Ilona Staller, 71 anni, fa arrestare figlio Ludwig: "Minacciata con il taser"

Nato dall'amore fra la ex pornostar (nota con il nome Cicciolina) ed ex europarlamentare e l'artista Jeff Konnns, il 31enne si è difeso: "Non sapevo fosse illegale"

di LETIZIA CINI -
28 giugno 2023
Ilona Staller con il figlio Ludwig Maximillian Koons

Ilona Staller con il figlio Ludwig Maximillian Koons

Ilona Staller, 71 anni, fa arrestare figlio Ludwig: "Minacciata con il taser". Nascere figli di personaggi famosi non dà dunque la felicità. Nemmeno quando tuo padre è uno degli artisti contemporanei più quotati al mondo e tua madre una donna famosa che -in qualche modo - ha fatto la storia, anche politica, del Paese. Protagonista della vicenda di (stra)ordinaria follia è Ludwig Maximillian Koons, 31 anni,  primogenito di Ilona Staller - ex-pornodiva ed ex-deputata -e dell’artista americano Jeff Koons. Il giovane uomo - unico figlio dell’ex pornostar, in arte Cicciolina -  è stato arrestato proprio su denuncia di sua madre, secondo la quale l'avrebbe minacciata con un taser per ottenere soldi da lei. Per questo il tribunale di Roma ha emesso una condanna di divieto di dimora nella città di Roma per Ludwig Koons, il figlio di Ilona Staller, la diva che negli anni Ottanta spopolò con il nome di Cicciolina nel mondo del porno.

Il racconto di mamma Ilona

Secondo quanto raccontato dalla stessa donna nella denuncia presentata ai carabinieri della stazione della capitale La Storta, il suo primogenito l’avrebbe minacciata con il dispositivo ad impulsi elettrici attualmente in dotazione in Italia a polizia, carabinieri e Guardia di Finanza. La "pistola elettrica" è considerata un’arma propria e l’utilizzo è sottoposto al possesso di un porto d’armi. Nell’udienza per direttissima a piazzale Clodio, Koons - che è stato arrestato ieri - ha ammesso di avere avuto litigi con la madre ma di non averla mai minacciata: "Il taser - si è difeso il trentenne - è un regalo di un mio amico, non sapevo fosse illegale".

Il precedente

Nel maggio del 2010 il figlio di Ilona Staller, allora 17enne, venne denunciato dai carabinieri con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale per essersi opposto alla perquisizione nell’abitazione in cui viveva con la madre. In quell’occasione anche l’ex pornodiva venne segnalata alla procura di Roma con l’accusa di "aver impedito l’operato dei carabinieri" arrivati nella sua abitazione. Il legale della famiglia accusò anche i militari, affermando che non potevano effettuare la perquisizione "perché non c’era il decreto del magistrato e non c’era la fragranza di reato". In seguito alla denuncia, Ludwig Koons finì in una comunità di Civitavecchia su disposizione del giudice per le indagini preliminari del tribunale per i minorenni. I carabinieri trovarono nel garage dell’abitazione 49 grammi di hashish e tre di cocaina nascosti sotto un vano ricavato dal posto auto.
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Ludwig Maximillian Koons, classe 1992, è il figlio di Ilona Staller, la ex pornostar ed esponente del Partito Radicale Cicciolina, oggi 71enne

Chi è

Ludwig è il frutto dell'amore fra Ilona Staller con il celebre artista statunitense Jeff Koons, icona del neo-pop nel mondo. I due si sposarono nel 1991, ma restarono insieme molto poco, separandosi nel 1992, anno di nascita di loro figlio.  La coppia è stata però protagonista di una milionaria causa legale proprio per l’affidamento dell'allora bambino.

Il figlio conteso

Nel 1994 l’ex pornostar volò in America per riprendersi il proprio figlio e riportarlo in Italia. Un gesto che le costò nel 2002 la condanna a otto mesi di reclusione con la condizionale in Cassazione. Fu solo uno dei tanti processi che affrontò, compreso quelli per diffamazione intentati dall’ex marito.
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L’attrice con l’allora compagno e il figlioletto

Nel 1999 la donna, però, vinse la causa contro l’ex marito per l’affidamento del figlio che dunque da allora vive con lei a Roma. "Ogni volta che penso a quel periodo - disse lo scorso anno l’ex star del porno durante la sua partecipazione ad un reality televisivo -, penso al periodo più difficile della mia vita. Mi interessava riprendermelo, perché io sentivo che lo stavo perdendo. L’ho riportato con me perché è mio figlio, vivo per lui". In quella puntata intervenne anche Ludwig con un videomessaggio. "Sei una madre unica e speciale - disse -, sei una sorella. Mi manchi e sei l’unica donna della mia vita, dimostra a tutti chi sei".

Chi è

Ludwig Maximillian Koons, nato il 29 ottobre 1992, è il figlio di Ilona Staller, la ex pornostar ed esponente del Partito Radicale Cicciolina. Suo padre è l’artista statunitense Jeff Koons, tra i più quotati del mercato. Con alle spalle un percorso di studio all’Accademia di Belle Arti, Ludwig coltivava il sogno di lavorare nel cinema. Venuto al mondo un anno dopo il matrimonio (finito molto male) dei suoi genitori, Ludwig Maximilliam Koons ha più volte parlato del suo rapporto con la figura materna.

Ilona Staller e Jeff Koons ai tempi del loro amore

Una madre "scomoda"

Intervistato tempo addietro, nel corso del programma radiofonico La Zanzara, il giovane definì la Staller “una donna scomoda”, dichiarando di aver fatto diversi provini in questi anni ma di non essere mai stato preso proprio per via dell’ingombrante immagine della genitrice. Il figlio della ex pornodiva è stato fidanzato per dieci anni con l’attrice e modella Soraya Roselli. A documentare la loro storia d’amore, finita nel 2016, ci ha pensato più volte Cicciolina stessa, condividendo sul suo profilo Instagram diverse foto dell'allora coppia. Per quanto riguarda le preferenze politiche, in un’intervista rilasciata a Le Iene nel 2016 Ludwig Koons ha dichiarato che, se fosse cittadino americano, voterebbe per Donald Trump.

Fuga dai social e confidenze

In passato anche il giovane postava parecchio sul proprio profilo Instagram, ma da tempo non è più attivo online. Quando i giornalisti, in passato, hanno cercato di stuzzicarlo chiedendogli se ha mai visto i film della madre, il ragazzo ha risposto senza problemi: “Ho visto da solo i porno di mia madre, non mi ha fatto nessun effetto. Se me li avessero fatti vedere i miei amici li avrei presi a calci in bocca. Quando a scuola mi prendevano in giro mi sono sempre difeso”.