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Prato, l’integrazione fa canestro: nasce la prima squadra di basket italo-cinese

di CATERINA CECCUTI E MAURIZIO COSTANZO -
25 aprile 2022
Integrazione, basket Italo Cinese

Integrazione, basket Italo Cinese

Nella scuola bilingue ‘Ars Genius’ lo sport diventa veicolo di inclusione sociale e luogo privilegiato d’incontro tra culture. È nata la squadra composta da ragazze e ragazzi dai 10 ai 13 anni, adesso si cercano squadre per disputare partite amichevoli e compagni italiani per dare vita a un gruppo all’insegna della totale integrazione. E a settembre inizieranno gli allenamenti per i bambini più piccoli, sono già oltre cento gli iscritti di ogni nazionalità
La scuola bilingue di Prato ’Ars Genius’ha provato a coinvolgere i ragazzi orientali in una squadra strutturata

La scuola bilingue di Prato ’Ars Genius’ ha provato a coinvolgere i ragazzi orientali in una squadra strutturata

Sport, palestra di vita

Lo sport è per i ragazzi una palestra di vita, per tante ragioni. Perché, chiamati a far parte di una stessa squadra, è capace di unirli come poche cose al mondo. Perchè imparano a non giocare da soli ma a passare la palla, a sudare e sacrificarsi per raggiungere l’obiettivo comune della vittoria, e in caso contrario, condividere tutti insieme la sconfitta. Lo sport dunque, parlando ai più giovani attraverso un linguaggio che comprendono, suggerisce loro il corretto modo di stare al mondo: tutti uniti e al fianco gli uni degli altri senza distinzioni. Nel segno della totale integrazione tra culture diverse è nata a Prato la prima squadra di basket italocinese.

Nel segno dell'integrazione

Un progetto che sorge non a caso all’interno degli spazi della scuola bilingue ‘Ars Genius’, che ha pensato bene di sfruttare la presenza della palestra per rispondere alle esigenze dei ragazzi orientali. L’istituto di via delle Fonti è andata dunque a intercettare la passione che dilaga tra gli studenti orientali, quella per la pallacanestro. Diffusa a tal punto che non si è fermata neppure durante la pandemia, anzi. Tuttavia, anche per la scarsa conoscenza delle realtà sportive presenti sul territorio, molti di questi ragazzi hanno continuato a riunirsi e a giocare a basket non nelle palestre o nei luoghi deputati, ma nei campi da gioco presenti nei giardini della città. Ars Genius allora ha pensato di cominciare un percorso di allenamenti, che ha coinvolto una quindicina di ragazzi fino a formare una squadra di pallacanestro vera e propria.

La squadra

La pratica sportiva è importantissima perché insegna il rispetto delle regole e il rispetto degli altri

La pratica sportiva è importantissima perché insegna il rispetto delle regole e il rispetto degli altri

I componenti del neonato gruppo sono giovanissimi, hanno tutti tra i dieci e i tredici anni, talento e tanta voglia di impegnarsi, stare insieme e divertirsi. Per chi pensa che la pallacanestro sia uno sport per soli maschi si sbaglia, perché della squadra fanno parte anche due ragazze, due sorelle, che stanno al passo del gruppo e degli altri compagni senza alcuna fatica. Ad allenare la squadra ci pensano due pratesi doc, Gianluigi Di Sansebastiano e Riccardo Innocenti. I due coach hanno già condotto una prima fase di allenamenti, e ora già si pensa allo step successivo, quello cioè di scendere in campo dando vita a delle sfide in cui mettersi alla prova. I ragazzi desiderano cominciare a gareggiare, all’inizio disputando delle vere e proprie amichevoli, confrontandosi con le squadre cittadine e dell’area metropolitana. E adesso si cercano team disposti a raccogliere la sfida, e compagni italiani per dare vita a un gruppo all’insegna della totale integrazione.

Scelte inclusive

La scuola bilingue di Prato ’Ars Genius’ha provato a coinvolgere i ragazzi orientali in una squadra strutturata

La scuola bilingue di Prato ’Ars Genius’ha provato a coinvolgere i ragazzi orientali in una squadra strutturata

La pratica sportiva è importantissima perché insegna il rispetto delle regole e il rispetto degli altri, dentro e fuori dal campo da gioco. Dove si lotta dando tutto se stessi e si considerano gli altri avversari, mai nemici. Un luogo dove tutti i giocatori sono chiamati a far parte di una stessa identica squadra, indossano un’unica divisa e lottano per un comune obiettivo. E proprio perché lo sport è potente più di ogni altro mezzo per rompere le catene di ogni tipo di discriminazione e superare le barriere razziali, Ars Genius ha dato inizio a questo percorso, che come ha spiegato il coach Riccardo Innocenti: “Vuole portare a quello che è l’obiettivo reale della scuola: creare fra le due comunità i presupposti per una totale integrazione. E per realizzare una squadra mista, abbattere ogni sorta barriera sportiva, sociale e culturale, ci piacerebbe avere nel gruppo anche dei ragazzi italiani”. Ma c’è di più: quando si parla di nuove generazioni amanti del basket non si deve pensare solo agli adolescenti. Ars Genius comincerà infatti da settembre anche gli allenamenti per i bimbi più piccoli. E può già contare sulla presenza di oltre cento iscritti di ogni nazionalità fra infanzia e primaria. “L’integrazione qui sarà totale fin dal primo giorno – spiega Paolo Malpaganti, responsabile dell’istituto -. Le squadre le vorremmo iscrivere a dei veri e propri campionati giovanili, sarebbe bello. Il nostro impegno, giorno dopo giorno, come scuola è quello di assicurare sul territorio una totale integrazione”. Da qui l’invito a tutti i ragazzi pratesi, di ogni fascia d’età: “Venite a giocare da noi, il divertimento è assicurato”. Difficile lasciar cadere l’invito: in ballo c’è un futuro inclusivo per un mondo migliore.