È tra i trend che, ultimamente - tra le mode del momento insomma - sta spopolando su Tik Tok e sugli altri social: una vera e propria febbre dell’Impero Romano che circola all’impazzata con l’hashtag #romanempire, collezionando fino a 1,1 miliardo di visualizzazioni e finendo addirittura sul New York Times.
Quanto spesso pensi all'Impero Romano?
Tutto sembra essere nato da Artur Hulu, noto come Gaius Flavius sui social media, che ha iniziato a pubblicare sui suoi canali sketch comici nei panni di un gladiatore. Questi avrebbe infatti invitato i suoi follower a chiedere agli uomini della propria vita quanto spesso pensassero all’Impero Romano; da lì, non si contano gli utenti che hanno posto la domanda ai propri mariti, padri, fidanzati, ricevendo, nella maggior parte dei casi, risposte inaspettate: “Molte volte”, “almeno 20 al giorno”, o addirittura “costantemente”. Per la maggior parte degli la risposta è la medesima: "Ogni giorno, a volte 3 o 4 volte", confessano i più.Del motivo per cui la stragrande maggioranza degli interpellati siano – di fatto – ossessionati dalla civiltà romana ne stanno discutendo diversi giornali americani, come il New York Times e il Washington Post, dove gli editorialisti si confrontano con esperti e storici per tentare di trovare una spiegazione a questo strambo fenomeno virale.@allie_ninfo OMG I’m mind blown rn 🤣🤣🤣🤣🤣 #romanempire #romanempireprank #lol ♬ original sound - Allie Ninfo
Le ragioni alla base del trend
La questione sta divenendo pubblica anche sul web, dove gli utenti provano a dare personali interpretazioni a riguardo. Tra questi, un utente avrebbe stilato sul social network Reddit una classifica di ragioni per cui secondo lui gli uomini avrebbero il chiodo fisso dell’Impero Romano: "Tante cose nella nostra vita oggi sono state influenzate dall’Impero Romano. Lingua, cibo, filosofia, architettura, guerra, intrattenimento, sport, mitologia, cultura”, scrive quazmang. Qualcuno replica affermando che: “Non è detto che per tutti gli uomini sia l’Impero Romano. Ognuno si concentra su una parte diversa della storia: chi quella romana, chi greca e chi quella egiziana”. Anche le celebrities avrebbero ceduto al trend più in voga del momento, come l’attore e frontman della band Thirty Seconds to Mars Jared Leto, il quale ha ammesso di pensare all’Impero Romano almeno due volte a settimana, complici il suo interesse per la storia e l’amore per le antiche vie della capitale italiana.Nostalgie storiche o cultura machista?
Ma quali sono i motivi per cui il popolo romano si impadronisce prepotentemente della mente maschile? Secondo pareri diversi, le motivazioni non sono così romantiche come si pensa, ma si rifanno bensì a una cultura machista che risalirebbe proprio a gaio Giulio Cesare e alla nascita dell’affascinante Impero Romano. Hannah Cornwell, storica del mondo antico all’Università di Birmingham, sostiene infatti che spesso nell’immaginario collettivo gli antichi romani sono associati al concetto di virilità, e questo potrebbe essere uno dei motivi per cui la mente maschile tende a volgerci il proprio pensiero.“La legione romana, l’aquila imperiale, l’assetto militare così come i gladiatori, sono stati a lungo associati alla mascolinità e al potere”, spiega Cornwell. Anche il parere del professor Kevin Feeney dell’Università di New York non è tanto diverso: “L’Impero Romano era estremamente patriarcale”, afferma aggiungendo che, secondo lui, l’idea dell’Antica Roma è impressa nella testa degli americani anche per l’influenza che ha avuto sul modo in cui gli Stati Uniti hanno plasmato la propria democrazia, il linguaggio e l’architettura.@lisarinnaofficial #romanempiretrend #romanempire #trend #fyp ♬ original sound - Lisa rinna