E così dopo anni di sofferenze, lacrime e ingiustizie per le ginnaste Usa vittime di abusi sessuali si è chiuso un capitolo doloroso. Non renderà giustizia a tutto quello che hanno dovuto sopportare ma, perlomeno farà tornare sulle pedane queste grandi atlete con uno spirito diverso. Riceveranno 139 milioni di dollari per chiudere le cause contro l'Fbi, accusata di aver gestito in modo inadeguato le indagini contro l'ex medico della nazionale di ginnastica Usa, Larry Nassar, colpevole di aver abusato sessualmente delle minori. L'accordo, stabilito dal Dipartimento di Giustizia americano, riguarda 100 atlete e tra loro ci sono le medaglie d'oro olimpiche Simone Biles, Aly Raisman, McKayla Maroney che hanno chiesto all'Fbi 1 miliardo di risarcimento nel 2022 "per l'incapacità di rispondere adeguatamente alle loro denunce".
Le accuse
Quello che riguarda Nassar è uno dei casi di abusi sessuali più grossi nella storia degli Stati Uniti. Nel 2017 è stato condannato a 60 anni di carcere per pedopornografia e nel 2018 definitivamente a una pena minima di 40 anni di prigione e a una massima di 175. Ha abusato di centinaia di atlete, tante di loro erano solo delle bambine. Nel 2021, le vittime hanno raggiunto un accordo sul risarcimento di 380 milioni di dollari con USA Gymnastics, il Comitato Olimpico degli Stati Uniti e i loro assicuratori.
"La nostra speranza è di dare un supporto fondamentale alle vittime"
"Per decenni, Lawrence Nassar ha abusato della sua posizione, tradendo la fiducia di coloro che erano sotto la sua cura e supervisione medica, evitando al tempo stesso le proprie responsabilità", ha dichiarato martedì Benjamin Mizer, il procuratore generale associato ad interim. "Queste accuse avrebbero dovuto essere prese sul serio fin dall'inizio. Anche se questi accordi non annulleranno il danno inflitto da Nassar, la nostra speranza è che contribuiscano a dare alle vittime dei suoi crimini parte del supporto fondamentale di cui hanno bisogno per continuare a guarire".
Il capitolo più oscuro dello sport americano
Anche John Manly, un avvocato delle vittime di Nassar, è intervenuto sulla vicenda definendo l'accordo come "un sollievo". "A un certo livello ci si sente vittoriosi, ma a un certo livello ci si sente anche profondamente tristi sapendo che, se l'FBI avesse agito quando questo è stato segnalato... oltre 100 bambine non sarebbero state molestate da Larry Nassar. Si pone fine a uno dei capitoli più oscuri, se non il più oscuro, della storia dello sport americano", ha concluso il difensore.
La storia dell'orrore sembra essere chiusa. E anche quel demone con nome e cognome, definito così dalla stessa Biles, sembra essere stato scacciato.