Francesco Tonet di Belluno, a 14 anni ha ricevuto in regalo la tessera di iscrizione all’
Anpi. L’adolescente veneto ha deciso di iscriversi all’Associazione Nazionale Partigiani italiani: “Un conto è guardare le gesta dei partigiani in qualche film, ma finché alcuni di loro sono ancora in vita è importante ascoltarli“. Appassionato di
Resistenza nonostante la giovane età, a 14 anni ha ricevuto in regalo la tessera di iscrizione all’Associazione.
Protagonista un quattordicenne, che in vista del
25 aprile è stato intervistato dal
Corriere del Veneto. "La tessera è arrivata a dicembre - racconta - è stato il regalo per il mio compleanno. Sono cresciuto ascoltando i racconti di alcuni amici di mio papà. Fin da piccolo mi parlavano delle battaglie combattute in queste zone dai loro genitori e del ruolo dei partigiani. La curiosità di approfondire l’argomento è iniziata così. Poi ho chiesto a mio padre di accompagnarmi nei musei di guerra e in alcuni luoghi che mi hanno permesso di conoscere meglio la
Resistenza".
Bella Ciao è diventata la canzone simbolo della resistenza e della libertà in tutto il mondo
Tra i luoghi e le storie preferiti, Francesco predilige quello del
Bosco delle Castagne, a poca distanza dal capoluogo dolomitico: «Lì si consumò una strage piuttosto famosa: il 10 marzo del 1945 i soldati tedeschi uccisero dieci partigiani italiani per rappresaglia. Pochi giorni prima le
truppe tedesche avevano trovato due grandi cartelli con la sagoma di Adolf Hitler dove c’era scritto ‘Zigklt gut’, mirate bene". "Quando si avvicinarono per toglierle, si accorsero che il campo era minato e quattro di loro morirono - riprende - . Presero dei partigiani dal carcere di Belluno, che non avevano nulla a che fare con quelle sagome, e li impiccarono. Quegli alberi ci sono ancora oggi. È un luogo... strano". L’iscrizione del quattordicenne "è un bel segnale - ha commentato il presidente dell’Anpi di Belluno, Gino Sperandio - perché senza giovani consapevoli dei valori della Costituzione la nostra Repubblica non solo non potrà avere un buon futuro, ma di certo neppure un bel presente".
Chi è Francesco Tonet, il più giovane dei partigiani
Abita a Belluno il più giovane partigiano d’Italia, che a 14 anni ha ricevuto come regalo di compleanno la tessera di iscrizione all’Anpi. Si tratta di un ragazzino residente nel capoluogo dolomitico, appassionato di storia e delle storie sulla Resistenza, che fin da piccolo gli venivano raccontate. "La tessera è arrivata a dicembre - ha raccontato Francesco - è stato il regalo per il mio compleanno. Sono cresciuto ascoltando i racconti di alcuni amici di mio papà. Fin da piccolo mi parlavano delle battaglie combattute in queste zone dai loro genitori e del ruolo dei partigiani. La curiosità di approfondire l’argomento è iniziata così". Tra i luoghi e le storie della Liberazione preferiti, quello più vicino a lui è rappresentato dal Bosco delle Castagne, che si trova a poca distanza dal capoluogo dolomitico. "Lì si consumò - ha spiegato - una strage piuttosto famosa: il 10 marzo del 1945 i soldati tedeschi
uccisero dieci partigiani italiani per rappresaglia". "Pochi giorni prima - sottolinea - le truppe tedesche avevano trovato due grandi cartelli con la sagoma di
Adolf Hitler dove c’era scritto ‘Zigklt gut’, mirate bene ".
La passione per la Storia e l'auspicio
Francesco Tonet di Belluno, a 14 anni ha ricevuto in regalo la tessera di iscrizione all’Anpi
Una passione inedita per un ragazzino della sua età. "Alla maggioranza dei miei coetanei - risponde - non frega granché della
Storia d’Italia, tanto meno di avere la tessera dell’
Anpi. Preferirei non fosse così, ma i ragazzi non guardano al
passato, per quanto gravi siano i fatti accaduti, sono proiettati solo sul futuro».
Alessio Pesavento è il più giovane Cavaliere di Vittorio Veneto d'Italia
Per ravvivare la passione per la Resistenza "ci vorrebbero più iniziative che permettano di ‘toccare con mano' gli aspetti più interessanti della Resistenza, le vicende di quei giovani che rischiarono tutto per un ideale". La visione del quattordicenne bellunese ha commosso la
sezione Anpi di Belluno, che ha accolto volentieri la sua richiesta di iscrizione. "È un bel segnale - ha commentato il presidente
Gino Sperandio - perché senza giovani consapevoli dei valori della Costituzione la nostra Repubblica non solo non potrà avere un buon futuro, ma di certo neppure un bel presente".
Il caso Alessio Pesavento e il commento del presidente Zaia
C'è un secondo caso, un altro
patriota in erba, come riporta l'edizione Veneto online del quotidiano
il Resto del Carlino: quello di
Alessio, 15enne di Rotzo (Vicenza). Il ragazzo ha ricevuto
l’iscrizione onoraria ai Cavalieri di Vittorio Veneto ha un grande significato, per l’unicità dell’iniziativa e per l'aspetto culturale e umano di un ragazzino talmente appassionato di storia da avvicinarsi prima agli Alpini e poi ai
Cavalieri di Vittorio Veneto". Lo ha scritto il presidente della Regione Veneto
Luca Zaia sulla propria pagina Facebook pubblicando la foto del giovane
Alessio Pesavento che domenica scorsa, insieme alla nonna e ad un gruppo di suoi compaesani di Rotzo, nel Vicentino, ha visitato il Memoriale dei Cavalieri di Vittorio Veneto,
ossia dei caduti durante la Prima guerra mondiale che si sono meritati la medaglia al valore: "Alessio incarna una delle caratteristiche peculiari del
popolo veneto: l’amore per la propria storia, millenaria o più recente, che costituisce un patrimonio inscindibile per ogni persona". "Scoprire che a soli 15 anni questo ragazzo ne coltiva la passione è una gran bella sorpresa. Come si usa dire, un popolo che non conosce la sua storia rischia di non avere futuro. Ebbene, quello di Alessio sarà sicuramente luminoso. I miei più sinceri complimenti!", prosegue. Alessio si è iscritto all'associazione Cavalieri di Vittorio Veneto, diventando automaticamente il più giovane in Italia ad avere l'iscrizione onoraria.