Emma è sorda, i compagni di classe dell’asilo imparano la Lis per parlare con lei

Il progetto portato avanti nella 3A della scuola dell’infanzia Piaget all’Istituto comprensivo Gino Strada di Sesto Fiorentino, accompagnati dall’Assistente alla Comunicazione madrelingua Susanna Natoli, della Cooperativa Sociale Elfo

di SANDRA NISTRI -
29 giugno 2024
I compagni d'asilo di Emma hanno imparato la Lis per parlare con lei

I compagni d'asilo di Emma hanno imparato la Lis per parlare con lei

Firenze, 29 giugno 2024 – Emma è una bambina vivace che gioca ed interagisce con i compagni della sua classe della materna. È sorda ma attraverso un particolare apparecchio, il Baha, può sentire suoni e parole. Da qualche mese, però, anche senza questo dispositivo, può comunicare agevolmente con i suoi compagni e compagne della III A della scuola dell’infanzia Piaget all’Istituto comprensivo Gino Strada di Sesto Fiorentino, grazie ad un bel progetto che ha coinvolto ed entusiasmato i suoi amici.

Imparare la Lis per parlare con la compagna di classe

Durante l’ultimo anno scolastico, infatti, i bambini della classe, grazie alla presenza dell'Assistente alla Comunicazione madrelingua Susanna Natoli, della Cooperativa Sociale Elfo, e alla preziosa collaborazione del team educativo, hanno potuto imparare la lingua dei segni che Emma, per volontà dei genitori, ha conosciuto fin da piccola. “Il progetto – spiega Natoli – è stato portato in classe per facilitare la comunicazione fra i bambini ma anche e soprattutto per sensibilizzare i componenti della classe su questa nuova lingua che, comunque, porta vantaggi su diversi livelli anche agli udenti. Ci sono infatti molte ricerche scientifiche che dimostrano quali siano i benefici, dal punto di vista cognitivo e anche didattico legati all’apprendimento di questa lingua”.

Così i piccoli della sezione, affiancati da una speciale guida, il personaggio Ciro, si sono buttati anima e corpo nella scoperta della Lis che, fra l’altro, si impara meglio in età infantile, e hanno iniziato a comunicare con la compagna e fra loro anche attraverso questo strumento.

I bambini diventano insegnanti 

L’entusiasmo è stato dirompente tanto che gli stessi bambini hanno fatto da ‘docenti’ a loro volta trasmettendo le nozioni apprese ai genitori, con risultati tangibili come dimostra un episodio raccontato alle insegnanti.

Durante una lezione in piscina un bambino della classe, separato da un vetro dal proprio genitore e dunque con il solo canale visivo da poter utilizzare, ha comunicato, attraverso la lingua dei segni, di provare paura ricevendo, in cambio, un rassicurante "Ti voglio bene” che ha spazzato ogni timore per l’acqua e il nuoto in piscina.

Fra l’altro i risultati concreti dell’iniziativa sono stati visibili a tutti durante la festa di fine anno del Comprensivo Gino Strada nel quale tutte le sezioni dell'infanzia Piaget sono state coinvolte nel progetto inclusivo, cantando e segnando un brano musicale con grande partecipazione di grandi e piccini. Ora il progetto seguirà Emma che, da settembre, frequenterà la primaria, nella nuova scuola la De Amicis di Sesto Fiorentino: saranno infatti coinvolti nell’apprendimento della lingua dei segni anche tutti i nuovi compagni della classe che accoglierà anche un’altra bambina sorda. Le richieste per poter proseguire l’iniziativa nella scuola dell’infanzia, arrivate da tante famiglie, sono molte: se saranno trovate risorse l’iniziativa di sensibilizzazione alla Lis proseguirà anche per i più piccoli.