Salvata da un cane randagio una neonata abbandonata in un sacco della spazzatura

La creatura di poche ore è stata trasportata nell'ospedale di Tripoli: il passante è stato attirato dai lamenti provenienti dal pacco che l’animale teneva in bocca. Lividi rossi sul viso e sul corpo

di LETIZIA CINI -
21 luglio 2023
Salvato da un cane randagio una neonata abbandonata in un sacco della spazzatura

Salvato da un cane randagio una neonata abbandonata in un sacco della spazzatura

Salvata da un cane randagio una neonata abbandonata in un sacco della spazzatura. L’incredibile storia arriva da Tripoli, in Libano: un passante è stato attirato dai lamenti provenienti dal sacco che l’animale teneva delicatamente in bocca, e ha fatto la scoperta più straordinaria della sua vita. All’interno del sacco c’era una neonata viva. La creatura è stata trasportata d’urgenza all’ospedale governativo di Tripoli per ricevere le cure necessarie, come racconta un quotidiano online. Le immagini che circolano in rete mostrano la piccola con lividi rossi sul viso e sul corpo, ma fortunatamente ora si trova in condizioni stabili. “Una donna sconosciuta ha messo dentro un sacco, nero come il suo cuore, la bambina, nei pressi del comune di Tripoli, ed è singolare che in quella zona vengano liberati cani randagi in gran numero, soprattutto nei periodi notturni fino alle prime ore del mattino, e che la polizia municipale ha smesso di perseguire per l’obiezione delle associazioni animaliste", si legge sul quotidiano libanese digitale Safir Al Shamal.

La neonata salvata da un cane randagio

"Impossibile sapere se la 'cattiva donna' che ha gettato la bambina ed è fuggita verso una destinazione sconosciuta avesse avuto intenzione di gettarla in quella zona perché i cani la finissero e ne mangiassero il cadavere o per attirare l’attenzione su di lei, ma in tutti i casi il cane che l’ha trascinata è stato più umano di fronte alla brutalità e alla criminalità di chi l’ha gettata, quali che fossero le sue ragioni e le sue cause”, prosegue. L’inimmaginabile gesto quasi 'umano' del cane ha colpito il cuore di molti e in tanti hanno espresso la volontà di adottare la bambina per garantirle un futuro migliore. L’episodio ha anche suscitato riflessioni su quanto sia ingiusto considerare i cani come animali poco affidabili, dimostrando che possiedono un’umanità, gentilezza e intelligenza che possono superare quella di alcune persone. Tripoli, la seconda città più grande del Libano, sta affrontando gravi tassi di povertà, aggravati da una crisi economica che ha colpito l’intero paese a partire dal 2019. Gli effetti di questa crisi stanno avendo un impatto devastante sulla popolazione, in particolare sui più vulnerabili, come dimostrato da questo tragico caso. Questo episodio ai limiti della realtà  accende i riflettori sull'importanza di come gli animali talvolta possano dimostrare un amore e una compassione straordinari. Si spera che la creatura sfortunata possa trovare una famiglia capace di garantirle cure e amore e che questa storia porti a una maggiore consapevolezza sulla necessità di affrontare il problema dell’abbandono dei neonati.
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La creatura è stata trasportata d’urgenza all’ospedale governativo di Tripoli per ricevere le cure necessarie

Quei lividi sul piccolo corpo

Le immagini che circolano online mostrano la neonata con abrasioni e lividi rossi su tutto il viso e il corpo. Non si hanno notizie sull’età esatta della bimba. Dalle prime informazione risulta che fosse nata poche ore prima di essere abbandonata. Quando si è sparsa la voce della notizia, molti utenti sui social si sono offerti di adottarla. E in tantissimo hanno sottolineato lo straordinario gesto dell’animale. "Alcuni dicono che il cane sia un animale poco affidabile. E, come dimostra quanto accaduto, non è affatto così", ha twittato qualcuno.  "Il cane ha molta più umanità, gentilezza e intelligenza di alcune persone", ha detto un altro utente.

Le indagini

Le autorità stanno indagando. Quando la bambina si riprenderà, se nessuno si offrirà di adottarla, verrà affidata a un orfanotrofio dopo aver informato il pubblico ministero. Abdulrahman Darwish, rappresentante a Tripoli dell'Unione delle associazioni per il soccorso e lo sviluppo, ha dichiarato di non credere che l'incidente abbia a che fare con la comunità dei rifugiati siriani in Libano. "In nove anni non abbiamo mai assistito a incidenti del genere nei campi profughi siriani", ha detto. "Non credo nemmeno che quanto accaduto sia il risultato della difficile situazione economica, perché tutti soffrono per la crisi, ma nessuno ha mai abbandonato il proprio neonato in una strada piena di cani randagi".

Il precedente

Cinque anni fa, un neonato è stato abbandonato in un parco pubblico di Tripoli durante l'estate, ha raccontato Darwish. "Quando il bambino è stato trovato, i testimoni hanno fornito agli investigatori la descrizione di una donna che teneva in braccio un bambino nel parco", ha aggiunto. "È emerso che si trattava di una prostituta e che il bambino era il risultato di una relazione illegale. È stata arrestata più volte e ogni volta che usciva di prigione riprendeva il suo mestiere. Ed era anche costretta a prendersi cura del bambino".

I commenti

"Gli animali hanno più compassione degli umani" si legge in un altro commento. Le condizioni della piccola sono state descritte dai media locali come gravi ma stabili. L’ospedale non ha fornito ulteriori informazioni poiché mercoledì è stato l’inizio del capodanno islamico, il che significa che le istituzioni pubbliche sono chiuse. La polizia stava indagando sull’incidente.
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Bimbi costretti a vendere benzina o derubati del cibo dai più grandi: in Libano è sos infanzia, fra abusi, violenze e degrado

La situazione in Libano

La situazione economica in Libano è sconfortante: bambini di appena cinque anni  costretti a scendere in strada per vendere benzina al mercato nero e raccogliere rottami metallici e plastica,  a subire violenze e abusi verbali mentre cercano di guadagnare denaro per le famiglie in strada. Spesso vengono aggrediti da branchi di cani randagi o da altri bambini, che li derubano del cibo avanzato. Crisi economica, instabilità politica e  covid-19 hanno negli ultimi mesi reso ancora più intollerabile la situazione, con i i prezzi  anche dei generi di primissima necessità che crescono vertiginosamente e il valore della sterlina libanese letteralmente crollato. Come se non bastasse, la  parziale revoca delle sovvenzioni sul carburante ne ha fatto aumentare il prezzo del 55% in 14 giorni, facendo salire i prezzi per il cibo e altri beni. E le interruzioni di corrente fino a 21 ore al giorno hanno causato il raddoppio delle bollette del generatore, con alcuni proprietari che addebitano 500.000 sterline (circa $ 330 al tasso bancario ufficiale) per far funzionare un generatore per un mese, l’equivalente di circa il 78% del salario minimo che è di i circa 640.000 sterline libanesi. La valuta locale ha perso oltre il 90% del suo valore negli ultimi 18 mesi.

Un milione di bambini a rischio

Il peggioramento della situazione economica ha lasciato oltre un milione di bambini, sia libanesi che rifugiati, bisognosi di sostegno umanitario e assistenza alimentare. In zone come il centro di Beirut, c’è stato un notevole aumento del numero di bambini che mendicano per strada, molti dei quali chiedono aiuto per comprare il latte o il pane per i loro fratelli. Lo staff di Save the Children ha riportato un drammatico aumento del numero di bambini che lavorano in strada nel 2021, riscontrando 306 casi di lavoro minorile nella prima metà di quest’anno rispetto ai 346 casi nell’intero 2020. E la situazione è andata peggiorando.