’La violenza ci include’. Torano ricorda Cristina Biagi: volti macchiati di rosso

Carrara celebra la Giornata con un convegno a Palazzo Binelli e la mostra ’Sporcami l’anima’. Castè: “Il borgo è diventato un luogo di pellegrinaggio per le donne, è una battaglia di cività”

di Redazione Luce!
25 novembre 2024
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Una ragazza di Torano negli scatti della mostra "Sporcami l'anima" di Giulia Guadagni

Carrara, 25 novembre 2024 – In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne oggi alle 15.30 a Palazzo Binelli si svolgerà il convegno ‘La violenza ci include’. L’iniziativa è promossa dal comitato Pro Torano e dalla direttrice artistica di ‘Torano Notte e Giorno’, Emma Castè, con il patrocinio dalla Fondazione cassa di risparmio di Carrara e del comitato Pari opportunità della Regione Toscana. La kermesse ‘Torano notte e giorno’ in prima linea contro la violenza di genere ha iniziato nel 2013 dopo un caso di femminicidio locale con l’installazione delle scarpette rosse sulle scalinate della chiesa di Torano, in ricordo di Cristina Biagi, la donna e madre uccisa dall’ex marito a Marina di Massa. “Da quel momento Torano è diventato spontaneamente un luogo di pellegrinaggio per tante donne che sostengono questa battaglia di civiltà e per la vita – spiega Castè –. Il linguaggio dell’arte può essere potentissimo e quella volta lo fu davvero.

VOCI CONTRO LA VIOLENZA: guarda le videotestimonianze

‘Rispettiamoci’ è la continuità di quel momento che il Comitato Pro Torano ha voluto trasformare in un appuntamento annuale. Un filo rosso che unisce la rassegna estiva e tutte le iniziative organizzate dal paese in nome e per conto di tutte le donne”. E sempre oggi nell’atrio e nella sala conferenze di Palazzo Binelli si potrà visitare la mostra ‘Sporcami l’Anima’, con i volti degli uomini e delle donne del borgo di Torano segnati da macchie rosso sangue o da lacrime color nero, una riedizione di un progetto firmato dalla fotografa Giulia Guadagni. Al convegno ci saranno Ilaria Bonuccelli (giornalista e autrice di campagne di stampa contro la violenza, abolizione listino della vergogna per gli indennizzi vittime di stupro e femminicidio), Giovanna Bellini (neurologa e criminologa, responsabile del presidio sanitario della Casa circondariale della Gorgona), Francesca Menconi ( responsabile del centro antiviolenza Donna chiama donna), Aldo Scavuzzo (responsabile Progetto uomini responsabili), Vincenzo Genovese (Ufficio scolastico provinciale territorio di Massa Carrara), Maria Mattei (ricercatrice), Antonella Petrocchi e l’associazione ‘Scritture Femminili’.