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Kiev, evacuate 10.000 persone dalla regione di Kharkiv
Il fuoco dell'esercito russo sulla città di Vovchansk, nella regione di Kharkiv, non avrebbe risparmiato neanche una donna in sedia a rotelle, che sarebbe stata uccisa dai colpi di mitragliatrice mentre veniva spinta dal marito, durante la loro fuga dalle bombe. A riferirlo è la procura ucraina, nell'ennesima denuncia di raid russi su obiettivi civili, secondo quanto riportato dalla CNN. Durante l'attacco, avvenuto il 15 maggio, anche un altro civile è stato ucciso, ha detto la procura regionale di Kharkiv. Nel riferire l'accaduto, il marito di 70 anni ha detto ai pubblici ministeri che la situazione a Vovchansk era diventata insopportabile a causa dei pesanti combattimenti, così ha trovato una sedia a rotelle per sua moglie che aveva problemi di salute e i due hanno lasciato la casa nelle prime ore della notte.
Ciò che è avvenuto in seguito si aggiunge agli orrori che i residenti nelle città del fronte vivono quotidianamente in Ucraina: il marito, "miracolosamente sopravvissuto” all'attacco a Vovchansk, ha raccontato che ci sono stati pesanti bombardamenti intorno alle 2 del mattino e ha detto alla moglie che dovevano fuggire. “L'uomo ha trovato una sedia a rotelle e ci ha messo la moglie perché da tempo aveva problemi alle gambe”. Con un altro residente, “i tre si sono avviati in direzione di Kharkiv – ha detto la procura – Ma quando i civili erano vicini all'ospedale locale, gli occupanti hanno aperto il fuoco su di loro. L'uomo insieme alla coppia e la donna sono morti sul colpo”.
L'esercito russo avrebbe sparato sugli sfollati da un edificio di cinque piani, ha detto il marito ai pubblici ministeri. "La sedia a rotelle si era bloccata, mi sono chinato e c'è stata un'esplosione di mitragliatrice”, ha detto. “Ho subito gridato cosa stai facendo, siamo civilì”. Poi, l'uomo ha detto di essersi voltato e di aver visto che sua moglie e l'altro residente erano stati uccisi. L'uomo ha provato ad allontanarsi spingendo il corpo della moglie fino a dove è riuscito. Poi, è stato costretto ad abbandonarlo verso un ponte allagato, dove si è reso conto che i due dovevano separarsi. “È rimasta sulla sedia a rotelle”, ha detto l'uomo ai pubblici ministeri. L'uomo è riuscito a raggiungere la periferia di Vovchansk, dove ha incontrato i soldati ucraini che lo hanno portato a Kharkiv.