È morta Hattie Wiener, la famosa Tinder Granny che ha sdoganato il sesso con uomini più giovani

Separatasi all’età di 48 anni, la ballerina tedesca ha contribuito ad abbattere i muri su un tema rimasto a lungo un tabù. Si definì “per 22 anni una completa vergine, e una libertina decisa dai 55 in poi”.

di MARCO PILI
12 luglio 2024
Hattie Wiener (YouTube)

Hattie Wiener (YouTube)

Era diventata famosa dopo il suo settantesimo compleanno, ‘impattando’ in un mondo ricco di tabù e parole proibite come quello della sessualità. Hattie Wiener, sessuologa e ballerina nata nel 1936 a Brooklyn, se ne è andata così, a 88 anni, scegliendo volontariamente di smettere di assumere cibo e liquidi. Un modo alternativo e originalissimo di fine vita, potremmo dire. 

Soprannominata, negli ultimi anni, “Tinder Granny” e “Oldest Cougar in the World”, ha vissuto un’impennata di notorietà una volta compiuti settanta anni, in particolar modo grazie alla serie “Strange Sex”, la quale seguiva al suo libro autobiografico “Sex and the Single Senior”. Fin dal suo divorzio, avvenuto nel 1984 a soli 48 anni dopo ben 25 anni di matrimonio, la sessuologa tedesca ha improntato la sua vita sotto le lenzuola alla conquista di uomini più giovani, promuovendo i lati positivi dei rapporti sessuali e aumentando la consapevolezza attorno ad una sfera ancora oggi ricca di ombre e vergogna.

Tutti valori che, molto spesso, impediscono alle persone coinvolte nei rapporti di viversi a pieno l’atto, non consentendo loro di abbandonare pregiudizi e divieti e di sposare unicamente le proprie volontà e il rispetto con il o la partner. Valori sui quali l’ex ballerina ha fondato il suo attivismo, sdoganando una circostanza – quella dell’ampia differenza di età – spesso stigmatizzata e ripudiata dai più, soprattutto in funzione della concezione classica di coppia che contraddistingue la società contemporanea.

La lotta agli stereotipi

In un’intervista Wiener sottolineò proprio questi aspetti, proponendo la sua versione di lotta agli stereotipi: “Essere una cougar o una donna anziana che fa sesso con ragazzi giovani produce tutti i tipi di stereotipi riferiti ad una donna che invecchia e la maggior parte di questi sono anti-sessuali. Quindi ho preso tutti questi stereotipi e ho fatto il contrario”.

Prosegue: “Mi sono resa conto che, andando a letto con uomini più giovani, ricominciavo di nuovo con la mia vita. Mio marito era più giovane e facevamo dell'ottimo sesso. Ora sto ripetendo quello schema solo che non è con mio marito o qualcuno della sua età”. Un’ammissione difficile da concepire in una società contraddistinta da costrutti forti come quelli descritti poco fa, ma che non aveva certo intimidito la sessuologa e che non le aveva impedito di farne il suo principale vanto. Poche settimane fa, si era definita “per 22 anni una completa vergine, e una libertina decisa dai 55 in poi”.