Iacopo Melio si candida per sposare Arisa: "Ecco perché mi sono proposto"

Il consigliere regionale toscano risponde sui social al post di annuncio matrimoniale della cantante

di MARIANNA GRAZI -
5 settembre 2023
iacopo melio

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Vi ricordate il provocatorio post lanciato una settimana fa da Arisa per trovare marito? Un annuncio social in cui, mostrandosi completamente nuda, la cantante apriva alle candidature per trovare l'anima gemella da sposare. "Valuto proposte di matrimonio da soggetti sanissimi max 45 anni, economicamente autosufficienti a cui piaccia solo e da matti l’organo sessuale femminile, in particolare il mio", esordiva nel suo post la 41enne. Ecco che, questa mattina, a candidarsi – annunciandolo anche lui attraverso i suoi profili social – è stato Iacopo Melio, consigliere regionale toscano, scrittore e giornalista.

La candidatura di Iacopo Melio

Molto not anche per il suo impegno come attivista per i diritti umani, Melio annuncia: "Perché ho inviato la mia candidatura per sposare Arisa".
 
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Un post condiviso da Iacopo Melio (@iacopomelio)

Pochi giorni dopo la pubblicazione dell'annuncio matrimoniale della cantante, il politico infatti aveva scritto sul suo account:
"Santo cielo @arisamusic mi candido subito, oltre ad avere un bel lavoro ho pure la 104 perciò anche se ho la cartella clinica di un 60enne posso offrire tutti i benefit del caso: pensione di invalidità, parcheggi riservati vicini a negozi, ristoranti ecc...", affermava sarcastico a "soggetti sanissimi". E ancora: "Carrozzina per portarti quando sarai stanca, infinita pazienza se vorrai fare shopping (tanto sto seduto), concerti ed eventi gratuiti in quanto accompagnatrice... E molto altro. SCRIVIMI IN PRIVATO CHE FACCIAMO IL MATRIMONIO DEL SECOLO", concludeva ironico.
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Arisa nuda sui social si lancia in un annuncio shock: "Valuto proposte di matrimonio"

A distanza di una settimana dal post Rosalba Pippa, in arte Arisa, e a 3 giorni dalla sua proposta, il politico afferma che è giunto il momento giusto "per spiegare il senso reale della mia candidatura (che ancora continua a ricevere like da tantissime persone!). "Inizio con il dire che ciò che ha fatto Arisa è assolutamente LEGITTIMO: ognun* deve poter gestire il proprio corpo e la propria vita come vuole e come meglio crede (ovviamente quando non nuoce alle altre persone), perciò chi se ne importa se lei, in modo serio o meno, ha ritenuto di cercare l’amore in questo modo... Non deve essere affare nostro né se intende apparire superficiale né se sceglie di mostrare il proprio c*lo e le proprie te**e al mondo intero! E questo dovrebbe valere in ogni caso e per qualsiasi persona, anche se purtroppo non è ancora scontato…", scrive Melio.

La replica al "Soggetto sanissimo"

Che aggiunge, poi, serio: "Ciò che però mi ha disturbato è stato il suo specificare di volere un 'soggetto sanissimo'. Ora, potrei provare a giustificarla dicendo che, giustamente, con quel termine intendeva 'persone prive di MST' oppure, banalmente, 'non dei casi umani' problematici (anche se in fondo siamo tutte e tutti il caso umano di un’altra persona, ma vabbè…)". Ma la sensazione di Iacopo Melio è un altra, e ha a che fare con un fatto ben più grave, praticamente una forma di abilismo mal mascherata: "Ho avuto però il sentore che questa mia lettura fosse forzata, per questo ho voluto candidarmi non solo commentando il suo post ma inviandole anche una mail all’indirizzo indicato… E come l’ho fatto? Ribaltando la sua prospettiva, rendendola fallace. Il mio commento, infatti, non rappresentava una proposta seria ma un modo per sovvertire, con ironia, quel 'sanissimo' un 'filino' abilista e offensivo, fingendo di assecondarla in modo serio, proponendole però il contrario di ciò che lei cerca (di certo non una persona con disabilità), eppure mostrandole degli apparentemente validi PRO al non esser 'sanissimo'!".
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Iacopo Melio 'si candida' a sposare Arisa: la replica all'annuncio abilista

I 'vantaggi oggettivi' del non essere sanissimo

Nei commenti il consigliere toscano prosegue nella sua spiegazione: "In sintesi: ad annuncio serio ho risposto in modo altrettanto serio, ma specificando dei 'vantaggi oggettivi' possibili soltanto ribaltando il primissimo requisito da lei posto, alquanto dannoso soprattutto sul fronte sociale e culturale, figuriamoci relazionale! Questo perché mi piacerebbe vivere in un mondo in cui non si chieda la cartella clinica per poter uscire con chi ci piace, e perché no innamorarcene già al tavolo del bar.   Ma finché continueremo a inviare messaggi come quello di Arisa (seri o meno che siano), senza avere cura delle parole, saremo ancora lontani da questo", lamenta il politico, che è più volte intervenuto sulla necessità di promuovere un'inclusione reale delle persone con disabilità, anche attraverso l'uso del linguaggio corretto. "PS: oh, Arisa purtroppo non mi ha risposto, per cui visto che alcuni benefit già li avete letti, se volete candidarvi per un appuntamento potete scrivermi in privato che magari ci faccio un pensiero – conclude Melio, tornando a un tono più leggero –. Sappiate però che probabilmente la scelta ricadrebbe sulla persona meno 'sanissima' di tutte perché, alla fine, avere una spalla alla quale appoggiarci lo trovo noioso, mentre come dico sempre è molto più bello 'barcollare insieme'".

La replica su X

Se il lungo post dello scrittore ha ricevuto commenti di apprezzamento e moltissimi like, c'è chi, però ha messo in evidenza ancora una volta quanto la nostra società non sia nemmeno lontanamente definibile inclusiva e accessibile per le persone con disabilità. Un utente ha infatti scritto, sotto il suo messaggio: "La tua risposto a è molto sagace e divertente. Però non me la sento di fare la morale. Con tutto il rispetto possibile per una malattia (che magari domani tocca a me), chi scientemente inizierebbe una storia con una persona non sana? Poi la vita no è decisa a tavolino". Un'uscita che non è passata inosservata al giornalista, che ha a sua volta definito quel commento: "Abilismo della peggiore specie".