto".