Julia Ituma, oggi i funerali. "Un messaggio di speranza ai giovani"

Il parroco don Bellini: "Nell'omelia cercherò di aprire il cuore alla speranza". La compagna di squadra: "Colpa di tutti, nessuno ascolta"

di BARBARA BERTI -
18 aprile 2023
Julia Ituma, la giocatrice della Igor Volley Novara (Instagram)

Julia Ituma, la giocatrice della Igor Volley Novara (Instagram)

Ultimo saluto a Julia Ituma, la giocatrice della Igor Volley Novara morta tragicamente a Istanbul nella notte tra il 12 e il 13 aprile scorsi. Nella mattina di oggi, 18 aprile, alla parrocchia milanese di San Filippo Neri, si celebrano le esequie di Ituma, la 18enne caduta da una finestra del sesto piano dell’albergo, il Volley Hotel di Istanbul dove alloggiava dopo la partita di semifinale di Champions League. Secondo gli inquirenti turchi – ma Roma ha già aperto un fascicolo - si tratterebbe di suicidio, cosa a cui non crede assolutamente la madre.
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Julia Ituma (Instagram)

Il messaggio di speranza

A officiare il rito funebre sarà don Ivan Bellini insieme a don Fabio Carcano, della parrocchia di Santa Maria del Buon Consiglio, dove vive la famiglia. “E’ stata scelta la nostra chiesa - spiega don Bellini - pur non essendo quella dove la famiglia abita, proprio in considerazione dell'importanza che la realtà sportiva di San Filippo Neri ha avuto nella crescita umana e sportiva di Julia”. Nel gruppo sportivo dell’oratorio di San Filippo Neri, la ragazza aveva cominciato poco più che bambina a muovere i primi passi nel mondo del volley. “Ho parlato a lungo con la mamma, per sostenerla un po’ e per sostenerci” dice ancora don Bellini. E aggiunge: “Nell'omelia cercherò di aprire il cuore alla speranza, perché questo è il senso del funerale cristiano, cercherò di trovare le ragioni per incoraggiare ad andare avanti per onorare la memoria e la presenza di Julia”. Inoltre il parroco cercherà di mandare un messaggio di speranza. “La famiglia mi ha proprio chiesto un momento di apertura alla speranza, un invito ai giovani a vivere in questo modo” dice.
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Julia Ituma, la giocatrice della Igor Volley Novara (Instagram)

In tanti per salutare Julia Ituma

La piccola chiesa nel quartiere della Bovisasca, alla periferia nord di Milano, faticherà probabilmente a contenere la folla che è attesa per dare l’ultimo saluto a Titù, così come era chiamata Ituma da chi le voleva bene. Oltre ai familiari e ai parenti, le compagne di squadra saranno presenti al completo, con lo staff tecnico e la dirigenza. E’ prevista, poi, la partecipazione di rappresentanze di altre squadre. Da Novara arriveranno il sindaco Alessandro Canelli e in rappresentanza del presidente della Regione Alberto Cirio, l'assessore all'ambiente Matteo Marnati. Annunciata la presenza dei vertici della Lega Volley e della Federazione Volley. Ma sarà soprattutto la gente comune, quella che ha conosciuto Julia a Milano e quella che l'ha applaudita a Novara, a stringersi in un momento di grande commozione. Il parroco, per cercare di mantenere un clima raccolto - come si legge sul sito della parrocchia - ha chiesto di evitare riprese fotografiche e televisive all'interno della chiesa. Inoltre, per favorire l'ascolto e la partecipazione di tutti, l'audio della chiesa sarà diffuso anche all'esterno.

Il dolore della compagna di squadra

Il dolore che provo mi svuota ma allo stesso tempo mi pare poco se paragonato a ciò che ti affliggeva dentro”. Comincia così un post sui social di una giocatrice dell'Igor Novara, Sara Bonifacio, rivolto alla sua compagna Julia Ituma. E prosegue: “Sento mille voci intorno a me dire: ‘Non è colpa di nessuno’, ma non credo sia cosi… penso sia un po’ colpa di tutto e di tutti…”. Nel lungo post, Bonifacio aggiunge: “Viviamo in un mondo fatto di persone che si convincono a dover essere forti, un mondo dove le debolezze non sono accettate, mai, ed essere fragili è quasi una vergogna”.
 
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Un post condiviso da Sara Bonifacio (@sarabonifacio13)

Secondo Bonifacio “un mondo che ti spinge a rialzarti ancor prima di cadere, in cui chiunque ti invita a chiedere aiuto, ma poi nessuno ha realmente orecchie per ascoltare...”. Bonifacio si chiede, quindi: “Chi decide chi è forte e chi no? Perché è così importante? Non lo è. Non è importante. Tu eri e sei importante, mi dispiace immensamente non avertelo ricordato”. La compagna di squadra conclude rivolgendosi direttamente all'amica che non c'è più: “Spero solo che tu ora sia libera di trovare la pace e spero che noi tutti impareremo a fare più attenzione alle persone che incontriamo sul nostro cammino. Mi mancherai Tituz e mi devi una serata”.

Proroga del minuto di silenzio

La Federazione Italiana Pallavolo ha deciso di prorogare il minuto di raccoglimento in memoria di Julia Ituma, scomparsa tragicamente lo scorso 13 aprile a Istanbul. Il minuto di silenzio dovrà essere osservato prima dell'inizio di tutte le gare pallavolistiche che si disputeranno fino a mercoledì 19 aprile.