Vladimir Luxuria replica agli insulti per la foto in bikini: “Frustrati dei social, fatevi una vita”

La conduttrice e opinionista tv è in vacanza in Sardegna e sotto un post con alcuni scatti in spiaggia è stata insultata dagli haters. Lei risponde col sorriso: “Perché dovrei perdere tempo con questi sfigati?”

di Redazione Luce!
25 luglio 2024
Vladimir Luxuria in vacanza in Sardegna (Instagram)

Vladimir Luxuria in vacanza in Sardegna (Instagram)

Vladimir Luxuria in vacanza in Sardegna risponde agli odiatori da tastiera che l’hanno presa di mira sotto un post con alcuni scatti in bikini. “Io ho imparato a vivere la vita reale, a vedere le persone negli occhi, ai loro sorrisi, a un’esperienza tattile” dice in un’intervista al Corriere della Sera. “Non vivo questa bolla di persone che spesso non hanno neanche il coraggio di metterci la faccia” aggiunge, spiegando che non vadano nemmeno definiti haters: “sono dei poveri frustrati che non riescono a farsi una vita propria e devono criticare quella degli altri”.

La conduttrice dell’ultima edizione dell’Isola dei Famosi si sta concedendo un po’ di meritato riposo al mare, ma si sa, l’odio non va in vacanza e sotto le foto postate su Instagram sono apparsi commenti offensivi come “Che impressione” o “Che paura, né carne né pesce”, “Decadenza totale, un uomo vestito da donna merita solo compassione” e “In boxer…..facevi più figura” o ancora “Pessima bruttezza”, “C’è un limite a tutto” e “Vergognati”.

Luxuria, con il suo classico sarcasmo di chi sa di essere superiore a certi attacchi, se la ride e replica agli insulti ricevuti con un altra foto in costume dalla spiaggia del Poetto di Cagliari. “La dedico agli haters – scrive nel post –, gli sfigati e i frustrati dei social: fatevi una vita!!!”. Non vuol perdere tempo, come spiega al quotidiano, con questi personaggi, ha imparato a vivere nella vita reale estraniandosi da quelle che sono le critiche o gli insulti di chi si nasconde dietro uno schermo. “Non voglio nobilitare questi commenti chiamandoli maschilisti e transfobici. Non sono una psichiatra: ma non sarà che tutta questa repulsione nasconda un’attrazione?”, si chiede sarcastica l’attivista ed ex politica.

Che precisa: “È stato un gesto spontaneo, mica volevo darmi arie da sirenetta o da Miss Italia. Ero in spiaggia e in spiaggia non ci vai con il cappotto. Fine”. E a chi non piace ricorda: “Perché mi seguono? Se non ti piace il freddo non andare in Alaska!”. C’è però chi ne ha fatto quasi un lavoro, quello di mettersi ad offendere le altre persone sulle piattaforme (quando non di persona) e questo ci riporta alla necessità, ribadita in più occasioni, di una legge contro l’omotransfobia, che tuteli da questo genere di atteggiamenti ancora troppo comuni nel nostro Paese. “Quello che manca davvero sono campagne di sensibilizzazione all’inclusione e al rispetto – dichiara Luxuria –. rimprovero al governo di lanciare messaggi di solidarietà quando succedono fatti di cronaca, ma quando gli chiedi di fare campagne nelle scuole contro l’omotransfobia ti rispondo che quella è la teoria gender, come se volessi influenzare la sessualità di un adolescente”.