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Tennis, Fabio Fognini in campo con polsini e fascetta arcobaleno per scusarsi con la comunità lgbtq+

di FRANCESCO LOMMI -
11 agosto 2021
fogna.rainbow

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Fabio Fognini torna sui suoi passi e si veste di arcobaleno per la comunità lgbtq. tennista ligure era finito al centro delle polemiche dopo il match, perso, nel torneo Olimpico contro il russo Danil Medvedev. Fabio infatti, all’ennesimo errore di giornata, aveva inveito contro se stesso gridando “sei un frocio!” per poi scusarsi con tutto il mondo lgbtq. Una volta conclusa la partita infatti, a mente fredda, Fognini aveva parlato di caldo e frustrazione come ragioni principali per giustificare quanto accaduto: “il caldo dà alla testa! Nel match di oggi ho usato un’espressione davvero stupida verso me stesso. Ovviamente non volevo offendere la sensibilità di nessuno. Amo la comunità LGBT e mi scuso per la sciocchezza che mi è uscita. Ora vado in branda perché a Tokyo è notte, vi abbraccio” Anche il deputato dem, Alessandro Zan, aveva attaccato duramente Fognini dopo le esternazioni omofobe: “Bene che si sia scusato, più che colpa del caldo è colpa di un retaggio culturale che dimostra come ci sia ancora molta strada da fare e il vocabolario è importantissimo. Nello sport sentiamo troppe volte odio, razzismo e omofobia. Ed è con il lavoro nelle scuole e dentro se stessi che si può provare a superarlo”. L’atleta di Arma di Taggia è tornato in campo  per la prima volta dopo questo brutto episodio in occasione del torneo Master1000 di Toronto e ha voluto dimostrare con i fatti l'amore dichiarato per la comunità lgbtq: dopo gli insulti omofobi, Fabio si è presentato in campo con fascia e polsini arcobaleno. Un bel gesto che gli ha anche portato bene, infatti l’azzurro è riuscito a superare il tedesco Struff in un match tutt’altro che semplice. In seguito alla partita, Fabio ha postato sul suo account instagram un suo primo piano catturato durante l’incontro con fascetta arcobaleno in bella vista, accompagnata dalla hashtag #Loveforall e l’emoticon di un arcobaleno. Ora la rivincita agli ottavi contro Andrey Rublev che l’aveva battuto a Wimbledon. Il modo migliore per mettersi alle spalle una burrascosa polemica e concertarsi sulla stagione del cemento americano e canadese in ottica dello Us Open, ultimo slam della stagione.