Solo il 10% degli sviluppatori software nel mondo è donna. E anche in Italia il dato è allarmante e lo è ancora di più in Sicilia, dove la disoccupazione femminile sfiora il 30%, circa il doppio della media nazionale. Con l’obiettivo di favorire la crescita del lavoro, ridurre il gender gap e favorire l’occupazione nel settore tecnologico siciliano nasce il Coding Women Sicily. L’iniziativa é dedicata alle donne e promossa all’interno del Coding Bootcamp, un percorso della durata di 4 mesi, disponibile da remoto, che unisce pratica e teoria, con simulazioni aziendali e casi studio reali, rivolto a giovani e adulti di ogni età. La nuova edizione di Coding Women Sicily si inserisce nel programma di sviluppo software come il primo corso intensivo in Sicilia che vuole promuovere e sostenere la diversità e l’inclusione nell’industria tech e digitale, facilitando l’accesso ai propri percorsi formativi e di conseguenza al mondo del lavoro ai giovani, e in particolare alle donne, pronti per essere assunti dalle aziende che oggi cercano sviluppatori e programmatori front-end. A firmare il progetto è Edgemony, hub tecnologico con sede a Palermo con la collaborazione delle aziende partner della società tra cui Bending Spoons, main sponsor del progetto, Facile.it, Tui Musement, Subito e Uala. I partner del programma, inoltre, mettono a disposizione un totale di 12 borse di studio per donne, del valore complessivo di 36 mila euro, allo scopo di fornire le competenze oggi richieste dal mercato alle figure femminili che partecipano all’iniziativa. Il progetto fa parte di Ambizione Italia, programma di Microsoft Italia per la formazione digitale di studenti e professionisti che si propone di raggiungere 3 milioni di persone entro il 2023. “Dopo l’ultima edizione del Coding Bootcamp, conclusa ad aprile 2021, oltre il 50% dei partecipanti ha trovato lavoro nelle settimane successive alla fine del corso, alcuni a tempo indeterminato” commenta Daniele Rotolo, co-founder di Edgemony, a fronte delle stime registrate in Europa nel 2020 di circa 500.000 software developer mancanti, mentre in Italia i posti di lavoro vacanti in ambito Ict sono 135 mila, una situazione che costringe ogni anno quasi 7.000 ragazzi e ragazze a lasciare la propria terra per cercare lavoro altrove. “Nei nostri programmi riusciamo quasi sempre a raggiungere una parità di genere, anche se il gender gap è un problema culturale molto diffuso in Italia, ancora di più in Sicilia, specie nel settore tech. Diverse aziende italiane, tuttavia, stanno investendo tanto in questo senso e siamo felici che abbiano deciso di unirsi a noi in questo progetto” aggiunge infine Marco Imperato, co-founder di Edgemony.