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Home » Sport » Roma, Milano, Cortina e mille altri luoghi simbolo illuminati di viola per sensibilizzare il mondo verso le disabilità

Roma, Milano, Cortina e mille altri luoghi simbolo illuminati di viola per sensibilizzare il mondo verso le disabilità

La capitale e le sedi delle Olimpiadi invernali 2026 si uniscono alla campagna planetaria #WeThe15 finalizzata a sostenere la battaglia che il 15% della popolazione mondiale combatte ogni giorno in quanto colpito da forme di disabilità. i messaggi di Pancalli, Malagò e Novari

Piero Ceccatelli
19 Agosto 2021
Palazzo Marino illuminato di rosa in occasione del Giro d’Italia - Milano 7 Aprile 2021  Ansa/Matteo Corner

Palazzo Marino illuminato di rosa in occasione del Giro d’Italia - Milano 7 Aprile 2021 Ansa/Matteo Corner

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Questa sera, giovedì 19 agosto 2021 all’imbrunire, si celebrerà il lancio di # WeThe15 e il Colosseo, forse il più celebre  sito archeologico del mondo si illuminerà di viola. Il colore internazionale della disabilità aprirà la campagna promossa dall’International Paralympic Committee (IPC) e dall’International Disability Alliance (IDA) per porre l’attenzione sui diritti delle persone con disabilità. Il loro numero è di circa1,2 miliardi di cittadini, pari al 15% della popolazione mondiale.

 

Il Colosseo illuminato di viola

Illuminati i  territori delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026

Nello stesso momento lo stesso colore andrà a impreziosire i territori che saranno protagonisti dei Giochi invernali del 2026. A Milano si illuminano  Palazzo Lombardia e Palazzo Pirelli (sedi della Regione Lombardia). Palazzo Marino (nella foto in copertina, sede del Comune di Milano). La Torre Allianz sempre del capoluogo lombardo (sede della Fondazione Milano Cortina 2026) e il Palazzo del Municipio di Cortina d’Ampezzo: la regina delle Dolomiti sarà il polo delle discipline dei Giochi 2026 che si svolgeranno all’aperto.

 

 

Il Cip, Comitato Italiano Paralimpico, in collaborazione e con il supporto di

  • Parco Archeologico del Colosseo – Ministero della Cultura e di Roma Capitale
  • la Regione Lombardia
  • il Comune di Milano
  • il Comune di Cortina d’Ampezzo
  • la Fondazione Milano Cortina 2026 (Comitato Organizzatore dei Giochi Invernali del 2026 che da dicembre 2020 è ospitato nella Torre Allianz a Milano – l’edificio più alto d’Italia per numero di piani – sede di Allianz, Worldwide Insurance Partner dei Movimenti Olimpico e Paralimpico Internazionali fino al 2028)

hanno infatti voluto costruire un’azione congiunta per condividere i valori di questa importante iniziativa internazionale di sensibilizzazione sociale.

 

Il Titanic Building di Belfast

Luce viola sui siti-icona del mondo

 

Nello stesso giorno, infatti, saranno illuminati oltre 115 tra i siti più iconici al mondo fra cui la Sky tree e il Rainbow Bridge a Tokyo, il Geneva’s Jet d’Eau, la Torre di Ostankino a Mosca, il London Eye di Londra e le Cascate del Niagara tra Canada e Stati Uniti.

 

Meno 5 giorni alle Paralimpiadi

 

L’iniziativa #WeThe15, lanciata a 5 giorni dalla cerimonia inaugurale dei Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, mira a porre fine alla discriminazione nei confronti delle persone con disabilità. E ad agire come un movimento globale che promuove l’inclusione e l’abbattimento delle barriere fisiche e culturali.

 

Insieme per vincere

#WeThe15 riunisce la più grande coalizione mai vista di organizzazioni internazionali del mondo dello sport, dei diritti umani, delle istituzioni, dell’economia, delle arti e dello spettacolo.

  • UN Human Rights
  • UNESCO
  • UN SDG Action Campaign
  • Commissione Europea
  • The Valuable 500
  • Global Citizen, Global Disability Innovation Hub
  • UN Alliance of Civilisations (UNAOC)
  • International Disability and Development Consortium
  • C-Talent, ATscale – the Global Partnership for Assistive Technology
  • Zero Project,
  • Global Alliance of Assistive Technology Organisations (GAATO)

L’International Paralympic Committee, Special Olympics, Invictus Games Foundation e International Committee of Sports for the Deaf (Deaflympics), inoltre, sfruttando la capacità dello sport di coinvolgere un vasto pubblico e stimolare un cambiamento positivo, hanno unito le forze per la prima volta nella storia.

Le quattro organizzazioni utilizzeranno i loro eventi sportivi internazionali e le comunità di atleti per aumentare ulteriormente la consapevolezza e la comprensione dei problemi che devono affrontare le persone con disabilità in tutto il mondo.

Pancalli: “Insieme per una rivoluzione culturale”

 

“Abbiamo voluto fortemente supportare e promuovere anche nel nostro Paese questa campagna internazionale ideata dall’IPC che punta a porre l’attenzione sui diritti di cittadinanza delle persone con disabilità di tutto il mondo. Ed è importante che ciò avvenga a pochi giorni dall’inizio delle Paralimpiadi che rappresentano il motore di una rivoluzione culturale volta a cambiare la percezione della disabilità nel mondo – dichiara Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico  –  Siamo felici che la Fondazione Milano Cortina, diverse amministrazioni territoriali e un partner del Comitato Paralimpico Internazionale come Allianz, abbiano voluto sposare questa causa. Insieme possiamo dare ancora più forza a questa importante battaglia culturale con la speranza che le imprese degli atleti paralimpici possano essere fonte di ispirazione per tante ragazze e ragazzi con disabilità”.

Malagò: “Evento storico per il movimento paralimpico”

 

«A soli cinque giorni dalle Paralimpiadi di Tokyo –  commenta il presidente della Fondazione Milano Cortina 2026, Giovanni Malagò, massima autorità del Coni – – la campagna #WeThe15 rappresenta un momento centrale per la storia del Movimento Paralimpico e, più in generale, per il percorso di sensibilizzazione nei confronti dei diritti delle persone con disabilità. Come Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 desidero ringraziare i nostri stakeholder dei territori e Allianz per l’entusiasmo con cui hanno aderito al progetto. La strada da percorrere sarà avvincente e ci auguriamo che queste luci viola possano rappresentare un faro verso un cambiamento duraturo”.

Novari: “Spinta verso una società più inclusiva”

 

«La Fondazione Milano Cortina 2026 – dichiara l’amministratore delegato Vincenzo Novari – ha accolto con entusiasmo l’invito dell’International Paralympic Committee. E collaborato a stretto contatto con il Cip per la promozione della campagna #WeThe15. Che rappresenta uno stimolo concreto per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle disabilità. L’auspicio è che iniziative come questa possano fungere da acceleratore per una società più accessibile e inclusiva».

 

Per maggiori informazioni su WeThe15 CLICCA QUI

Profili social @ WeThe15 su Instagram e Twitter

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Instagram

  • «Era terribile durante il fascismo essere transessuale. Mi picchiavano e mi facevano fare delle cose schifose. Mi imbrattavano con il catrame e mi hanno rasato. Ho preso le botte dai fascisti perché mi ero atteggiato a donna e per loro questo era inconcepibile».

È morta a quasi 99 anni Lucy Salani, attivista nota come l’unica persona trans italiana sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti.

#lucenews #lucysalani #dachau
  • È morta a quasi 99 anni Lucy Salani, attivista nota come l
  • Elaheh Tavakolian, l’iraniana diventata uno dei simboli della lotta nel suo Paese, è arrivata in Italia. Nella puntata del 21 marzo de “Le Iene”, tra i servizi del programma di Italia 1, c’è anche la storia della giovane donna, ferita a un occhio dalla polizia durante le proteste in Iran. Nella puntata andata in onda la scorsa settimana, l’inviata de “Le Iene” aveva incontrato la donna in Turchia, durante la sua fuga disperata dall’Iran, dove ormai era troppo pericoloso vivere. 

“Ho molta paura. Vi prego, qui potrebbero uccidermi” raccontava l’attivista a Roberta Rei. Già in quell’occasione, Elaheh Tavakolian era apparsa con una benda sull’occhio, a causa di una grave ferita causatale da un proiettile sparato dalle forze dell’ordine iraniane durante le manifestazioni a cui ha preso parte dopo la morte di Mahsa Amini.

Elaheh Tavakolian fa parte di quelle centinaia di iraniani che hanno subito gravi ferite agli occhi dopo essere stati colpiti da pallottole, lacrimogeni, proiettili di gomma o altri proiettili usati dalle forze di sicurezza durante le dure repressioni che vanno avanti ormai da oltre sei mesi. La ragazza, che ha conseguito un master in commercio internazionale e ora lavora come contabile, ha usato la sua pagina Instagram per rivelare che le forze di sicurezza della Repubblica islamica stavano deliberatamente prendendo di mira gli occhi dei manifestanti. 

✍ Barbara Berti

#lucenews #lucelanazione #ElahehTavakolian #iran #leiene
  • Ha 19 anni e vorrebbe solo sostenere la Maturità. Eppure alla richiesta della ragazza la scuola dice di no. Nina Rosa Sorrentino è nata con la sindrome di Down, e quel diritto che per tutte le altre studentesse e studenti è inviolabile per lei è invece un’utopia.

Il liceo a indirizzo Scienze Umane di Bologna non le darà la possibilità di diplomarsi con i suoi compagni e compagne, svolgendo le prove che inizieranno il prossimo 21 giugno. La giustificazione – o la scusa ridicola, come quelle denunciate da CoorDown nella giornata mondiale sulla sindrome di Down – dell’istituto per negarle questa possibilità è stata che “per lei sarebbe troppo stressante“.

Così Nina si è ritirata da scuola a meno di tre mesi dalla fine della quinta. Malgrado la sua famiglia, fin dall’inizio del triennio, avesse chiesto agli insegnanti di cambiare il Pei (piano educativo individualizzato) della figlia, passando dal programma differenziato per gli alunni certificati a quello personalizzato per obiettivi minimi o equipollenti, che prevede l’ammissione al vero e proprio esame di Maturità. Ma il liceo Sabin non ha assecondato la loro richiesta.

Francesca e Alessandro Sorrentino avevano trovato una sponda di supporto nel Ceps di Bologna (Centro emiliano problemi sociali per la Trisomia 21), in CoorDown e nei docenti di Scienze della Formazione dell’Alma Mater, che si sono detti tutti disponibili per realizzare un progetto-pilota per la giovane studentessa e la sua classe. Poi, all’inizio di marzo, la doccia fredda: è arrivato il no definitivo da parte del consiglio di classe, preoccupato che per la ragazza la Maturità fosse un obiettivo troppo impegnativo e stressante, tanto da generare “senso di frustrazione“, come ha scritto la dirigente del liceo nella lettera che sancisce l’epilogo di questa storia tutt’altro che inclusiva.

“Il perché è quello che ci tormenta – aggiungono i genitori –. Anche la neuropsichiatra concordava: Nina poteva e voleva provarci a fare l’esame. Non abbiamo mai chiesto le venisse regalato il diploma, ma che le fosse data la possibilità di provarci”.

#lucenews #lucelanazione #disabilityinclusion #giornatamondialedellasindromedidown
Questa sera, giovedì 19 agosto 2021 all’imbrunire, si celebrerà il lancio di # WeThe15 e il Colosseo, forse il più celebre  sito archeologico del mondo si illuminerà di viola. Il colore internazionale della disabilità aprirà la campagna promossa dall’International Paralympic Committee (IPC) e dall’International Disability Alliance (IDA) per porre l’attenzione sui diritti delle persone con disabilità. Il loro numero è di circa1,2 miliardi di cittadini, pari al 15% della popolazione mondiale.  
Il Colosseo illuminato di viola

Illuminati i  territori delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026

Nello stesso momento lo stesso colore andrà a impreziosire i territori che saranno protagonisti dei Giochi invernali del 2026. A Milano si illuminano  Palazzo Lombardia e Palazzo Pirelli (sedi della Regione Lombardia). Palazzo Marino (nella foto in copertina, sede del Comune di Milano). La Torre Allianz sempre del capoluogo lombardo (sede della Fondazione Milano Cortina 2026) e il Palazzo del Municipio di Cortina d’Ampezzo: la regina delle Dolomiti sarà il polo delle discipline dei Giochi 2026 che si svolgeranno all'aperto.     Il Cip, Comitato Italiano Paralimpico, in collaborazione e con il supporto di
  • Parco Archeologico del Colosseo – Ministero della Cultura e di Roma Capitale
  • la Regione Lombardia
  • il Comune di Milano
  • il Comune di Cortina d’Ampezzo
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Insieme per vincere

#WeThe15 riunisce la più grande coalizione mai vista di organizzazioni internazionali del mondo dello sport, dei diritti umani, delle istituzioni, dell’economia, delle arti e dello spettacolo.

  • UN Human Rights
  • UNESCO
  • UN SDG Action Campaign
  • Commissione Europea
  • The Valuable 500
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  • UN Alliance of Civilisations (UNAOC)
  • International Disability and Development Consortium
  • C-Talent, ATscale – the Global Partnership for Assistive Technology
  • Zero Project,
  • Global Alliance of Assistive Technology Organisations (GAATO)
L’International Paralympic Committee, Special Olympics, Invictus Games Foundation e International Committee of Sports for the Deaf (Deaflympics), inoltre, sfruttando la capacità dello sport di coinvolgere un vasto pubblico e stimolare un cambiamento positivo, hanno unito le forze per la prima volta nella storia. Le quattro organizzazioni utilizzeranno i loro eventi sportivi internazionali e le comunità di atleti per aumentare ulteriormente la consapevolezza e la comprensione dei problemi che devono affrontare le persone con disabilità in tutto il mondo.

Pancalli: "Insieme per una rivoluzione culturale"

  "Abbiamo voluto fortemente supportare e promuovere anche nel nostro Paese questa campagna internazionale ideata dall’IPC che punta a porre l’attenzione sui diritti di cittadinanza delle persone con disabilità di tutto il mondo. Ed è importante che ciò avvenga a pochi giorni dall’inizio delle Paralimpiadi che rappresentano il motore di una rivoluzione culturale volta a cambiare la percezione della disabilità nel mondo - dichiara Luca Pancalli, presidente del Comitato Italiano Paralimpico  -  Siamo felici che la Fondazione Milano Cortina, diverse amministrazioni territoriali e un partner del Comitato Paralimpico Internazionale come Allianz, abbiano voluto sposare questa causa. Insieme possiamo dare ancora più forza a questa importante battaglia culturale con la speranza che le imprese degli atleti paralimpici possano essere fonte di ispirazione per tante ragazze e ragazzi con disabilità".

Malagò: "Evento storico per il movimento paralimpico"

  «A soli cinque giorni dalle Paralimpiadi di Tokyo –  commenta il presidente della Fondazione Milano Cortina 2026, Giovanni Malagò, massima autorità del Coni - – la campagna #WeThe15 rappresenta un momento centrale per la storia del Movimento Paralimpico e, più in generale, per il percorso di sensibilizzazione nei confronti dei diritti delle persone con disabilità. Come Presidente della Fondazione Milano Cortina 2026 desidero ringraziare i nostri stakeholder dei territori e Allianz per l’entusiasmo con cui hanno aderito al progetto. La strada da percorrere sarà avvincente e ci auguriamo che queste luci viola possano rappresentare un faro verso un cambiamento duraturo”.

Novari: "Spinta verso una società più inclusiva"

  «La Fondazione Milano Cortina 2026 – dichiara l’amministratore delegato Vincenzo Novari – ha accolto con entusiasmo l’invito dell’International Paralympic Committee. E collaborato a stretto contatto con il Cip per la promozione della campagna #WeThe15. Che rappresenta uno stimolo concreto per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema delle disabilità. L’auspicio è che iniziative come questa possano fungere da acceleratore per una società più accessibile e inclusiva».   Per maggiori informazioni su WeThe15 CLICCA QUI Profili social @ WeThe15 su Instagram e Twitter
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