Condivide il latte materno in eccesso e nei video su TikTok mostra come usare il tiralatte

di MARIANNA GRAZI
9 giugno 2022
Lucie Fink latte

Lucie Fink latte

Con la carenza di latte artificiale che non accenna a finire, la content creator e neo-mamma newyorkese Lucie Fink, 29 anni, si sta facendo avanti per aiutare i bambini in difficoltà. Sta donando il suo latte materno in eccesso e attribuisce ai suoi follower sui social il merito di averla ispirata a questo gesto di solidarietà.
Lucie Fink allattamento

Lucie Fink, 29enne star dei social, allatta il figlio Milo appena nato

Perché se l'allattamento al seno sta 'passando di moda' (o comunque sempre più donne fanno ricorso ad altri metodi, per problemi ma anche per libera scelta) nonostante tutto il latte prodotto dalle madri rimane un alimento altamente nutriente per i neonati. E dato che da settimane ormai negli Usa si registra una grave scarsità di latte in polvere, a causa della carenza di manodopera e di materie prime per il Covid-19 e della chiusura, da parte della più grande azienda produttrice, la Abbott Nutrition, dello stabilimento nel Michigan dopo la morte di due bambini a causa di un'infezione dopo l'assunzione del prodotto, l'alternativa proposta dalla star di TikTok appare come l'unica possibile. Oltre che estremamente generosa.

I video su TikTok: "Pump with me"

"Non avevo mai pensato di donare il latte", racconta la star dei social Lucie Fink. "Non avevo mai conosciuto nessuno che lo avesse fatto". La ragazza non ha mai avuto problemi a condividere momenti anche intimi con il suo pubblico online. Tra questi c'è la nascita di suo figlio Milo, avvenuta lo scorso novembre: ha raccontato tutto, dal parto alla vita nella fase successiva. Ma quando si è trattato di allattare Milo, Fink ha ammesso che il ricorso al tiralatte è stato un grande mistero per lei. "Le persone generalmente non condividono molti retroscena sul tirare il latte", ha spiegato. Così Fink ha deciso di essere lei la prima a farlo, condividendo il suo viaggio attraverso una serie di video intitolati 'Pump with me'. "Era qualcosa che non avevo mai visto prima. E il mio pubblico l'ha trovato affascinante".
@luciebfink Pump with me (part 1). 🍼 #pumping #breastfeed #nursing #pump #pumpingmom #pumpingmama #wirelesspump #powerpumping #fyp #newmom #momtiktok ♬ original sound - Lucie Fink

"Come donare il latte materno"

La neo-mamma ha raccontato anche che il latte in eccesso ha cominciato ad accumularsi nel suo congelatore: "Tutto ciò che sapevo era che il mio corpo stava producendo più latte di quello che mio figlio consumava abitualmente in un giorno", spiega Lucie. Ma alle sue perplessità sono arrivati in soccorso i follower dai social, che l'hanno incoraggiata a non sprecare quel preziosissimo alimento e a donarlo. La 29enne newyorkese afferma che all'epoca non sapeva di poter donare il latte materno, per questo ha iniziato ad informarsi nel modo più comune: facendo una ricerca su Google con scritto "Come donare il mio latte materno". Così ha scoperto la Banca del latte di New York e ha affrontato uno screening telefonico, una domanda online e un esame del sangue. Successivamente ha dovuto dare il permesso alla struttura di accedere alle cartelle cliniche sue e di Milo.
 
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Un aiuto contro la carenza di latte artificiale

Lucie Fink-dona-latte-eccesso

Lucie Fink con il figlio Milo

Sebbene Lucie Fink abbia iniziato a donare il suo latte materno in eccesso prima che scoppiasse la crisi negli Stati Uniti per la carenza di latte artificiale, sostiene che con la situazione attuale gesti come il suo siano più che mai necessari. "È fondamentale capire che il latte che si trova nel proprio congelatore è meglio che vada a un bambino che ne ha bisogno in questo momento, soprattutto a quei piccoli che si trovano in terapia intensiva neonatale e che sono già in pericolo di vita a causa delle loro condizioni di salute e della loro età", prosegue la ragazza. La risposta alle sue donazioni, spiega, è stata "estremamente positiva e potente", tanto che spera che la condivisione di questa parte del suo viaggio ispiri altre donne a fare lo stesso: "Il processo è stato davvero molto facile e semplice, anche se sembra un po' impegnativo", assicura. Lucie ha anche un messaggio per le madri che in questo momento stanno lottando per nutrire i loro neonati: "Se siete colpite dalla carenza di latte artificiale, esistono delle organizzazioni e dei modi per entrare in contatto con queste persone che hanno una risposta al vostro problema. C'è un aiuto nella vostra comunità".