E’ andata al mare con la figlia di 10 anni, in un lido privato sulla spiaggia di Gallipoli, e si è portata una borsa frigo con dentro uno spuntino. Ma all’ingresso le hanno fatto storie: niente pic-nic in quel lido, chi vuole mangiare deve consumare ciò che la struttura offre.
Peccato che la figlia sia celiaca e non sempre l’offerta culinaria risponde a certe esigenze, soprattutto in spiaggia. E’ la denuncia di una madre, residente in quella zona, e riportata da Repubblica.
“Ho dovuto spiegare più e più volte delle difficoltà alimentari di mia figlia ma non trovavo la dovuta attenzione da parte della titolare, peraltro una persona che conosco. Abbiamo dovuto discutere a lungo prima che riuscissi a far passare la borsa frigo – ha spiegato la donna – Non mi era capitata mai una situazione del genere, spesso scelgo le spiagge private e lungo tutta la costa di Gallipoli sono sempre stata accolta senza dover discutere. Quanto accaduto è una vergogna che non fa bene all’immagine della mia città. Fortunatamente si è trattato di un caso isolato che, spero, non accada più”.
La situazione poi si è risolta. E la donna è riuscita a portare sotto l’ombrellone la borsa frigo, tanto odiata da alcuni proprietari degli stabilimenti balneari per motivi che, a volte, sono anche comprensibili. Ma non in questo caso.