Giubileo 2025 accessibile: attesi 5 milioni di pellegrini con disabilità

“Ci stiamo organizzando per fare rete con tutte le realtà provenienti dall'estero” spiega suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità della Cei

di Redazione Luce!
26 dicembre 2024

In occasione del Giubileo 2025, inaugurato il giorno di Natale da Papa Francesco e dedicato al tema della “speranza”, dal 28 al 30 aprile del prossimo anno sono attesi a Roma oltre cinque milioni di pellegrini con disabilità, “circa quarantamila da ogni parte del mondo" precisa suor Veronica Donatello. Per non contare quelli che, nel corso di tutto il corso dell’evento, si recheranno in Vaticano per assistere alle celebrazioni e varcare la Porta Santa di San Pietro, per ricevere magari insieme ai propri accompagnatori (familiari, amici, caregivers), la piena indulgenza. 

A tenere le fila dell’enorme numero di pellegrini previsti in arrivo per il Giubileo delle persone con disabilità, che si svolgerà appunto a fine aprile, è la responsabile del Servizio nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità della Conferenza episcopale italiana (Cei), in un articolo pubblicato sulla rivista SuperAbile Inail di dicembre. “Ci stiamo organizzando per fare rete con tutte le realtà provenienti dall'estero – annuncia Suor Veronica –. Per molte persone sarà un grande orgoglio poterci essere e incontrare altri fratelli e sorelle”. Per accogliere tutti, a gennaio sarà inaugurato uno spazio al piano inferiore alla basilica di San Giovanni Battista dei Fiorentini, formato da circa quattro sale con tanti servizi utili messi a disposizione dal Circolo San Pietro.

La casa di tutti accessibile a qualsiasi pellegrino

“Sarà la casa di tutti in piena zona San Pietro – spiega la religiosa – un posto dove sentirsi accolti, dove poter riscaldare il cibo, mangiare, riposarsi, partecipare alla Messa ogni prima domenica del mese e confessarsi”. In questo grande spazio le persone troveranno tavoli a differenti altezze con sedute particolari per permettere anche a chi è più anziano di rialzarsi facilmente. Un impianto di illuminazione consentirà di muoversi in autonomia e sicurezza, è prevista un'area dedicata al riposo e un luogo con poltrone ad hoc dove isolarsi dall'inquinamento acustico per chi ha disturbi dello spettro autistico. All'ingresso della basilica, infine, una sorpresa: ci sarà una sagoma tattile e parlante di un pellegrino che darà il benvenuto e le informazioni in più lingue sui servizi all'interno dello spazio di accoglienza. Tantissimi gli accorgimenti in programma per facilitare la vita di tutte le persone.

La mappa interattiva e l’app

“Presso gli info point – rivela Suor Veronica – sarà disponibile un pieghevole, predisposto dal Servizio Nazionale, pensato come un pellegrinaggio a mappa parlante: su un lato promuoveremo l'alfabetizzazione dei simboli giubilari, con delle catechesi, e sull'altro forniremo informazioni pratiche per aiutare i pellegrini ad accedere agli eventi. Questa mappa conterrà anche delle riflessioni bibliche curate da persone con disabilità e da persone con disturbi dello spettro autistico, sarà uno strumento partecipativo, una sorta di agenda dell'evento che si collega sia con l'app 'Vatican For All' del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede (in lingua dei segni italiana, americana, spagnola e francese)”.