“Ricchioni nel forno crematorio”: le frasi omofobe del candidato sindaco di Torre Annunziata

Carmine Alfano, direttore della Scuola di specializzazione in chirurgia plastica all'Università di Salerno, avrebbe più volte gridato e inveito contro studenti e medici tacciati di omosessualità. La denuncia degli specializzandi fa scattare la polemica

di CHIARA CARAVELLI
18 giugno 2024
Il candidato sindaco di Torre Annunziata Carmine Alfano

Il candidato sindaco di Torre Annunziata Carmine Alfano

“In America vanno di moda i ricchioni. Qui esistono gli uomini e le donne, i binari non esistono. Tutti quanti là dentro, nel forno crematorio a Cava di Tirreni e abbiamo risolto il problema”. La frase choc è di Carmine Alfano, direttore della Scuola di specializzazione in chirurgia plastica all'Università di Salerno. A denunciare il candidato sindaco di Torre Annunziata sono stati i giovani specializzandi, come riporta L’Espresso, che hanno registrato i discorsi di Alfano e successivamente li hanno portati all’attenzione dell’opinione pubblica.

Battute sessiste e omofobe, accompagnate da urla e offese, alcune rivolte anche agli stessi medici. “Quello è ricchione, quell'altro è ricchione, sono tutti quanti ricchioni pure in televisione e vogliono tutti quanti posti importanti” è uno dei tantissimi audio che riportano le esternazioni volgari e offensive del direttore.

Parlando di un camice bianco al secondo anno di Urologia che vorrebbe passare a Chirurgia Plastica, il professore ha commentato: “Ma è gay!”. E poi ancora: “E se è ricchione, urologia va bene”. Poi anche: “Qui ci manca una categoria, se mi posso permettere, dopo che è entrato pure questo, ci mancano le mignotte, poi ‘tenimm a tutti quanti’”.

Sono gli stessi specializzandi a raccontare a L’Espresso cosa succede all’interno della scuola diretta da Alfano: “Noi specializzandi, infatti, siamo quasi quotidianamente vessati e minacciati con appellativi offensivi ed esclamazioni volgari. Siamo costretti a subire in silenzio e ad ascoltare battute sessiste e omofobe, creando un ambiente di lavoro tossico e umiliante. Tra gli abusi di potere – spiegano –, il Professore ci minaccia in due modi: sospendendo le ferie a cui abbiamo diritto o impedendoci l'accesso alla sala operatoria. Oltre a minare la nostra dignità e il nostro benessere psicologico, ciò ostacola anche la nostra formazione professionale ed evidenzia anche un grave abuso di potere da parte del direttore. Questa situazione intollerabile richiede un intervento immediato”, dichiarano congiuntamente.

L’Osservatorio Nazionale Scuole di Specializzazione, contattato dalla testata giornalistica ha risposto: “Non risultano pervenute all’Osservatorio Nazionale della formazione sanitaria specialistica segnalazioni riguardanti la Scuola di Specializzazione in argomento. Si comunica altresì che ogni qual volta perviene una segnalazione avente ad oggetto criticità riguardanti una scuola di specializzazione essa viene immediatamente posta all’attenzione dell’Onfss, discussa nella prima riunione utile, e il suddetto Organo procede tempestivamente all’analisi, valutazione ed eventuali provvedimenti del caso, come sempre operato negli ultimi anni”.