Neil Gaiman nega le violenze: “Tra adulti consenzienti, il BDSM è legale”

Lo scrittore britannico, autore di capolavori della letteratura contemporanea come “American Gods” e “Sandman”, è stato accusato per aggressioni sessuali da otto donne

di Redazione Luce!
16 gennaio 2025
Lo scrittore britannico Neil Gaiman

Lo scrittore britannico Neil Gaiman

Neil Gaiman è stato accusato di violenza sessuale da otto donne, tra cui quattro che lo avevano già denunciato in passato. Ma il noto autore britannico, 64 anni, nega qualsiasi accusa.

Autore di graphic novel dall’enorme successo e scrittore di fantascienza – dai cui libri “Good Omens”, “American Gods” e “The Sandman” sono stati tratti anche adattamenti tv – è finito su un articolo di copertina del New York Magazine pubblicato lunedì, che riporta nuove accuse basate sulle testimonianze di queste presunte otto vittime e segue il podcast “Master” di Tortoise Media dello scorso anno, che aveva rivelato le prime denunce.

Neil Gaiman nega le accuse

In una dichiarazione pubblicata sul suo blog, Gaiman ha affermato però di non aver mai avuto “rapporti sessuali non consensuali con nessuno” e che i racconti delle donne contengono “momenti che riconosco parzialmente e momenti che non riconosco affatto, descrizioni di cose che sono accadute accanto a cose che categoricamente non sono mai accadute”. Una delle donne, che lavorava come babysitter per il figlio di cinque anni dell’autore di “Coraline”, sostiene che lui le abbia offerto di fare un bagno nella piscina nel suo giardino, per poi unirsi a lei nella vasca, nudo, chiedendole di sedersi sulle sue ginocchia, e di averla aggredita sessualmente. 

“Sono lontano dall'essere una persona perfetta – ha affermato – ma non ho mai avuto rapporti sessuali non consensuali con nessuno. Mai”. A luglio 2024 Tortoise Media aveva messo in onda una serie di podcast che trattavano le accuse di violenza sessuale di cinque donne contro Gaiman. Lunedì, New York Magazine e il suo sito web Vulture hanno invece dato notizia di otto donne – quattro delle quali avevano già partecipato al podcast – che affermano di aver vissuto esperienze simili con lo scrittore. Esperienze che sarebbero avvenute in un arco di tempo che va dal 1986 al 2022, negli Stati Uniti, Regno Unito e Nuova Zelanda.

La copertina del New York Magazine
La copertina del New York Magazine

“Descritto come quello che non sono”

Senza rispondere a ogni singola accusa, Gaiman ha dichiarato: “Alcune delle storie terribili che ora vengono raccontate semplicemente non sono mai accadute, mentre altre sono state così distorte rispetto a ciò che è realmente accaduto da non avere alcun legame con la realtà,” ha scritto Gaiman. “Sono pronto a prendermi la responsabilità per eventuali errori che ho commesso. Non sono disposto a voltare le spalle alla verità, e non posso accettare di essere descritto come qualcuno che non sono, né ammetterò mai di aver fatto cose che non ho fatto”.

Sebbene l’articolo di New York Magazine affermi che tutte le accusatrici, in qualche misura, avessero assecondato i desideri di Gaiman chiamandolo "padrone" e continuando a avere conversazioni con lui, le donne dichiarano che il consenso e le specifiche attività BDSM, che dicono essere avvenute, non erano state discusse e concordate in precedenza. Il rappresentante di Gaiman aveva precedentemente dichiarato a Tortoise che “la degradazione sessuale, il bondage, la dominazione, il sadismo e il masochismo possono non rispondere ai gusti di tutti, ma tra adulti consenzienti, il BDSM è legale”.

Produzioni ancora in corso

Quando le accuse di violenza sessuale contro Neil Gaiman sono diventate pubbliche, a luglio 2024, diversi suoi progetti televisivi e cinematografici erano in corso. La serie “Good Omens”, ad esempio, su Prime Video, dopo le rivelazioni si concluderà con uno speciale di 90 minuti invece di una terza stagione completa come inizialmente previsto, e lo scrittore non sarà più citato tra i crediti come produttore esecutivo, come riporta Variety. L’azienda non ha fornito aggiornamenti pubblici sullo stato di un altro progetto di Gaiman, “Anansi Boys”, mentre Disney ha messo in pausa l'adattamento di “The Graveyard Book”  per diverse questioni, incluse le denunce di cattiva condotta sessuale, come riportato da IndieWire a settembre. Su Netflix infine, la seconda stagione di “The Sandman” dovrebbe essere trasmessa entro la fine dell'anno, ma è stato cancellato il progetto di “Dead Boy Detectives”, anche se non è chiaro se questa decisione sia legata alle accuse.