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Alain Delon, il cancro e la guerra in famiglia: "Voglio morire, la vita è finita"

La salute dell'attore francese, 88 anni, sarebbe gravemente compromessa. Tra battaglie giudiziarie e di clan, l'ipotesi eutanasia potrebbe essere vicina

di CAMILLA PRATO -
27 gennaio 2024
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"Voglio morire, la vita è finita". Questa volta non si tratta di un film, di una battuta letta sul copione e recitata sul set. Queste sono parole vere, drammatiche, che avrebbe pronunciato Alain Delon lo scorso 20 luglio, durante la visita di un medico generalista nella storica residenza dell'attore a Douchy, nel sud della Francia. Non è la prima volta che l'88enne, storico volto del cinema internazionale, fa riferimento alla sua morte, al fatto che vorrebbe porre fine alle proprie sofferenze tramite l'eutanasia, legale in Svizzera (Paese di cui è cittadino).
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Già nel 2022 avrebbe fatto sapere di voler ricorrere all'eutanasia

Due anni fa, infatti, era stato il figlio Anthony - sostenendo però che il padre non gli aveva mai chiesto di morire - a rendere nota la volontà del genitore di far ricorso alla pratica, quando fosse arrivato il momento.

Alain Delon ha il cancro

Un tema delicatissimo, in cui è necessario dosare le parole e basarsi innanzitutto sui fatti: Alain Delon sta morendo di cancro. Un linfoma a evoluzione lenta, per cui dal 2022 gli vengono somministrati farmaci palliativi e non più cure salvavita, come reso noto dal figlio maggiore con un post su Instagram. Anthony Delon nel post si rivolge all'avvocato penalista Frank Berton, legale della sorella Anouchka, per spiegare le ragioni per cui questi trattamenti sanitari sono stati interrotti:
"A 87 anni, la progressione di un linfoma come il suo è molto lenta e questo trattamento (la chemioterapia, ndr), contrariamente a quanto affermato dalla sua collega, stava accorciando la sua vita e alterando i suoi parametri vitali, in particolare sui reni, che venivano gravemente danneggiati. Il mio obiettivo – aggiunge – nell'interrompere questo avvelenamento era soprattutto quello di prolungare e alleviare la vita di mio padre e, soprattutto, di rendergliela più facile risparmiandogli un dolore insopportabile (consultate le cartelle cliniche e capirete cosa intendo...)".
 
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Un post condiviso da Anthony Delon (@therealanthonydelon)

L'avvocato Berton, domenica scorsa, ha infatti rivelato sull'emittente TF1 che "diversi controlli sull'attore hanno evidenziato una macchia sospetta sul polmone. Erano tutti preoccupati e la malattia in questione è stata confermata". Voci insistenti sul pessimo stato di salute dell'88enne, già indebolito da un ictus risalente al 2019, circolavano da qualche settimana, ma finora la figlia non voleva rendere l'informazione di dominio pubblico. La conferma del tumore arriva però dopo che la cura è sospesa la scorsa estate, per effetti collaterali troppo pesanti. Nel contempo la famiglia è dilaniata da accuse e denunce incrociate tra i tre fratelli da un lato e dall'altro tra lo stesso patriarca e i figli.

Guerra di famiglia

Lo stato di salute dell'anziano, gravemente compromesso, è uno dei motivi del braccio di ferro familiare, tra da un lato i due figli maschi desiderosi che Delon finisca la sua vita nella storica casa di Douchy – hanno chiesto di porre il papà sotto tutela giudiziaria in Francia –, e la sorella, che fa di tutto invece per portarlo in Svizzera, per cure più mirate dal suo oncologo in servizio alla clinica dei Genoliers. In realtà Anthony, 59 anni, e Alain-Fabien, 29, accusano Anouchka, 33anni, di voler far trasferire l'uomo a Ginevra per poter evitare alla sua morte il pagamento di una tassa molto costosa in vigore in Francia al momento del decesso.
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Uno scatto del passato dell'attore e la figlia Anouchka Delon

"È falso. L'unica cosa che interessa la mia cliente è lo stato di salute di suo padre", ha replicato l'avvocato Berton. Smentita immediata dal maggiore dei figli nel post social, in cui precisa che l'appartamento di proprietà di "mio padre è abitato da mia sorella e dal marito dal 2018. Quello adiacente alla clinica è stato terminato poco fa, quindi non ci ha mai messo piede finora".

L'ictus e l'inchiesta contro l'aspirante 'Madame Delon'

Stando poi alle dichiarazioni del medico a cui l'88enne avrebbe chiesto di morire il 20 luglio scorso, il dialogo con Delon "è stato difficile e le risposte poco espressive: a volte annuiva con la testa o sollevava il pollice" per confermare un'informazione. Il dottore, riporta Le Parisien, nel rapporto alle autorità evocava uno stato di "affaticamento fisico e psichico, con un rischio maggiore di suicidio". Sul quotidiano si specifica infatti che la visita rientrava nell'ambito nell'ambito dell’inchiesta giudiziaria sulla 66enne Hiromi Rollin, l'ex sedicente compagna e, in precedenza, assistente dell'attore francese, denunciata dai tre figli di questo, Anouchka, Alain-Fabien e Anthony Delon per maltrattamenti e circonvenzione di incapace. Sempre a luglio l'interprete di capolavori come "Il Gattopardo" e "Rocco e i suoi fratelli" era è stato sentito dai gendarmi della sezione di Orléans. Secondo gli atti, anche in quell'occasione, l'icona del cinema francese "non è stato in grado di pronunciare frasi compiute".

Il figlio maggiore Anthony Delon col padre

Non riusciva ad "alzarsi da solo dalla sedia e si spostava molto lentamente, con difficoltà, con l'ausilio delle stampelle", ma sarebbe invece riuscito ad alzare "il dito medio quando è stato evocato il comportamento di Hiromi Rollin", che secondo lui sognava di diventare 'Madame Delon'. "Il suo grande fallimento sono state le nozze" perché, ha spiegato, la donna "non smetteva mai" di chiedergli di portarla in municipio per sposarla. "Non voglio più vederla", avrebbe dichiarato ai gendarmi. In una sintesi datata 5 dicembre, gli inquirenti scrivono che Alain Delon "è in uno stato di debolezza noto a tutti dal gennaio 2022" mentre si attendono i risultati della perizia medica commissionata nei giorni scorsi dalla giustizia d'Oltralpe, dopo settimane di battaglia mediatica e giudiziaria tra famigliari. Insomma per il noto Faccia d'Angelo non resta che attendere la fine, che forse gli permetterà di trovare quella pace che tanto manca nella sua vita attuale.