L'educazione di una persona, si sa, non è fatta solo di conoscenze acquisite, dogmi imparati o regole e date immagazzinate nella propria memoria. Imparare, crescere, diventare adulti con una propria coscienza e un proprio bagaglio di cultura significa anche, fin da piccoli, fare i conti con la sfera delle emozioni. Per questo, anche se la notizia è passata in sordina, la data di giovedì 20 gennaio 2022 è in realtà molto importante, visto che in quel giorno il Senato, a seguito della Camera, dover era già stato discusso e votato, ha approvato un disegno di legge che possiamo definire speciale. Il testo prevede infatti che le scuole secondarie di primo e secondo grado (quindi medie e superiori), per il triennio 2022 2025, a partire quindi dall'anno scolastico che partirà il prossimo settembre, potranno candidarsi per partecipare alla sperimentazione e introdurre nel loro programma le competenze emotive.
Accanto alla matematica e all'inglese, alla letteratura italiana e alla storia, potranno quindi essere introdotti corsi di... Empatia, o di emozioni. Ma di cosa si tratta? L'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 1993, aveva stilato per la prima volta un elenco delle cosiddette "life skills" o competenze per la vita, ovvero tutto un insieme di capacità umane, acquisite attraverso l'insegnamento o l'esperienza diretta, che sono poi usate per gestire problemi, situazioni e domande comunemente incontrate nella vita quotidiana. Queste competenze sono 10:
- Saper risolvere i problemi;
- Saper prendere decisioni
- Creatività
- Senso critico
- Autoconsapevolezza
- Capacità relazionali
- Comunicazione efficace
- Gestione delle emozioni
- Gestione dello stress
- Empatia