È “un commento sessista e vergognoso”, come definito dal segretario dem milanese Alessandro Cappelli, quello che la consigliera comunale di Fdi Stefania Bruschi ha rivolto ad Elly Schlein su Facebook. L’attacco, personale e volgare, svilisce ancora una volta non solo il ruolo e la figura del rappresentante politico ma, oltretutto, banalizza il fenomeno delle violenze sessuali, nei confronti delle quali viene oggi spesa una rinnovata attenzione a livello nazionale. Una cautela testimoniata, ad esempio, dalle vicende occorse al concerto di Capodanno capitolino, privato della line-up originale a causa dei testi giudicati sessisti e mai rinnegati da Tony Effe, all’anagrafe Nicolò Rapisarda.
Coincidenza ha voluto che l’attacco di Bruschi sia coinciso, ancora una volta, proprio con alcune vicende legate al 31 dicembre. La consigliera, infatti, avrebbe rivolto questa ed altre frasi lesive nei confronti della segretaria dem in seguito al silenzio di quest’ultima sui fatti di Piazza Duomo. Come testimoniato da alcuni ragazzi e ragazze belgi in vacanza nel capoluogo lombardo, infatti, un gruppo di oltre 30 persone li avrebbe accerchiati, molestando e palpeggiando loro e altri passanti. Fatti attualmente al vaglio degli inquirenti, ai quali si aggiungono le già documentate offese da parte di un altro gruppo di ragazzi alle Forze dell’ordine.
Sarebbe stato proprio il mancato commento di Elly Schlein su questi eventi a scatenare l’ira di Stefania Bruschi, confluita nei commenti lasciati col suo profilo personale sotto a un post del capogruppo sandonatese di Fratelli d’Italia, Guido Massera, che si era domandato: “Dov'è finita la sinistra che si sbraccia contro la violenza sulle donne e che sventola nelle Aule il tricolore in difesa della Nazione?”. Una frase che aveva invogliato Bruschi a commentare con le parole già riportate, aggiungendo: “anzi sarebbe contenta di vedere un volatile o una passerotta”.
La reazione della politica milanese
Parole che discriminano e sviliscono, insultando la segretaria nazionale dem per l’aspetto fisico, le quali hanno scatenato la reazione del referente PD di Milano Metropolitana. “Un attacco sessista e vergognoso contro la nostra segretaria Elly Schlein. Chiediamo immediatamente pubbliche scuse e una condanna esplicita immediata dei dirigenti milanesi di Fratelli d'Italia”, ha commentato Alessandro Capelli sui suoi canali social, auspicando un messaggio di scuse da parte del partito maggioranza di governo volto ad avversare la banalizzazione della misoginia e della violenza sessuale che emerge dai commenti al centro della bufera mediatica.