La discriminazione di genere sui luoghi di lavoro è ancora molto forte: le donne guadagnano meno degli uomini, in poche ricoprono ruoli apicali, sono costrette a fare più sacrifici e spesso il sacrificio è il lavoro stesso. Se vi dicessimo che l’Intelligenza Artificiale potrebbe aiutare ad estirpare questa erbaccia della disparità? A questo punto non solo di genere, ma anche di etnia, religione etc… Le nuove tecnologie, infatti, possono ottimizzare le modalità di reclutamento del personale e quindi ridurre, se non addirittura azzerare, certi gap duri a morire. Se ne parla nella terza puntata di “A.I. e inclusione: riflessioni su diversità e innovazione”, la serie podcast di Luce News per Eni che analizza l’impatto dell’IA sulla nostra vita, sul lavoro, sulla stessa società, nei termini di Diversity & Inclusion. Nelle puntate, realizzate con l’intervento di esperti, si raccontano appunto le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale nei vari campi in cui la necessità di “includere” è più forte.
La 3^ puntata
Ecco che arriviamo alla nuova puntata: “Risorse umane e IA, come scegliere il candidato migliore a favore della diversità”, con Gioia Novena, head hunter ed esperta di recruiting, founder della start up Nextopp. Attraverso algoritmi avanzati, si può analizzare una vasta gamma di candidati senza pregiudizi o stereotipi garantendo una selezione più equa, basata esclusivamente sulle reali competenze e qualifiche. Esistono infatti efficienti software di screening di curricula e chatbot per i colloqui preliminari, che eliminano inconsciamente le discriminazioni di genere, etnia e altre caratteristiche personali, promuovendo una risorsa lavoro diversificata. L'IA può identificare modelli di successo e suggerire candidati con background non tradizionali ma potenzialmente preziosi, questa opportunità permette di creare ambienti di lavoro più inclusivi e diversificati.