Con una lettera indirizzata alla Regione Toscana si denuncia: “Sono un disabile grave e purtroppo per me il 12 luglio scorso è stato necessario ricoverarmi al reparto di pneumologia dell'ospedale Misericordia di Grosseto. Ho avuto un trattamento inumano e degradante”.
La denuncia
A firmare la missiva è stato R
affaello Belli, che l’ha spedita anche al Difensore civico, al direttore sanitario dell'Asl Sud Est e al l'avvocato Andrea Pettini, per renderli partecipi e consapevoli di quanto avrebbe subito sulla sua pelle. “Nei fogli delle dimissioni – si legge – è stato scritto che io sono stato ‘poco collaborativo’. Questo è un falso, non sono stato rispettato. Avevo fatto presente che avrei dovuto essere girato nel letto periodicamente, a causa della mia disabilità. Mi dissero di no e per me è stata una vera e propria tortura”.Belli afferma poi che alcuni Oss lo hanno anche apostrofato mentre lo portavano in reparto. E spiega che pur avendo “una grave polmonite estesa e febbre a 38 gradi sono stato messo completamente nudo nell'angolo di una stanza”, senza che la sua richiesta di avere almeno un lenzuolo venisse ascoltata – figuriamoci accolta – e poi trattato in modo non consono da altri due operatori sanitari.
L’ospedale attiva un’istruttoria
Dal reparto di pneumologia dell'ospedale di Misericordia, a Grosseto, si esprime invece sorpresa “per i toni e le accuse sollevate dallo scrivente. In particolare, non risulta nessuna segnalazione relativa a problematiche avute con il personale sanitario durante i giorni del ricovero ed è ancora presente il ricordo del clima di cordialità durante la fase della dimissione”. La direzione dell'Azienda, informata della segnalazione del cittadino, ha ritenuto opportuno “attivare una istruttoria e ha richiesto l'effettuazione di un audit su quanto segnalato”.