Ariel, la cagnolina a sei zampe salvata dopo l'abbandono cerca casa

In Galles uno spaniel di 11 mesi nato con questa malformazione era stato lasciato in un parcheggio di un supermercato. Un intervento le ha ridato la vita

di MARIANNA GRAZI
22 gennaio 2024

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La nuova vita di un cane a sei zampe abbandonato in un parcheggio gallese. L'abbandono degli animali è una delle pratiche più incivili, aberranti e barbare che esistano. Sempre, perché prendere con sé un essere vivente e poi scaricarlo dopo qualche tempo ai margini delle strade o in luoghi dove non possano trovare cibo né riparo, è qualcosa di davvero rivoltante. Ma quando a fare le spese di un capriccio del genere (perché nessuno obbliga nessuno ad adottare un gatto o un cane) è addirittura un cucciolo che necessiterebbe un'attenzione in più, per magari problemi di salute con cui suo malgrado si è trovato a fare i conti sin dalla nascita, allora il fenomeno è ancora più grave. Una pratica orribile e inumana, non ci pentiamo di dirlo. Per fortuna però ci sono storie che, nonostante tutto, alla fine meritano di essere raccontante. Come quella di Ariel.
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La cagnolina soccorsa dal presidente di Greenacres Rescue

Ariel, la cagnolina-sirena con sei zampe

Quando l'hanno trovato abbandonato nel parcheggio di un supermercato B&M nel Pembrokeshire, in Galles, a settembre scorso, i soccorritori si sono accorti che il cane, oltre allo spavento, alla fame e alla diffidenza verso di loro aveva anche un qualcosa di più vistoso, che lo rendeva speciale: due zampe in più. Ariel, spaniel di 11 mesi, è nata con molteplici difetti di salute. È stata chiamata così in onore della famosa principessa Disney, perché le sue zampe posteriori in più erano in parte fuse insieme e ricordavano la coda di una sirena. È stato Mikey Lawlor, il fondatore e gestore del rifugio Greenacres Rescue vicino a Haverfordwest, a trovarla sola, pelle e ossa e in stato di sofferenza tra le auto del centro commerciale qualche mese fa. "Il veterinario che ha visitato Ariel inizialmente ha notato che, oltre alle due zampe posteriori in eccesso, aveva anche una vulva in più", ha detto il 42enne. E spiega che una TAC ha rivelato che l'animale ha un solo rene, fattore che aumentato la complessità del trattamento medico necessario.
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I due arti posteriori in più si erano parzialmente fusi formando una sorta di coda di sirena: da qui il nome Ariel

"Inoltre, avendo due articolazioni dell'anca su un lato, il bacino di Ariel non si è mai formato correttamente. Di conseguenza, la sua normale gamba posteriore destra era praticamente priva di tono muscolare, quindi c'era la possibilità che dovesse essere amputata anche quella.  Per fortuna non è stato così, perché negli ultimi mesi ha dimostrato di essersi rafforzata molto". Accolta dal gruppo animalista no-profit locale, i volontari ha organizzato una raccolta fondi per l'intervento chirurgico di Ariel e le ha dato una famiglia adottiva.

Le donazioni e l'operazione

Giovedì 18 gennaio Ariel è stata sottoposta a un intervento chirurgico al Langford Vets Small Animal Referral Hospital nel Somerset per rimuovere questi arti in più, grazie alle 15.000 sterline donate dai benefattori di tutto il mondo. Il chirurgo veterinario Aaron Lutchman è riuscito a salvare tutte e quattro le zampe funzionanti, anche se temeva di doverne amputare una. E dice alla BBC che Ariel "sta molto bene, si è ripresa, è una cagnolina felice e speriamo che continui a condurre una vita favolosa. Ha un carattere tutto suo e anche se ha avuto un inizio di storia difficile, è stata davvero brava a superarlo... Abbiamo fatto quello che potevamo per aiutarla, ma è assolutamente fantastico".
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La cagnolina subito dopo l'amputazione dei due arti in più. L'operazione è stata fatta allo Small Animal Referral Hospital Langford Vets - University of Bristol

La direttrice della clinica veterinaria, Vicki Black, ha aggiunto: "Ariel era una cagnolina complicata, le cui cure hanno richiesto una stretta collaborazione tra diversi team di specialisti, tra cui ortopedia, chirurgia dei tessuti molli, anestesia e radiologia. Come parte dell'Università di Bristol, siamo un centro impegnato nell'apprendimento lungo tutto l'arco della carriera e siamo orgogliosi di di poter offrire soluzioni innovative e curare animali domestici come lei. Siamo lieti che un animale così adorabile si sia ripreso bene dall'intervento". "Ci sono stati due interventi, durati circa due ore, ma entrambi sono andati bene", ha dichiarato Lawlor, che come un padre è stato vicino alla piccola amica ogni momento. "Il giorno dopo era già in piedi, camminava, mangiava e beveva. Ora dobbiamo solo tenere le dita incrociate per evitare che prenda qualche infezione, ma è davvero in ottime mani".

Il recupero e la ricerca di una casa

A solo due giorni dall'intervento, viste le ottime condizioni, "La nostra meravigliosa e speciale piccola spaniel è stata dimessa ed è tornata nel comfort della sua meravigliosa casa adottiva", ha scritto il gruppo, condividendo le foto del cane avvolto in una coperta rossa dopo l'intervento. "Ariel deve ora riposare per i prossimi 10-14 giorni per riprendersi - fanno sapere –. In questo periodo pubblicheremo aggiornamenti". L'aspettano diverse settimane di fisioterapia e recupero, nella quale i volontari si impegnano a cercare di "trovarle una casa definitiva". Mikey Lawlor spiega che "La risposta" ricevuta "finora alla storia di Ariel, con chiamate ed e-mail da New York e dall'Australia, è stata incredibile, quindi non ho dubbi che verrà accolta. Non ringrazierò mai abbastanza tutti coloro che hanno contribuito ad aiutarla". Insomma c'è stata una vera e propria ondata di sostegno da parte di persone di tutto il mondo per la cagnolina, che ora aspetta solo di trovare una famiglia pronta ad accogliere tutto il suo affetto.