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Home » Sport » Sinisa Mihajlović, l’addio commosso sui social. “Un guerriero in campo e nella vita”

Sinisa Mihajlović, l’addio commosso sui social. “Un guerriero in campo e nella vita”

Dal mondo del pallone allo spettacolo passando per la musica e la politica: tutti rendono omaggio a un grande uomo

Edoardo Martini
16 Dicembre 2022
Sinisa Mihajlović è morto all'età di 53 anni

Sinisa Mihajlović è morto all'età di 53 anni

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Dal calcio alla politica passando per il mondo dello spettacolo: corre veloce sui social il cordoglio per la prematura scomparsa di Sinisa Mihajlović. Come si faceva a non amarlo? Sergente di ferro, guerriero in campo e fuori, forte, deciso e dai modi diretti. Questo è il ricordo che tutti noi abbiamo e dobbiamo avere di Mihajlović. L’allenatore, purtroppo non ce l’ha fatta a vincere la partita della vita, quello che sicuramente ha vinto è stato un posto nel cuore di tutti gli appassionati di calcio. E non solo visto che oggi sono in tanti a rendergli onore, quell’onore conquistato anche con quel sinistro potente e preciso, che ha fatto esultare ma anche piangere diversi avversari.

La foto con la quale la Lazio ha saluto il suo guerriero

“Un grande laziale, un guerriero in campo e nella vita“. Comincia così il post su Instagram della Lazio, squadra dove il serbo ha militato dal 1998 al 2004, scritto direttamente dal presidente Claudio Lotito. E prosegue: “Il suo coraggio sul terreno di gioco è stato secondo solo a quello dimostrato di fronte a una grave malattia, che mai ne ha fiaccato lo spirito e le tempra. Di questo combattente dal grande cuore resterà una traccia indelebile nella storia della Lazio, non solo per essere stato Campione d’Italia, ma per il messaggio di speranza di fronte alle difficoltà che ha saputo rappresentare fino all’ultimo momento della sua vita. Lo ricorderemo come merita, con l’abbraccio infinito della sua squadra e della sua gente. Alla famiglia le nostre commosse condoglianze”.

“Addio mister, vivrai per sempre nel nostro cuore”, il post del Bologna su Instagram

“La Lega Serie A è profondamente addolorata per la scomparsa di Sinisa Mihajlović, icona di calcio e di vita. La sua classe purissima come calciatore e allenatore, la sua forza e la sua umanità sono un esempio che lascia un solco indelebile nel calcio italiano e mondiale”, così il ricordo della Lega Serie A.

Parole riprese da altre squadre come Fiorentina e Bologna, ma anche da quelle inferiori come il Chieti. “Rip Sinisa. “La Fiorentina piange la tua scomparsa e si stringe attorno alla famiglia e ai suoi cari” è il messaggio dei gigliati. “Addio mister, vivrai per sempre nel nostro cuore”, recita il post rossoblù. “Un grande uomo. Un esempio. Addio Sinisa”, così la squadra della quarta divisione del campionato italiano.

Omaggi resi anche da ex calciatori, cantanti e attori. “Oggi è difficile trovare le parole. Riposa in pace guerriero”, “Ho avuto il piacere di conoscerti, avevi una grande personalità, un uomo che si è guadagnato tanta stima. Hai insegnato molti valori nel mondo del calcio. Ci mancherai. Riposa in pace”, i post su Instagram dei due ex calciatori Christian Vieri e Franck Ribery. Saluto ripreso dall’allenatore Walter Zenga che lo ha congedato così: “Ciao Sinisa. Amico mio. RIP”.

“Ho avuto la fortuna di conoscerlo e ammirare la sua straordinaria forza e umanità, la gentilezza allegra e generosa con cui si esprimeva con gli amici qui a Bologna”, il post del suo concittadino Cesare Cremonini

E ancora, i due cantanti Cesare Cremoni e Roby Facchinetti che gli hanno dedicato un’ultima canzone: “Con grande dolore apprendo della sua morte. Ho avuto la fortuna di conoscerlo e ammirare la sua straordinaria forza e umanità, la gentilezza allegra e generosa con cui si esprimeva con gli amici qui a Bologna, i gesti colmi di amore rivolti verso i suoi cari. Grazie Sinisa” scrive Cremonini sui social. “Un grande campione ci ha lasciato. Sinisa purtroppo non è riuscito a vincere la battaglia più importante che stava combattendo contro la leucemia. E’ sempre stato un grande esempio come sportivo e come uomo, ci ha insegnato a combattere sempre e comunque. Ciao Sinisa, buon viaggio grandissimo campione” è il pensiero dell’ex Pooh.

Dal mondo della musica a quello della tv. “Addio guerriero. Ho avuto il privilegio, ho avuto modo di apprezzare il condottiero, il leader, l’eroe. L’eroe che come tanti come tutti affronta la vita con tutto ciò che anche di orribile riserva con il sorriso. Vicino a tua moglie e ai tuoi figli. Grazie dell’esempio che hai dato” scrive Alba Parietti sui social postando alcuni scatti del serbo. “Ciao Sinisa. Voglio ricordarti così, avvolto dai colori con cui ho iniziato a volerti bene. Oggi si piange un Eroe che è tornato a casa. Onore e rispetto ad un vero esempio di campione dentro e fuori dal campo. Semplicemente grazie. Le mie preghiere alla moglie e ai suoi figli” è il pensiero di Walter Nudo.

“Da Firenze un abbraccio commosso alla famiglia. Con lui se ne va un pezzo di storia del calcio”, il post del sindaco della città Dario Nardella

Commiato celebrato anche dai due massimi esponenti della città di Firenze. “È un giorno triste per tutto lo sport. Si è spento Siniša Mihajlović, un grande guerriero in campo e nella vita” dice il Governatore della Toscana, Eugenio Giani. “Da Firenze un abbraccio commosso alla famiglia. Con lui se ne va un pezzo di storia del calcio” è il pensiero di Dario Nardella, sindaco di Firenze.

Hai lottato come un leone in campo e nella vita. Sei stato esempio e hai dato coraggio a molti che si trovano ad affrontare la malattia. Ti hanno descritto come un sergente di ferro, hai dimostrato di avere un gran cuore. Sei e resterai sempre un vincente.
A Dio Sinisa Mihajlovic pic.twitter.com/khwMrkGEe5

— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) December 16, 2022

Rimanendo sempre nel campo della politica arrivano i messaggi di Matteo Salvini e di Giorgia Meloni. “Non ci voglio credere, stramaledetta bastarda malattia. Buon viaggio Sinisa, campione dentro e fuori dal campo. Ci mancherai, tanto”, il tweet di cordoglio del vicepremier e leader della Lega. “Hai lottato come un leone in campo e nella vita. Sei stato esempio e hai dato coraggio a molti che si trovano ad affrontare la malattia. Ti hanno descritto come un sergente di ferro, hai dimostrato di avere un gran cuore. Sei e resterai sempre un vincente. A Dio Sinisa Mihajlovic”, recita il post della presidente del Consiglio.

 

 

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  • Avete mai pensato a come fare quando siete in una foresta, in montagna o in una spiaggia solitaria, lontane da tutti, completamente immerse nella natura, ma avete il ciclo? 

🟪 A questa eventualità ha risposto una ragazza scozzese, che ha sviluppato un kit mestruale portatile da usare all’aperto quando non esistono i servizi igienici o non c’è accesso alle toilette. Erin Reid, 25 anni, ha concepito l’idea quando ha affrontato il cammino di 96 miglia (154 km) della West Highland Way da Milngavie, vicino a Glasgow, a Fort William. Ispirata dalle sue esperienze racconta: 

🗣“Ho avuto le mestruazioni per tutto il tempo ed è stata una vera seccatura Il mio obiettivo è quello di risolvere il problema e dare alle persone la possibilità di uscire all’aria aperta quando hanno le mestruazioni”. Secondo Erin, le donne che si trovano in luoghi isolati potrebbero correre il rischio di infezioni del tratto urinario, shock tossico o infertilità a causa della scarsa igiene, quando non c’è accesso a bagni, impianti per lavarsi le mani o luoghi per smaltire i prodotti sanitari usati.

La ragazza ha dichiarato che il suo kit è pensato per chi pratica l’escursionismo, il kayak e per il personale militare, ma ha spiegato che, grazie anche al design a forma di fiaschetta, potrebbe interessare persino il pubblico femminile dei festival all’aperto, preoccupati di utilizzare i bagni chimici. Il kit contiene: una coppetta mestruale riutilizzabile, salviette antibatteriche, che consentono di pulire la coppetta in viaggio e un semplice erogatore che può essere utilizzato anche senza avere le mani pulite, quindi in situazioni in cui non è possibile accedere a servizi igienici o all’acqua corrente. 

L’ex studentessa della Napier University, laureata in Design del Prodotto, spera ora di lanciare il prodotto nel 2024: appassionata escursionista e ciclista è ora alla ricerca di finanziamenti per portare sul mercato il suo kit per l’igiene mestruale LU Innovations. Che è stato sviluppato con il sostegno di Converge, società di supporto per le università e gli istituti di ricerca che lavorano su nuovi prototipi.

#lucenews #mestruazioni #kitmestruale #ciclomestruale #designdelprodotto
  • “Ho fatto un film artigianale, maldestramente ispirato a una lettera di Elsa Morante, e dedicato a tutte le ‘cattive ragazze’, che cattive non sono, e che lottano in tutto il mondo: dall’Iran all’Afghanistan, ma anche in Svezia e in Umbria”.

Il corto “Le Pupille” di Alice Rohrwcher ha ricevuto ieri, 24 gennaio, una nomination agli Oscar per il miglior Live Action Short. La cerimonia finale si terrà a Los Angeles il 12 marzo.

La reazione e la gioia delle piccole protagoniste, della troupe e della regista✨

#lucenews #lucelanazione #lepupille #oscar2023
  • C’è anche un film italiano in corsa per gli Oscar. 

È il cortometraggio "Le pupille" diretto da Alice Rohrwacher, regista quarantunenne nata in Toscana, cresciuta nella campagna umbra, regista "artigianale", autodidatta, i cui film hanno già ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali. Le pupille è prodotto dal regista premio Oscar Alfonso Cuarón, ed è entrato nella cinquina delle pellicole in corsa per l’Oscar del Miglior cortometraggio.

"Dedico questa nomination alle “bambine cattive“, che cattive non sono affatto, e che sono in lotta ovunque nel mondo: in Iran, in Afghanistan, ma anche in Svezia e in Umbria. Mi auguro che, come nel mio cortometraggio, possano rompere la torta e condividerla fra loro". 

Si parla, infatti, nel film, di una torta. E di costrizioni, divieti, imposizioni, rigide regole da sovvertire. Il film prende spunto, dice la regista, da una lettera che nel dicembre 1971 la scrittrice Elsa Morante inviò all’amico giornalista e critico cinematografico Goffredo Fofi.

Nella lettera, la Morante racconta una storia avvenuta in un collegio di preti, negli anni del fascismo. Una decina di ragazzi si preparano al pranzo di Natale, scoprendo che a chiudere il pasto c’è un’enorme zuppa inglese. Ma il priore li invita a "fare un fioretto" a Gesù Bambino, rinunciando alla loro fetta di dolce. Qualcuno si ribellerà: un "bimbo cattivo". La lettera è pubblicata, col titolo di Pranzo di Natale, per le edizioni milanesi Henry Beyle, nel 2014.

Invitata da Cuarón a prendere parte a un progetto di corti per Disney+, Alice Rohrwacher ha scelto questa storia. Ma con un radicale cambiamento: ha trasformato i ragazzi in ragazzine, in "pupille", piccole orfane ospitate dalle suore. L’intransigente priora è interpretata dalla sorella della regista, Alba Rohrwacher. A portare la torta in convento è una eccentrica nobildonna che chiede – in cambio del dono – di pregare per l’uomo che la ha tradita e abbandonata.

È la prima volta, invece, che la regista riceve una nomination agli Oscar, e lo fa con una fiaba anarchica, un Canto di Natale "in rosa", rivoluzionario e al femminile.

L
  • Messaggi osceni, allusioni, avances in ufficio e ricatti sessuali. La forma più classica del sopruso in azienda, unita ai nuovi strumenti tecnologici nelle mani dei molestatori. Il movimento Me Too, nel 2017, squarciò il velo di silenzio sulle molestie sessuali subite dalle donne nel mondo del cinema e poi negli altri luoghi di lavoro. Cinque anni dopo, con in mezzo la pandemia che ha terremotato il mondo del lavoro, le donne continuano a subire abusi, che nella maggior parte dei casi restano nell’ombra.

«Sono pochissime le donne che denunciano – spiega Roberta Vaia, della segreteria milanese della Cisl – e nei casi più gravi preferiscono lasciare il lavoro. Il molestatore andrebbe allontanato dalla vittima ma nei contratti collettivi dei vari settori non è ancora prevista una sanzione disciplinare per chi si rende responsabile di molestie o di mobbing».

Un quadro sconfortante che emerge anche da una rilevazione realizzata dalla Cisl Lombardia, nel corso del 2022, su lavoratrici di diversi settori, attraverso un sondaggio distribuito in fabbriche, negozi e uffici della regione. Sono seimila le donne che hanno partecipato all’indagine, e il 44% ha dichiarato di aver subìto molestie o di «esserne stata testimone» nel corso della sua vita lavorativa.

A livello nazionale, secondo gli ultimi dati Istat, sono 1.404.000 le donne che nel corso della loro vita lavorativa hanno subito molestie fisiche o ricatti sessuali sul posto di lavoro. Quando una donna subisce un ricatto sessuale, nell’80,9% dei casi non ne parla con nessuno sul posto di lavoro. Quasi nessuna ha denunciato il fatto alle forze dell’ordine: appena lo 0,7% delle vittime.

✍🏻di Andrea Gianni

#lucenews #istat #donne #molestie #lavoro #diritti
Dal calcio alla politica passando per il mondo dello spettacolo: corre veloce sui social il cordoglio per la prematura scomparsa di Sinisa Mihajlović. Come si faceva a non amarlo? Sergente di ferro, guerriero in campo e fuori, forte, deciso e dai modi diretti. Questo è il ricordo che tutti noi abbiamo e dobbiamo avere di Mihajlović. L'allenatore, purtroppo non ce l'ha fatta a vincere la partita della vita, quello che sicuramente ha vinto è stato un posto nel cuore di tutti gli appassionati di calcio. E non solo visto che oggi sono in tanti a rendergli onore, quell'onore conquistato anche con quel sinistro potente e preciso, che ha fatto esultare ma anche piangere diversi avversari.
La foto con la quale la Lazio ha saluto il suo guerriero
"Un grande laziale, un guerriero in campo e nella vita". Comincia così il post su Instagram della Lazio, squadra dove il serbo ha militato dal 1998 al 2004, scritto direttamente dal presidente Claudio Lotito. E prosegue: "Il suo coraggio sul terreno di gioco è stato secondo solo a quello dimostrato di fronte a una grave malattia, che mai ne ha fiaccato lo spirito e le tempra. Di questo combattente dal grande cuore resterà una traccia indelebile nella storia della Lazio, non solo per essere stato Campione d'Italia, ma per il messaggio di speranza di fronte alle difficoltà che ha saputo rappresentare fino all'ultimo momento della sua vita. Lo ricorderemo come merita, con l'abbraccio infinito della sua squadra e della sua gente. Alla famiglia le nostre commosse condoglianze".
"Addio mister, vivrai per sempre nel nostro cuore", il post del Bologna su Instagram
"La Lega Serie A è profondamente addolorata per la scomparsa di Sinisa Mihajlović, icona di calcio e di vita. La sua classe purissima come calciatore e allenatore, la sua forza e la sua umanità sono un esempio che lascia un solco indelebile nel calcio italiano e mondiale", così il ricordo della Lega Serie A. Parole riprese da altre squadre come Fiorentina e Bologna, ma anche da quelle inferiori come il Chieti. "Rip Sinisa. "La Fiorentina piange la tua scomparsa e si stringe attorno alla famiglia e ai suoi cari" è il messaggio dei gigliati. "Addio mister, vivrai per sempre nel nostro cuore", recita il post rossoblù. "Un grande uomo. Un esempio. Addio Sinisa", così la squadra della quarta divisione del campionato italiano. Omaggi resi anche da ex calciatori, cantanti e attori. "Oggi è difficile trovare le parole. Riposa in pace guerriero", "Ho avuto il piacere di conoscerti, avevi una grande personalità, un uomo che si è guadagnato tanta stima. Hai insegnato molti valori nel mondo del calcio. Ci mancherai. Riposa in pace", i post su Instagram dei due ex calciatori Christian Vieri e Franck Ribery. Saluto ripreso dall'allenatore Walter Zenga che lo ha congedato così: "Ciao Sinisa. Amico mio. RIP".
"Ho avuto la fortuna di conoscerlo e ammirare la sua straordinaria forza e umanità, la gentilezza allegra e generosa con cui si esprimeva con gli amici qui a Bologna", il post del suo concittadino Cesare Cremonini
E ancora, i due cantanti Cesare Cremoni e Roby Facchinetti che gli hanno dedicato un'ultima canzone: "Con grande dolore apprendo della sua morte. Ho avuto la fortuna di conoscerlo e ammirare la sua straordinaria forza e umanità, la gentilezza allegra e generosa con cui si esprimeva con gli amici qui a Bologna, i gesti colmi di amore rivolti verso i suoi cari. Grazie Sinisa" scrive Cremonini sui social. "Un grande campione ci ha lasciato. Sinisa purtroppo non è riuscito a vincere la battaglia più importante che stava combattendo contro la leucemia. E' sempre stato un grande esempio come sportivo e come uomo, ci ha insegnato a combattere sempre e comunque. Ciao Sinisa, buon viaggio grandissimo campione" è il pensiero dell'ex Pooh. Dal mondo della musica a quello della tv. "Addio guerriero. Ho avuto il privilegio, ho avuto modo di apprezzare il condottiero, il leader, l'eroe. L'eroe che come tanti come tutti affronta la vita con tutto ciò che anche di orribile riserva con il sorriso. Vicino a tua moglie e ai tuoi figli. Grazie dell'esempio che hai dato" scrive Alba Parietti sui social postando alcuni scatti del serbo. "Ciao Sinisa. Voglio ricordarti così, avvolto dai colori con cui ho iniziato a volerti bene. Oggi si piange un Eroe che è tornato a casa. Onore e rispetto ad un vero esempio di campione dentro e fuori dal campo. Semplicemente grazie. Le mie preghiere alla moglie e ai suoi figli" è il pensiero di Walter Nudo.
"Da Firenze un abbraccio commosso alla famiglia. Con lui se ne va un pezzo di storia del calcio", il post del sindaco della città Dario Nardella
Commiato celebrato anche dai due massimi esponenti della città di Firenze. "È un giorno triste per tutto lo sport. Si è spento Siniša Mihajlović, un grande guerriero in campo e nella vita" dice il Governatore della Toscana, Eugenio Giani. "Da Firenze un abbraccio commosso alla famiglia. Con lui se ne va un pezzo di storia del calcio" è il pensiero di Dario Nardella, sindaco di Firenze.

Hai lottato come un leone in campo e nella vita. Sei stato esempio e hai dato coraggio a molti che si trovano ad affrontare la malattia. Ti hanno descritto come un sergente di ferro, hai dimostrato di avere un gran cuore. Sei e resterai sempre un vincente. A Dio Sinisa Mihajlovic pic.twitter.com/khwMrkGEe5

— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) December 16, 2022
Rimanendo sempre nel campo della politica arrivano i messaggi di Matteo Salvini e di Giorgia Meloni. "Non ci voglio credere, stramaledetta bastarda malattia. Buon viaggio Sinisa, campione dentro e fuori dal campo. Ci mancherai, tanto", il tweet di cordoglio del vicepremier e leader della Lega. "Hai lottato come un leone in campo e nella vita. Sei stato esempio e hai dato coraggio a molti che si trovano ad affrontare la malattia. Ti hanno descritto come un sergente di ferro, hai dimostrato di avere un gran cuore. Sei e resterai sempre un vincente. A Dio Sinisa Mihajlovic", recita il post della presidente del Consiglio.    
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