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I sostenitori del diritto all'aborto vincono in Ohio

Bocciata la proposta repubblicana che puntava ad aumentare la maggioranza necessaria per approvare emendamenti alla Costituzione

di MARIANNA GRAZI -
9 agosto 2023
diritto all'aborto

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I sostenitori del diritto all'aborto vincono in Ohio. Gli elettori dello Stato hanno respinto una misura che avrebbe reso più difficile modificare la Costituzione. Il Presidente Joe Biden l'ha definita una vittoria per la democrazia e per le donne.
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Joe Biden definisce il voto in Ohio una vittoria per la democrazia e per le donne

La maggioranza per la modifica costituzionale

Il 56,5% degli abitanti ha, infatti, votato contro la proposta, sostenuta dai repubblicani, di aumentare la soglia per l'approvazione di un emendamento alla Costituzione dal 50 al 60% dei voti. A novembre, infatti, è previsto un referendum che punta a inserire il diritto all'aborto nella Carta e se la misura fosse stata approvata sarebbe servita una super maggioranza per farlo passare. La decisione sostenuta dai repubblicani è un "palese tentativo di indebolire la voce degli elettori e di erodere ulteriormente la libertà delle donne di prendere le proprie decisioni in materia di salute", ha dichiarato Biden.

La legge sull'interruzione di gravidanza in Ohio

Un anno fa, quando la Corte Suprema degli Stati Uniti ha sancito l'abolizione del diritto ad abortire in tutto il Paese, in Ohio è entrata in vigore una legge che vieta la procedura dopo le prime sei settimane di gravidanza, anche se attualmente è sospesa in seguito a un ricorso legale. I gruppi pro-choice del Paese intendono sfruttare la consultazione elettorale di novembre per invertire la rotta, prevedendo una tutela costituzionale alla procedura.
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La campagna per il "no" al voto dell'8 agosto in Ohio portata avanti da "One person, one vote"

La recente chiamata alle urne - nota come "Issue 1" - ha visto la maggioranza degli elettori dell'Ohio dire "No" all'innalzamento della soglia a più del 50% dei votanti per gli emendamenti costituzionale, anche in grandi città come Cleveland e Columbus. Circa il 43% ha votato a favore. Anche i promotori della campagna dietro il "No", di One Person, One Vote, hanno dichiarato a Politico che la misura proposta era un "ingannevole abuso di potere progettato per mettere a tacere" la voce degli elettori.

Un voto significativo

La presidente del Partito Democratico dell'Ohio Liz Walters ha dichiarato al Columbus Dispatch che il risultato è "una vittoria per il modello di Stato che vogliamo promuovere". Più di 600.000 elettori si sono recati alle urne in anticipo - un'affluenza storicamente alta per le elezioni di agosto. E se la Issue 1 può apparire come una questione di poco conto in realtà questa rara consultazione estiva potrebbe avere importanti ripercussioni per il referendum previsto a novembre, che potrebbe stabilire un diritto all'aborto in tutto lo Stato. Se la misura fosse passata, l'emendamento sarebbe stato probabilmente bloccato, visto il sostegno – già in questa occasione – inferiore alla soglia più alta proposta.

Cos'è la "Issue 1"

Unico quesito sulla scheda elettorale l'8 agosto, se approvato avrebbe modificato la soglia per l'approvazione degli emendamenti costituzionali dal 50% al 60%. Inoltre avrebbe reso più difficile ai cittadini avanzare proposte di modifica. Nei 111 anni trascorsi da quando lo Stato ha concesso per la prima volta agli elettori il potere di presentare modifiche legislative, solo 19 delle 71 misure proposte hanno superato la soglia del 50%.
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La proposta dei repubblicani, che è stata bocciata, voleva alzare la maggioranza per l'approvazione degli emendamenti alla Costituzione statale dal 50 al 60%. era vista come una minaccia all'inserimento del diritto all'ivg nella Carta, su cui voteranno a novembre

La "questione 1" è stata sostenuta dalla maggioranza repubblicana dell'Ohio e dal segretario di Stato repubblicano Frank LaRose (candidato al Senato alle elezioni presidenziali 2024. Lui e i suoi alleati hanno affermato che la proposta mirava a proteggere la Carta fondamentale dell'Ohio da interessi finanziari esterni. "Le Costituzioni servono a tutelare i diritti fondamentali. Non solo una questione controversa che può avere solo il 51% dei consensi". Ma gli oppositori - una coalizione eterogenea e bipartisan - hanno insistito che si trattava in realtà di uno sforzo per bloccare l'emendamento sull'interruzione di gravidanza. "Hanno visto i sondaggi in Ohio che mostrano che il 58 o 59% dei cittadini dello Stato sostiene questo emendamento", ha detto Kellie Copeland, direttrice esecutiva dell'associazione Pro-Choice locale. "E quindi stavano cercando di renderlo fuori portata".

Quali sono le probabili conseguenze?

I sondaggi indicano che l'emendamento sui diritti all'aborto - che protegge l'accesso alla pratica fino al raggiungimento della vitalità fetale (circa 24 settimane di gestazione) - dovrebbe ottenere la maggioranza al referendum. Senza la protezione costituzionale, invece, è probabile che la Camera a guida repubblicana proceda con altre leggi contrarie all'interruzione di gravidanza. Se la pratica diventasse illegale nello Stato, le conseguenze ricadrebbero su milioni di donne, anche quelle degli negli Stati vicini, tra cui Indiana, Kentucky e West Virginia, dove l'accesso alla procedura è già stato bloccato.