Scrisse il saggio "Come uccidere tuo marito", l'autrice viene condannata per aver ucciso suo marito

di REMY MORANDI
26 maggio 2022

Nancy Crampton Brophy

Si chiama "How to murder your husband" ("Come uccidere tuo marito") il saggio che Nancy Crampton Brophy scrisse nel 2011 sul suo blog online. Mercoledì 25 maggio l'autrice statunitense, 71 anni, è stata condannata per aver ucciso suo marito. Lo ha stabilito una giuria a Portland, nell'Oregon, nel corso di un "controverso processo" - così lo definisce il New York Times - che ha ricostruito la vicenda e la storia della signora, una scrittrice di romanzi rosa, ritenuta colpevole di aver sparato e ucciso Daniel Brophy, suo marito.

La scrittrice del saggio "Come uccidere tuo marito" Nancy Crampton Brophy, 71 anni, è stata condannata in Portland (Oregon) per aver ucciso il marito Daniel Brophy

Mercoledì 25 maggio una giuria di sette donne e cinque uomini riunita a Portland, nell'Oregon, ha ritenuto Nancy Crampton Brophy, 71 anni, colpevole di omicidio secondo grado. Il marito Daniel Brophy, uno chef di 63 anni, è stato ucciso il 2 giugno 2018 vicino al posto in cui lavorava, l'Oregon Culinary Institute, nel sud est di Portland.

La storia di Nancy Crampton e Daniel Brophy

Nancy Crampton Brophy e Daniel Brophy si incontrarono all'inizio degli anni Novanta, quando lei, appena trasferitasi a Portland, si era iscritta a una serie di lezioni di cucina dove l'uomo insegnava. La loro storia iniziò così, poi i due si sposarono e si trasferirono poco fuori città. Lui continuò a tenere lezioni di cucina, lei provò ad affermarsi, senza troppo successo, come autrice di romanzi rosa. I due non avevano figli. "La loro relazione era serena", ha detto Susan Estrada, nipote dei Brophy chiamata a testimoniare durante il processo. Eppure, secondo la procura statale di Portland, la donna ha pianificato e messo in pratica ai danni del marito un piano del tutto simile a quello che aveva scritto nel suo saggio "How to murder your husband". Secondo l'accusa, Nancy Crampton Brophy ha costruito una pistola mettendo insieme tanti pezzi provenienti da varie armi. E soprattutto, prima di ucciderlo, ha convinto il marito a sottoscrivere una serie di assicurazioni sulla vita, facendosi indicare come diretta beneficiaria in caso di morte dell'uomo. Daniel Brophy è stato ucciso con due colpi di arma da fuoco il 2 giugno del 2018 nei pressi dell'Oregon Culinary Institute, dove lavorava. Dalle telecamere di sicurezza installate in zona, utilizzate come prova durante il processo, è emerso che una donna alla guida di un furgone si era recata in quella scuola di cucina poco prima dell'omicidio di Daniel. Le autorità confermarono che alla guida di quel furgoncino c'era proprio Nancy Crampton Brophy. La donna provò a difendersi dicendo che si trovava lì per caso, sostenendo che la sua presenza davanti all'Oregon Culinary Institute era una semplice coincidenza. Ma la giuria non le ha creduto.

Il saggio "Come uccidere tuo marito"

Nel 2011 sul suo blog online Nancy Brophy pubblicò il saggio "Come uccidere tuo marito". Poco tempo dopo ne pubblicò un altro ancora, "Il marito sbagliato", il racconto di una donna che cercava di fuggire dagli abusi del marito fingendosi morta. Quello che agli inquirenti è apparso strano è stato il fatto che in ogni suo saggio, Nancy Brophy illustrava nel dettaglio modi e tecniche per evitare di essere scoperte. La donna spiegò durante il processo: "Come autrice di libri romantici di suspense passo diverso tempo a pensare agli omicidi e quindi anche alle procedure della polizia". Prima della morte di Daniel, la coppia si trovava in difficoltà finanziarie e fu costretta anche a saltare il pagamento di qualche rata del mutuo. Secondo quanto testimoniato da Crampton Brophy nel corso del processo, nel 2018, quando fu ucciso Daniel, quei problemi economici erano stati risolti e i due stavano vivendo "il momento più felice" della loro vita. "A livello finanziario stavo meglio con Dan da vivo che con Dan da morto", ha detto la donna. Per questo, secondo Crampton, l'accusa in base alla quale lei avrebbe ucciso il marito per prendere i soldi dell'assicurazione sulla vita era infondata. "Dov'è quindi il movente, chiederei io a voi? Un editor a questo punto riderebbe e vi direbbe di lavorare meglio sulla vostra storia, che ha un grosso buco", sottolineò Crampton Brophy.