Toscani “Geniale e libero”: gli atleti paralimpici salutano Il Maestro

Nel 2019 il celebre fotografo morto oggi a 82 anni realizzò gli scatti per la mostra fotografica “Nake d”. Sul set i campioni con le loro disabilità in mostra. Appresa la notizia della morte, questi sportivi hanno reso omaggio all’artista sui social

di EDOARDO MARTINI
13 gennaio 2025
Simone Barlaam con il maestro Oliviero Toscani (Instagram)

Simone Barlaam con il maestro Oliviero Toscani (Instagram)

“Una persona geniale e libera“. Questo il saluto di Simone Barlaam, il più forte nuotatore paralimpico italiano, al fotografo Oliviero Toscani, morto all'età di 82 anni questa mattina, 13 gennaio. I due si erano conosciuti in occasione della mostra fotografica Naked. Mostra che a detta dello stesso sportivo “univa disabilità e nudità”. Due argomenti sensibili e delicati, che solo un artista vero poteva conciliare con sensibilità ed efficacia.

“Buon viaggio maestro”

Mettere a nudo la propria disabilità, anche per un atleta paralimpico, non è sicuramente semplice. Ma se a fotografarti c'è il genio di Toscani, anche se le ansie aumentano, il risultato è assicurato.

Simone Barlaam, nel suo saluto al fotografo che ha saputo rmpere tutti gli schemi, scrive: “Nel 2019 grazie al Comitato italiano paralimpico ho partecipato a ‘Naked’. Una mostra fotografica che univa disabilità e nudità. Due argomenti tabù. Insomma un’idea forte e innovativa. Per la prima volta in vita mia avrei posato – racconta nel post Instagram il nuotatore – in un set fotografico ‘come mamma mi ha fatto’. Come se non bastasse davanti ad un pezzo da novanta come Oliviero Toscani. Inutile dire che un po’ di ansia c’era. Sul set però il maestro con il suo temperamento forte e animo buono è riuscito subito a farmi sentire a mio agio. Di lui porto con me il ricordo di una persona geniale e libera. Oggi perdiamo un pilastro della fotografia italiana e della cultura pop mondiale. Buon viaggio maestro. Onorato di essere stato (anche se in piccola parte) oggetto della sua arte”. 

Il saluto degli altri atleti paralimpici a Oliviero Toscani 

Alla stessa mostra parteciparono anche Donato Telesca, pesista italiano pluricampione, Giulia Aringhieri, campionessa di sitting volley, Arianna Talamone, nuotatrice paralimpica, e Giulio Maria Papi, giocatore di basket in carrozzina. Il primo, attraverso un post social, ha ricordato il fotografo definendolo come uno dei più grandi artisti italiani degli ultimi decenni. “Stamattina purtroppo mi è giunta la tragica notizia. Ti ricorderò sempre con quel sorriso e la tua gentilezza. Con la tua delicatezza e la tua empatia – ha scritto su Instagram il 25enne – mi hai permesso di scrollarmi di dosso il peso gravoso delle mie cicatrici. Quelle foto fatte 5 anni fa che hanno fatto il giro del mondo e che mi hai omaggiato regalandomene anche sulla copertina del libro che racconta la mia storia. L'onore di aver posato per te, uno dei più grandi artisti italiani degli ultimi decenni. Te ne sarò eternamente grato. Ciao Maestro Oliverio Toscani”.

La pallavolista ha salutato Toscani con una semplice ma esplicativa, storia su Instagram: “Ciao Maestro”. La varesina classe 1994 ha affidato il suo ultimo saluto a Toscani a un post: “Che la mia carriera mi abbia permesso di fare esperienze uniche è assolutamente vero, tra cui essere fotografata (anche nuda) da Oliviero Toscani per il progetto Naked del @comitatoitalianoparalimpico – scrive Talamona su Instagram –. Quel giorno la paura e l’ansia erano tante, anche per il doversi confrontare con ‘Il maestro’. Così ci si riferiva a Oliviero Toscani. Quello che trovai, però, fu un grande professionista che mi mise a mio agio anche senza veli. Mi ricordo ancora quando, alla fine degli scatti, mi disse ‘Però è facile lavorare con te, hai qualcosa’. È stata un’esperienza incredibile, molto empowering e avrò sempre un bel ricordo del maestro. E ricordiamoci anche dei suoi scatti più famosi come ‘Tre cuori’ per la lotta contro il razzismo”

Il cestista, infine, lo ha descritto come “innovativo e geniale perché “sul set, con il suo carattere forte e animo buono riuscì a farmi sentire a mio agio. Oggi purtroppo un pilastro della fotografia italiana e della cultura pop mondiale se ne va. Onorato di poter dire di essere stato immortalato dalla sua macchinetta fotografica. Buon Viaggio“.