Emma Bonino alla trasmissione Belve: "Sono guarita dal tumore"

La politica italiana in un'intervista a Francesca Fagnani in onda martedì 10 ottobre su Rai2 rivela: "Dopo 8 anni questo microcitoma indesiderato se ne è andato"

di MARIANNA GRAZI -
9 ottobre 2023
emma_bonino_belve_fi

emma_bonino_belve_fi

"Vi voglio dare una bella notizia: sono guarita dal tumore". Una bellissima notizia che trapela come anticipazione della puntata di "Belve", in onda martedì sera su Rai2. A pronunciare queste parole è Emma Bonino, politica 75enne che da anni combatteva con il cancro.
 
Visualizza questo post su Instagram
 

Un post condiviso da Emma Bonino (@emmabonino_official)

"Devo fare ancora una tac di conferma, ma dopo 8 anni questo microcitoma indesiderato se ne è andato". Tra le fondatrici di +Europa, una delle più importanti esponenti del radicalismo liberale italiano e figura di spicco del femminismo del Belpaese, rivela l'importante notizia in un'intervista a Francesca Fagnani. È quest'ultima ad annunciare la sua ospite con un post sui social: "Si è fatta arrestare, si è trovata in mezzo ad una sparatoria a Mogadiscio, ha girato le bidonville di mezzo mondo - dice della politica -. Non ha mai smesso di lottare". Gli altri partecipanti alla puntata di martedì 10 ottobre, pronti ad affrontare le graffianti domande della giornalista, sono Stefania Nobile e a Federico Fashion Style.

Emma Bonino e il tumore

Il 12 gennaio 2015, dai microfoni di Radio Radicale, la politica aveva annunciato per la prima volta di avere un tumore al polmone sinistro che l'ha poi costretta a un ciclo di chemioterapia, comunicando però che questo non l'avrebbe portata ad abbandonare l'attività politica. "Da una passione politica non ci si può dimettere", disse in quell'occasione. "Però è chiaro che le mie attività dovranno essere organizzate in base alle esigenze mediche cui è necessario dare in questo momento una priorità assoluta, cosa non facile anche per me".
emma-bopnino-tumore-belve

L'ex senatrice durante la conferenza stampa di +Europa presso il gazebo allestito a Largo Argentina, Roma, nel 2022

Il 21 maggio dello stesso anno Bonino dichiarava dalla stessa emittente che la terapia a cui si stava sottoponendo stava procedendo al meglio e dava nota della scomparsa di ogni evidenza di cancro, precisando comunque che non si era trattato di guarigione definitiva e sicura, ma di remissione. Il microcitoma, infatti, è un tumore polmonare caratterizzato da una rapida crescita e una precoce disseminazione metastatica. Rappresenta circa il 15% di tutti i tumori polmonari diagnosticati, e colpisce ogni anno oltre 200.000 persone in tutto il mondo. Ma la lotta contro la malattia, scoperta a 66 anni, non l’ha fermata. Ha portato avanti con grinta e coraggio il suo impegno, schierandosi sempre dalla parte dei più deboli, battendosi per i diritti civili come l'aborto e il fine vita, per la tutela delle libertà altrui, per la comunità Lgbtq+ e per le donne. Già nel 2016 aveva fatto un cauto annuncio sulla possibile guarigione, ma in seguito si era sottoposta a numerose cure per evitare che la malattia si ripresentasse. E ora si dice guarita. A otto anni di distanza, in un'anticipazione del seguitissimo programma di Rai2, la 75enne sembra dire addio definitivamente a quell'ospite indesiderato che ha accompagnato la sua vita finora.

L'ambizione femminile

emma-bopnino-tumore-belve

La politica alla manifestazione per la Festa della Liberazione organizzata al Pantheon da +Europa e dalla comunità ucraina, Roma, 25 aprile 2023

Quando la padrona di casa Fagnani ricorda a Emma Bonino che molti, nel corso della sua carriera, le hanno rinfacciato una certa ambizione politica, lei risponde: "Le sembra un reato che le donne abbiano un'ambizione? Sono andata avanti e continuerò ad andare fin dove mi reggeranno le forze, spero a lungo", dice alla conduttrice. Parla anche del rapporto con Marco Pannella, radicale italiano scomparso 7 anni fa: "È stata una rottura unilaterale da parte sua. Non ho mai capito bene perché e ne ho sofferto molto". C'è una cosa che non gli ha mai detto ma avrebbe voluto invece dirgli? chiede ancora Fagnani. "Gli volevo chiedere: ma che ti prende, ma che ti viene in mente. Lui disse una volta che ero una burocrate leale, mah", ricorda l'ex senatrice. "Io - conclude poi - ne ho ricevute di belvate. Non mi posso dimenticare lo schiaffone improvviso di Calenda. Mi ha lasciato il segno perché il 2 agosto aveva firmato un accordo scritto da lui e il 7 agosto, nella trasmissione di Lucia Annunziata, avverte che in effetti lui non regge e se ne va, e se ve con Renzi". A che le fa notare che anche con il leader di Italia Viva è finita male, replica: "Chi la fa, l'aspetti!".