Ventenne indiana uccisa dal padre: “Se mi succedesse qualcosa, è stata la mia famiglia”

Tanu Gurjar si è opposta pubblicamente al matrimonio con un uomo scelto dai genitori. Sui social aveva condiviso un presentimento. Si

di MICHELA LODDO
17 gennaio 2025
Tanu Gurjar, 20 anni, è stata uccisa dal padre perché rifiutava apertamente il matrimonio combinato

Tanu Gurjar, 20 anni, è stata uccisa dal padre perché rifiutava apertamente il matrimonio combinato

Quattro giorni prima delle nozze combinate Tanu Gurjar, ventenne indiana, ha perso la vita per mano di suo padre. La sua colpa? Essersi opposta pubblicamente al matrimonio organizzato dalla sua famiglia, esprimendo il suo desiderio di sposare un altro uomo. 

Il femminicidio è avvenuto martedì intorno alle 21 a Gwalior, nello stato del Madhya Pradesh, in India. Come riporta NDTV, poche ore prima del delitto Tanu, che aveva previsto quanto poi è accaduto, aveva registrato e condiviso un video sui social, accusando la sua famiglia di averla costretta a sposarsi contro la sua volontà. Nel video ha indicato suo padre, Mahesh, e altri membri della famiglia come responsabili della sua situazione, esprimendo timori per la sua vita.

“Se mi capiterà qualcosa, o se morirò – aveva fatto sapere – la responsabilità è della mia famiglia: insistono perché sposi un uomo che non voglio, mi picchiano tutti i giorni e minacciano di uccidermi”.

La ragazza aveva anche spiegato di essere innamorata di un suo coetaneo. “Inizialmente la mia famiglia ha accettato – aveva detto, facendo riferimento al suo rapporto col ragazzo – ma poi ha rifiutato”. 

In seguito alla pubblicazione e alla diffusione del video gli agenti di polizia, guidati dal sovrintendente Dharmveer Singh, si sono precipitati a casa Gurjar per mediare tra le parti in conflitto. Durante l'intervento la ragazza si è rifiutata di rimanere a casa, chiedendo di essere portata in un centro anti-violenza gestito dal governo per proteggersi. Tuttavia, suo padre ha insistito per parlarle in privato, sostenendo che avrebbe potuto convincerla ad obbedire. Invece le ha sparato. Complice del femminicidio, il cugino di Tanu, Rahul, che avrebbe sparato altri colpi causandone la morte. Mahesh e il nipote hanno poi rivolto le armi contro la polizia e gli altri familiari. Il padre della ragazza è stato arrestato, mentre Rahul è riuscito a fuggire.

Tanu Gurjar è solo l’ennesimo caso di femminicidio avvenuto per mano di un uomo che ha voluto privarla della possibilità di scegliere per la propria vita.