Alessandro Basciano, l'influencer 35enne arrestato nei giorni scorsi dopo la denuncia della ex Sophie Codegoni, è stato scarcerato. Ad annunciarlo è stato il suo legale, Leonardo D'Erasmo, che lo sta attendendo all'esterno del carcere di San Vittore a Milano dove stamani è stato interrogato dal gip Anna Magelli. “Abbiamo depositato prove – ha detto l’avvocato – che lo scagionano dalle accuse di Codegoni”.
"Giustizia è stata fatta, nel senso che ora è chiara la mia estraneità ai fatti – scrive Basciano sui social dopo la scarcerazione –. Dall’ordinanza che dispone la revoca della misura cautelare emerge come le menzogne vengono a galla”, accusa. Poi passa alla minaccia vera e propria: “Ora chi ha mentito pagherà nelle opportune sedi. A breve vi farò leggere le carte”, per poi ringraziare l’avvocato l’avvocato d’Erasmo.
Lo sfogo di Sophie Codegoni
Basciano era stato arrestato con l’accusa di stalking nei confronti della sua ex compagna Codegoni, influencer di 23 anni e mamma della loro figlia Celine. Una scarcerazione che arriva a qualche ora di distanza dalle parole della ragazza che, sui social, aveva rotto il silenzio sull’arresto di Basciano con una storia Instagram: “Non ho potuto fare diversamente – ha scritto la modella –. Ho lottato contro me stessa, contro il dolore e la paura. Ho a lungo sperato in un cambiamento, ma mi sbagliavo e ammetterlo è straziante. Ho dovuto proteggere me, nostra figlia e le persone che amo. Dicono che ci voglia coraggio ma io non mi sento coraggiosa, mi sento semplicemente una donna e una madre che ha fatto quello che era purtroppo necessario, anche quando avrebbe voluto solo chiudere gli occhi e sperare che tutto si aggiustasse da solo”.
E ancora: “In mezzo a questo caos – continua l’influencer – mi rimane la consapevolezza di aver avuto la forza, di scegliere il giusto, di mettere al primo posto la sicurezza e la serenità mia e della mia famiglia. Adesso devo andare avanti, fare la mamma, continuare a lavorare, ritrovare me stessa un passo alla volta, con la speranza che un giorno tutto questo possa restare solo un ricordo lontano”.
Le accuse contro Basciano
Le accuse contro Alessandro Basciano raccontano di una lunga serie di insulti, minacce di morte e aggressioni anche in pubblico e sul luogo di lavoro ai danni della ventitreenne, a cui si aggiungevano pedinamenti e un controllo quasi ossessivo, tanto che in un solo giorno le telefonate e videochiamate sarebbero state tra le 50 e le 60. Dopo l’arresto, Basciano si è detto “turbato” e “afflitto” per quanto stava succedendo. “L’ho trovato molto turbato e sorpreso – ha detto il legale del 35enne – di essere in una situazione del genere, per qualcosa che non ha commesso. Ha confermato che lui non c’entra in questa faccenda. Il mio assistito è turbato come una persona che finisce in carcere per qualcosa che non ha commesso. Turbato, dispiaciuto, afflitto e addolorato. Sono sicuro e fiducioso che la giustizia farà il suo corso”.