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Home » Sport » Simone Biles, una trave per confermarsi regina. Dopo i cinque forfait, tenta l’ultima chance per dimostrarsi ancora la migliore

Simone Biles, una trave per confermarsi regina. Dopo i cinque forfait, tenta l’ultima chance per dimostrarsi ancora la migliore

La campionessa americana, grande delusione delle Olimpiadi, ha accusato "twisties" problemi di natura psicomotoria con perdita di orientamento e si è ritirata da vari concorsi. Ma ha deciso di cimentarsi nell'ultima prova disponibile per mostrae di essere ancora se stessa

Iacopo Nathan
2 Agosto 2021
USA's Simone Biles looks on during the artistic gymnastics women's team final during the Tokyo 2020 Olympic Games at the Ariake Gymnastics Centre in Tokyo on July 27, 2021. (Photo by Loic VENANCE / AFP)

USA's Simone Biles looks on during the artistic gymnastics women's team final during the Tokyo 2020 Olympic Games at the Ariake Gymnastics Centre in Tokyo on July 27, 2021. (Photo by Loic VENANCE / AFP)

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Si può essere nel bel mezzo della competizione mondiale più importante, attesa da 5 anni, come l’Olimpiade di Tokyo, e ritirarsi da ben 5 finali? Aggiungendo anche che l’atleta in questione, è senza dubbio, la più forte del Mondo? La testimonianza, forte e coraggiosa, è arrivata niente di meno che da Simone Biles, ginnasta americana classe ‘97. Martedì scorso Biles aveva detto no a sorpresa durante la finale della gara a squadre per problemi legati allo stress e giovedì aveva deciso di non partecipare alla finale del concorso generale individuale, dicendo che avrebbe deciso giorno per giorno a quali gare prendere parte, in base alle sue condizioni psicofisiche. Quindi aveva annunciato che non avrebbe partecipato nemmeno alle finali individuali del volteggio, delle parallele asimmetriche e del corpo libero. La motivazione è semplice e allo stesso tempo molto controversa: la salute psicofisica della campionessa.

Simone Biles

Biles ha avuto il coraggio di mostrarsi in tutta la sua fragilità, dando una grandissima prova di coraggio, e con tutti gli occhi del mondo puntati addosso, ha preferito dare precedenza alla sua salute, piuttosto che piegare il capo e inchinarsi alla implacabile macchina del mondo dello sport. L’americana, non ha voluto nascondersi, ha apertamente dichiarato di aver sofferto di “twisties”, cioè problemi di natura psicomotoria che fanno perdere l’orientamento durante l’esecuzione di alcuni esercizi e che in uno sport come la ginnastica artistica possono portare anche a gravi infortuni.

E non solo ha voluto parlare di questi disturbi, ma tramite il suo profilo Instagram ha pubblicato un video in cui cade quasi a peso morto durante un esercizio. “Letteralmente non puoi distinguere l’alto dal basso — ha scritto Biles su Instagram, descrivendo quanto successo —. È la sensazione più folle mai provata. Non hai più alcun controllo sul tuo corpo“. Parla di «disconnessione tra mente e corpo» e chiarisce: “Mi è già accaduto, durante un volteggio o gli esercizi a terra. Questa volta invece ha riguardato tutti i singoli passaggi”.

Una spaventosa perdita dei punti di riferimento spaziali e, forse, non soloMa il mondo dello sport, che sa essere duro e beffardo, regala quasi sempre una seconda occasione e ha dato alla Biles una nuova opportunità. Raccogliendo le sue ultime forze, la campionessa ha infatti confermato la sua presenza alla finale della trave, in programma martedì 3 agosto.

In gara contro tutto e tutti, per dimostrare al Mondo che la sua è stata una dimostrazione di forza, non di debolezza come qualcuno ha affermato, ma allo stesso tempo far capire che la regina della ginnastica è ancora lei, che a solo 24 anni è salita alla cima del monte Olimpo, ma ha anche visto le profondità dell’inferno. Un’ultima, grande, occasione per brillare, lei che avrebbe potuto battere il record di ori olimpici in una singola edizione dei giochi, ma che ha preferito salvaguardare la sua salute, mettendola prima di qualsiasi vittoria o riconoscimento.
Il 3 agosto alle 10.50 ora italiana, la fenomenale atleta scenderà in pedana, e tutti saranno pronti ad esultare ed emozionarsi con lei o a stringersi intorno alla giovane, a prescindere da come la gara andrà a finire.

Simone Biles nel volteggio a Tokio 2020

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  • Stando alle ultime stime, in Italia vivono almeno 88mila donne vittima di mutilazioni genitali femminili, con tutti i gravi problemi fisici, funzionali, psicologici che ne derivano. In base ai dati diffusi dal Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (Unfpa) e dall’Unicef, nel mondo ammonterebbero ad almeno 200 milioni donne e ragazze che hanno subito mutilazioni genitali. Nel 2023, circa 4,2 milioni di bambine e ragazze nel mondo sono a rischio di subire queste pratiche.

Attraverso la testimonianza di Ayaan Hirsi Ali, autrice de “L’infedele", proviamo a spiegare con le giuste parole in tutta la sua cruda realtà cosa racchiuda veramente:

“Mi afferrò e mi bloccò la parte superiore del corpo… Altre due donne mi tennero le gambe divaricate. L’uomo che era un cinconcisore tradizionale appartenente al clan dei fabbri, prese un paio di forbici. Con l’altra mano afferrò quel punto misterioso e cominciò a tirare… Sentii il rumore, come un macellaio che rifila il grasso da un pezzo di carne.”

Nella Giornata Internazionale contro le mutilazioni genitali femminili il presidente della Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva-rigenerativa ed estetica Sicpre, il professor Francesco Stagno d’Alcontres, dichiara: 

“Spesso l’evento della mutilazione viene rimosso dai ricordi, mentre restano i dolori nei rapporti sessuali, le difficoltà nella minzione e durante il parto. La mutilazione genitale è un evento che modifica il corso della vita e noi lo dobbiamo contrastare sul piano della cultura e affrontare sul piano medico e scientifico”.

L’edizione 2023 del Summit Itinerante contro la mutilazioni genitali femminili, l’evento che si svolge in data odierna a Roma, presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustininani, sede della Presidenza del Senato della Repubblica, vede il saluto di esponenti del Governo, la testimonianza di una vittima e la partecipazione di importanti personalità, tra cui gli esperti della chirurgia plastica italiana chiamati a raccolta dalla Sicpre.

Letizia Cini ✨

#lucenews #lucelanazione #giornatamutilazionigenitalifemminili #linfedele
  • "Vorrei ringraziare la comunità queer per il vostro amore e per aver inventato un genere". 👑

Con queste parole di ringraziamento, Queen Bay riscrive la storia dei Grammy Awards. Beyoncé ier sera ha battuto tutti i record: con la 32esima vittoria incassata, è la star più premiata della storia degli Oscar della musica.

Con altri quattro grammofoni d’oro, la star americana, icona mondiale e paladina dei diritti civili e della body positivity, ha così superato il primato del direttore d’orchestra Georg Solti scomparso nel ‘97 e che, fino a stanotte, era rimasto imbattuto per due decenni con 31 vittorie. Queen Bay ha voluto dedicare la vittoria alla comunità Lgbtq+.

#lucenews #lucelanazione #qn #beyoncé #grammyawards2023
  • Stava regalando libri alle ragazze quando è stato arrestato a Kabul, giovedì 3 febbraio. Ismail Mashal, un professore universitario afghano, 37 anni, in aperta critica con il bando posto dai Talebani all’istruzione femminile, andava in giro con un carretto pieno di volumi gratuiti che distribuiva a donne e bambine, quando le forze di sicurezza lo hanno accusato di “azioni provocatorie” dalle autorità che lo hanno portato in carcere. Lo riferisce la Bbc.

Alcuni testimoni hanno riferito che il professore è stato schiaffeggiato, preso a pugni e a calci dalle forze di sicurezza locali durante l’arresto. Tuttavia Abdul Haq Hammad, un funzionario del ministero dell’Informazione e della Cultura talebani, ha dichiarato che il docente è stato trattato bene mentre era in custodia. 

Mashal è salito alla ribalta dopo aver strappato i documenti accademici in diretta tv per protestare contro il divieto dei talebani all’istruzione universitaria e secondaria per le donne. Il video in diretta televisiva è diventato virale. 

Ex giornalista, il 37enne dirigeva un’università privata a Kabul, frequentata da 450 studentesse che seguivano i corsi di giornalismo, ingegneria e informatica, tutte discipline che il ministro dell’Istruzione afghano sosteneva non dovessero essere insegnate alle ragazze in quanto contrarie all’islam e la cultura afghana. Quando a dicembre i Talebani hanno annunciato che alle studentesse universitarie non sarebbe più stato permesso di tornare a studiare fino a nuovo ordine, il professor Mashal ha chiuso definitivamente la sua scuola, affermando che “l’istruzione o si offre a tutti o a nessuno“.

“L’unico potere che ho è la mia penna, anche se mi uccidono, anche se mi fanno a pezzi, non resterò in silenzio“, ha dichiarato il mese scorso il professore. Ha anche affermato che un maggior numero di uomini deve insorgere per protestare contro le restrizioni imposte alle donne. Durante il loro incontro a Kabul, Mahsal, padre di due figli, ha precisato che non temeva di essere arrestato o ucciso. Si è detto invece certo che alla fine i Talebani avrebbero cercato di metterlo a tacere, ma è rimasto convinto che fosse un prezzo onesto da pagare.

#lucenews #kabul
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Simone Biles

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E non solo ha voluto parlare di questi disturbi, ma tramite il suo profilo Instagram ha pubblicato un video in cui cade quasi a peso morto durante un esercizio. "Letteralmente non puoi distinguere l’alto dal basso — ha scritto Biles su Instagram, descrivendo quanto successo —. È la sensazione più folle mai provata. Non hai più alcun controllo sul tuo corpo". Parla di «disconnessione tra mente e corpo» e chiarisce: "Mi è già accaduto, durante un volteggio o gli esercizi a terra. Questa volta invece ha riguardato tutti i singoli passaggi". Una spaventosa perdita dei punti di riferimento spaziali e, forse, non soloMa il mondo dello sport, che sa essere duro e beffardo, regala quasi sempre una seconda occasione e ha dato alla Biles una nuova opportunità. Raccogliendo le sue ultime forze, la campionessa ha infatti confermato la sua presenza alla finale della trave, in programma martedì 3 agosto. In gara contro tutto e tutti, per dimostrare al Mondo che la sua è stata una dimostrazione di forza, non di debolezza come qualcuno ha affermato, ma allo stesso tempo far capire che la regina della ginnastica è ancora lei, che a solo 24 anni è salita alla cima del monte Olimpo, ma ha anche visto le profondità dell’inferno. Un’ultima, grande, occasione per brillare, lei che avrebbe potuto battere il record di ori olimpici in una singola edizione dei giochi, ma che ha preferito salvaguardare la sua salute, mettendola prima di qualsiasi vittoria o riconoscimento. Il 3 agosto alle 10.50 ora italiana, la fenomenale atleta scenderà in pedana, e tutti saranno pronti ad esultare ed emozionarsi con lei o a stringersi intorno alla giovane, a prescindere da come la gara andrà a finire.
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